§ 48 §

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Harry si accigliò, allungando la mano per prendere il telecomando e spegnendo la TV.

"Ehi! Io stavo guardando Harry."

Harry si accigliò ancora di più, i suoi lineamenti che si trasformavano per un'espressione confusa, ferita e gelosa. "Lou, lui chi è." Si assicurò di enfatizzare il pronome.

" Si assicurò di enfatizzare il pronome

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Louis non rispose. Invece, emise un lamento esasperante; al riccio non piacque il suo comportamento. "Cos'è questo atteggiamento? Non posso chiedere al mio ragazzo dov'è stato per una settimana?" Harry alzò la voce. Poi continuò: "Pensavo che non avessimo segreti, Lou." La sua voce si abbassò verso la fine.

"No Haz non c'è niente di male, è solo che so come sei quando diventi geloso." Il più piccolo si sedette sulle ginocchia mentre si girava direttamente verso Harry, che aveva ancora le sopracciglia aggrottate ed ora un broncio sulle labbra. "Non volevo che ti ingelosissi amore." Louis finì la frase una volta dopo essersi messo comodo.

Harry emise un suono animalesco prima di afferrare Louis per i fianchi e spingerselo addosso. Louis squittì per l'azione inattesa. "Chi. E'. Lui." Harry tenne stretta la vita di Louis come se avesse paura che Louis se ne andasse di nuovo.

"Il mio capo, Calum," sussurrò Louis in risposta. "L-Lavoro con lui tutto il giorno, tutti i giorni, Haz, siamo buoni amici." Harry fece un profondo respiro prima di seppellire il viso nell'incavo del collo di Louis.

"Sarà meglio per lui che sia brutto," mormorò. Louis si morse il labbro, "Ehmmm."

Da quella sola parola, Harry seppe che Calum era attraente. Il più alto si sedette guardando Louis negli occhi, la gelosia che brillava nei suoi, prima di alzarsi prendendo in braccio Louis, sostenendolo dalle cosce.

"Haz cosa stai facendo?" chiese Louis mentre il ragazzo cominciò a camminare verso la camera da letto, buttandoci sopra Louis una volta raggiunto. Il riccio gli tirò le gambe finché non penzolavano dall'orlo.

"Devi lasciare il tuo lavoro. Hai il permesso di lavorare solo con persone brutte," disse Harry mentre si abbassava per trattenere le braccia di Louis sopra la testa e baciargli il collo.

Louis ridacchiò, contorcendosi nella stretta di Harry, capendo che il suo ragazzo era ancora geloso ma non più arrabbiato o ferito.

"Mi dispiace di non avertelo detto prima Haz." Il riccio guardò il ragazzo sotto di lui. Nessuno dei due disse nulla; Harry toccò le labbra sottili di Louis con le sue carnose in un silenzioso promemoria del fatto che lo amasse ancora.

"Ma seriamente, domani vengo con te prima di andare allo shoot fotografico nel pomeriggio e mi assicurerò che questo Calum sappia che sei impegnato." Harry baciò di nuovo Louis prima di continuare, "Impegnato con un ragazzo forte, bellissimo, muscoloso, sexy..." Prima che potesse aggiungere altro, Louis rise fragorosamente spingendolo via.

"Oh ma sta zitto coglione!"

Entrambi risero.

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Il giorno seguente Louis si svegliò con un sorriso sul viso, ma quel sorriso presto scomparve. Quello era il giorno che voleva evitare. Non perché Harry avrebbe incontrato Calum, no, quello andava bene; Harry avrebbe capito subito che Calum non era una minaccia.

Ma quel giorno Harry aveva il primo shoot fotografico, ed era modello per i boxer di Calvin Klein, con tre ragazze mezze nude vicino a lui. Tutto mentre Louis era a lavoro... Sarebbe potuta succedere qualunque cosa, e ciò spaventò Louis.

Panties & Prison » Larry Stylinson Mpreg || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora