§ 47 §

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Harry sorrise mentre si stendeva sulla schiena, guardando il soffitto della loro casa, tenendosi Louis stretto al petto mentre dormiva. Il riccio non avrebbe potuto essere più contento. Aveva tutto quello che desiderava.

Louis.

Si girò per guardare il più piccolo, che amava così tanto e con cui aveva appena fatto l'amore. Il suo sorriso accrebbe guardando il ragazzo che dormiva. Volendo fare qualcosa di speciale per il suo amore, Harry si alzò lentamente dal letto e si vestì, ammirando il bellissimo giardino visibile dalla finestra. Sapeva già che quello sarebbe stato un bel giorno.

Quindi con un sospiro e un lieve sorriso sul viso, entrò in cucina per preparare un french toast a Louis. Sfortunatamente, fu più difficile del previsto.

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"Cazzo cazzo cazzo," imprecò Harry mentre cercava di spegnere il piccolo fuoco che si era acceso nella pentola dove c'erano i toast. Continuava a sbatterci sopra uno straccio da cucina, quando l'allarme antincendio si accese; Harry essendo lo stupido che è saltò dallo spavento, colpendo con la testa l'anta di un armadietto.

"Cazzo!"

"Ma che succede!" Un Louis preoccupato apparì in cucina, con i capelli in disordine e occhi stanchi ma agitati. Se Harry non fosse stato in mezzo ad una crisi esistenziale, lo avrebbe coccolato per quanto piccino sembrasse.

"Fuoco!" gridò Harry al fuoco che divampava, cercando di spegnerlo con lo straccio mentre il fastidioso allarme continuava a suonare.

"Harry!" strillò Louis mentre prendeva la coperta ignifuga da sotto il lavandino, e la stendeva sulle fiamme gialle e rosse, prima di toglierla alcuni secondi dopo per vedere che il fuoco di era estinto.

Entrambi sospirarono di sollievo.

Harry si sedette sul pavimento con la schiena appoggiata al muro cercando di riprendere fiato quando un'improvvisa risatina proruppe dalle labbra del suo ragazzo.

"Cosa?" chiese il ragazzo.

"Niente, sei solo scemo Haz, hai pensato di poter spegnere il fuoco con uno straccio." Harry sorrise, mentre rideva anche lui per quanto ridicolo era dovuto sembrare nel panico. Alzandosi il riccio abbracciò il suo ragazzo, prima di prenderlo in braccio e fare una giravolta, gridando: "Mio salvatore!"

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I due finirono per andare a fare colazione fuori; neanche per idea Harry avrebbe toccato i fornelli di nuovo. Non solo perché era pietrificato dal terrore, ma Louis affermò: "Preferirei che non incendiassi la casa," mentre dava un colpetto con il fianco al suo ragazzo.

Erano passate un paio d'ore da quando erano ritornati dalla colazione, e i due ragazzi si stavano coccolando sul divano guardando la televisione. Comunque, Harry non riusciva a concentrarsi sul Trono di Spade dato che c'era una domanda che gli risuonava in testa.

Dov'era andato Louis per quella settimana?

Harry si accigliò mentre prendeva in considerazione di chiederlo al più piccolo, che sembrava concentrato a guardare l'episodio. Quindi quando partì la pubblicità, decise di chiederglielo. Dopotutto, in una relazione non ci sono segreti.

"Ehi Lou?"

"Sì, Haz?" rispose il più piccolo mentre abbassava il volume della tv.

"Do-Dove sei stato quando sei andato v-via?" Harry odiava solo il pensiero di Louis che se ne andava. "Oh, non lo conosci."

"Lo?"

L'Harry geloso non era un buon Harry.

Panties & Prison » Larry Stylinson Mpreg || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora