§ 18 §

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Quella notte Harry provò a coccolare Louis, ma il ragazzo rifiutò il suo tocco. Gli permise di dormire nello stesso letto, comunque. Cercò di coprirlo con un lenzuolo, come sempre. Louis non glielo lasciò fare; immaginava che si sentisse come soffocato dal tessuto.

Harry era orgoglioso del ragazzo; anche se non era molto, Louis aveva conseguito un piccolo miglioramento, quindi per una volta, andò a dormire con un sorriso in volto.

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Il giorno seguente, Harry si svegliò a causa di una guardia che bussava alla porta. Dopo aver controllato che il ragazzo che tanto amava stesse dormendo pacificamente, si diresse verso la porta.

"Sì?"

"Hai una visita, sii pronto fra dieci minuti. Sarà nella sala delle visite ad aspettarti."

Harry annuì, preparandosi mentalmente per il suo discorso a Johannah.

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Mentre camminava Harry non faceva altro che pensare a come avrebbe reagito Johannah. Lo avrebbe incolpato? Ma, cosa più importante, come avrebbe potuto aiutare Louis?

Harry fece un respiro profondo prima di entrare nella sala, notando una donna dai capelli castani seduta al tavolo. Era esattamente come Louis l'aveva descritta. "S-Salve, sono Har-Harry Styles." Lei non rispose, gli fece solamente un cenno, ansiosa di sentire quello che Harry aveva da dirle. "Non- Non so come dirle questo senza sembrarle brusco. Um, Louis è il mio ragazzo.. diciamo.. non gliel'ho mai chiesto, ma beh, siamo in quella fase."

Johannah interruppe il blaterare del ragazzo. "Vai al punto Harry."

Quindi con un rossore sulle guance, Harry continuò. "Oh, scusi. Prima che glielo dica, voglio solo farle sapere che mi dispiace davvero tantissimo di aver lasciato che questo succedesse e che non posso perdonarmi per non averlo protetto meglio."

Johannah aveva le lacrime agli occhi; stava immaginando tutte le possibili situazioni negative a cui riusciva a pensare. "Cos'è successo a mio figlio?"

"E' stato forzatamente spogliato, legato e- e.. una guardia ha aiutato alcuni prigionieri.. e loro hanno cercato di stuprarlo."

"Cosa.. No! Stai scherzando?!"

Harry scosse la testa lentamente. "Io- Io li ho fermati prima che loro riuscissero a, beh, infilare i loro membri dentro di lui.. Ma uno di loro ha scopato la sua bocca senza permesso. E' stato violentato." Harry si rimproverò mentalmente per la sua scelta di parole; non era questa la prima impressione che voleva dare alla madre del suo futuro ragazzo.

"No, no! Non sarebbe dovuto succedere al mio Boobear. E' innocente Harry, non si merita nulla di questo!" Johannah stava piangendo, ed Harry aveva gli occhi rossi con le lacrime che minacciavano di uscire.

"Lo so, è un tesoro, ed è così perfetto. Mi dispiace tantissimo Johannah. Non so cosa fare per aiutarlo."

"Voglio vederlo adesso Harry." Il ragazzo sospirò prima di rispondere, "Mi dispiace, ma se non le è permesso vederlo per altri tre mesi io- non so come potrei aiutarla."

Harry avrebbe potuto corrompere le guardie con della droga, ma non voleva farla entrare in prigione.

"Per favore, Harry." La donna a quel punto lo stava implorando.

"Vedrò cosa posso fare."

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Harry uscì dalla sala, dicendo a Johannah che sarebbe ritornato entro mezz'ora. Il riccio riuscì a corrompere un novizio con una bustina di cocaina per permettere a Louis di vedere la madre; ora stava svegliando Louis così da portarlo da Johannah.

"Bimbo, ho bisogno che ti svegli piccolo."

"Harry?"

"Sì cucciolo, sono io. Tua mamma è qui per vederti, puoi vestirti per me?" Harry guardò Louis sedersi e per la prima volta in una settimana vide una scintilla nei suoi occhi. "Okay."

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Harry stette a guardare mentre Louis correva fra le braccia della madre, singhiozzando.

"Oh mio dio, Lou, tesoro, mi dispiace così tanto-"

Sfortunatamente, Harry non riuscì a sentire cosa disse poi Johannah dato che le parole vennero ovattate abbracciando il ragazzo. Ma ci fu una cosa che Harry riuscì a capire... e che desiderò di non aver capito.

"Non preoccuparti Lou; la mamma ti tirerà fuori di qui. Apriremo un altro processo."

L'espressione di Harry si ghiacciò, sapendo che se quello che Johannah aveva detto fosse stato vero, allora c'era la possibilità che Louis lasciasse la prigione. E quello significava che avrebbe lasciato Harry.

Panties & Prison » Larry Stylinson Mpreg || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora