§ 44 §

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Louis fissò sbalordito la ragazza di fronte a lui; la sua bocca era spalancata e gli occhi colmi di tristezza. Fu allora che Harry ritornò.

"Eccomi di nuovo."

"Ehi, Harry, bentornato," fece le fusa Kayleigh.

Il riccio rise, avvolgendo le spalle della ragazza con un braccio e tirandola in un abbraccio mentre si sedeva. Louis sospirò piano e si alzò dalla sedia.

"Lavo i piatti."

Quindi con occhi ancora più tristi prese il suo piatto, poi quello di Harry e quello di Kayleigh. Nessuno dei due notò il suo gesto gentile, nessuno dei due lo ringraziò. Ed ecco quando si mise a piangere, quando era in cucina a lavare i piatti sporchi. Si sentiva in colpa per piangere, si sentiva uno stupido geloso; ma, non era solo per come si stava comportando Harry, era per quello che gli aveva detto la ragazza. Aveva sempre avuto problemi per il suo peso.

Ed ecco come iniziò la serata.

Sfortunatamente, non finì meglio.

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Keyleigh era andata via ore fa; Louis non si sentiva meglio, beh, non si sentiva più felice. Harry d'altro canto... era pieno di gioia.

Stettero accoccolati sul divano quella sera; tutto quello che Harry faceva era parlare della sua 'migliore amica'. Louis cercava di sorridere e ridere per le storie che raccontava, ma quella parola continuava a ripetersi nella sua testa.

Culone.

"Vado a vedere che film abbiamo nel seminterrato. Non usiamo mai la televisione lì, magari ci abbiamo lasciato dei film." Il ragazzo con le fossette si alzò, un ampio sorriso sul viso, e lasciò Louis con un bacio casto sulla fronte.

Il più piccolo non sapeva per quanto tempo era stato seduto lì da solo. I suoi occhi blu di cristallo fissavano l'abisso di negatività. Saranno stati venti minuti prima che Louis ritornasse alla realtà.

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Prima che Louis se ne rendesse conto, stava scendendo nel seminterrato in cerca di Harry. Il più piccol sapeva di avere la brutta abitudine di giungere a conclusioni affrettate - questa volta voleva parlare con Harry di quello che era successo. Ma quei piani andarono giù per lo scarico quando fu in procinto di aprire la porta della stanza.

Poteva sentire la voce di Harry e quella di un altro uomo. Sembrava che stesse parlando al cellulare.

"Nah amico quello era il liceo, non siamo più matricole." Louis si accigliò mentre avvicinava l'orecchio alla porta per ascoltare Harry.

"Dio, sei una mezza sega." Questa volta era lo sconosciuto a parlare.

"Hahaha, siamo entrambi delle mezze seghe." Louis aggrottò la fronte per la concentrazione. Con chi stava parlando?

"Sì sì, sappiamo tutti per chi ti fai una sega Harry."

"Dai cazzo chi non si fa le seghe per quella figa di Kayleigh."

Ecco quando il cuore di Louis si ruppe.

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Harry era andato a scegliere un film; stava cercando una commedia romantica, tipo Trent'anni in un secondo, aveva voglia di qualcosa di leggero.

Mentre cercava il DVD, il riccio si imbatté in un disco che non vedeva da molto tempo. Era una collezione di video di se stesso con il suo gemello, Marcel.

Si accigliò, odiava suo fratello... Ma mentre guardava il DVD fra le sue mani, con una scritta disordinata sopra che diceva 'Haz e Marcy', non poteva fare a meno di incuriosirsi.

Mise il DVD e si sedette sul pavimento, abbracciandosi le ginocchia al petto mentre guardava i video. Solo ora capiva quanto gli mancasse Marcel. Harry si accigliò mentre realizzava che Marcel era dovuto morire perché lui capisse che nonostante tutto ciò che aveva fatto, erano comunque gemelli e si volevano bene.

Harry spense la TV quando sullo schermo apparse una scena riguardo alle seghe su Kayleigh; erano giovani e sciocchi - Harry aveva detto quelle cose solo per nascondere al fratello la sua omosessualità.

Se solo avesse saputo che Louis era in un taxi, con le lacrime che gli cadevano sulle guance pensando che lui amasse Kayleigh perché era troppo grasso.

Panties & Prison » Larry Stylinson Mpreg || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora