§ 53 §

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"Haz..." Louis non sapeva cosa dire. "Perché non mi hai dato retta?" gli chiese, evitando lo sguardo di Harry, che era ancora sul pavimento. Calum guardò i due, prendendo la cosa come un invito ad andarsene. Quindi senza una parola si diresse in punta di piedi verso la porta, pregando mentalmente che tutto andasse bene fra la coppia.

"N-Non lo so Lou?" disse Harry, ma suonò come una domanda invece che un'affermazione. Louis sospirò, sedendosi sul pavimento con la schiena contro il muro e le ginocchia al petto. Harry fece lo stesso.

"Mi fa male," sussurrò Louis.

"Cosa Lou?"

"Quando mi gridi addosso." Harry si accigliò, prendendo la mano di Louis, stando in silenzio.

Dopo un breve periodo, Louis ruppe la quiete. "Litighiamo un sacco Haz. E sempre per cose che potrebbero essere evitate... forse dovremmo cercare aiuto."

Harry si girò per guardare Louis. "Cosa intendi?"

"Penso che se andiamo da un professionista, ci potrebbe insegnare come evitare i conflitti."

Harry sospirò, sussurrando con tono di sconfitta, "Okay". Ecco perché Louis ed Harry si trovarono da Luke una settimana dopo.

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"E' un piacere vedervi di nuovo. Specialmente in circostanze migliori." Luke salutò caldamente i due ex prigionieri. Louis aveva cercato specificatamente il dottor Hemmings, il suo psicologo in prigione. Scoprì che lavorava sia in prigione ma anche in uno studio privato.

"Allora, come vi posso aiutare?"

Louis ed Harry gli spiegarono la loro situazione e continuarono ad avere appuntamenti con Luke una volta a settimana per altri tre mesi; li aiutò molto. Harry imparò come controllare la sua rabbia, Louis riuscì a fidarsi di Harry. Harry cominciò a controllare la sua gelosia, Louis a non essere sempre a disagio.

La coppia era orgogliosa di poter dire che dall'incidente con Kayleigh non avevano litigato nemmeno una volta. La loro relazione era più forte di sempre.

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Harry rise quando Niall si tuffò nella sua quarta fetta di torta di mele. Lui e Louis avevano deciso di invitare Niall per cena, un giorno dopo aver festeggiato il loro nono mesiversario, e il biondo stava evidentemente apprezzando il dessert fatto da Harry.

Louis ridacchiò, sorseggiando lentamente una bottiglia di birra. "Ehi, Haz? Potresti passarmi altra crema pasticcera?"

"Certo tesoro, vuoi anche una fetta di torta?"

"Nah, grazie comunque."

Dopo che Harry ebbe passato la crema a Louis, quest'ultimo lo ringraziò ancora e assaggiò il dolce liquido, prima di ridacchiare fra sè e sè.

"Cosa?" Harry sorrise vedendolo ridere.

"Niente, solo una cosa a cui ho pensato."

"Dimmi," insistì Harry mentre Niall stava a guardare.

Louis ridacchiò ancora prima di chiedere, "Cosa sono?" Procedette con il mettersi in bocca una quantità eccessiva di crema. "Ummm, un criceto?" Harry rise non capendo.

Louis guardò Harry prima di spingersi le guance, spruzzando la crema su Harry.

"No, un brufolo!" esclamò Louis.

Niall cadde sul pavimento, piegato in due dalle risate, mentre il viso di Harry si contorse in un'espressione scioccata. "Vieni qui, piccola peste!" Harry ghignò, portandosi velocemente Louis fra le braccia e facendogli il solletico.

"Ewww Haz, mi stai sporcando di crema, verme!"

Harry rise. "Oh davvero? Sono io il verme? Chi è che mi ha sputato la crema addosso?"

Improvvisamente Louis si liberò dalla stretta di Harry, lanciando un'occhiata a Niall, ancora sul pavimento.

"Non pensare che tu ne uscirai pulito Ni," minacciò Louis mentre abbracciava il biondo, spargendo la crema sui suoi vestiti.

Il riccio guardò Niall e Louis combattere scherzosamente sul pavimento; erano momenti come quelli che Harry amava.

Improvvisamente però il cellulare di Harry suonò; rimase sorpreso vedendo chi lo chiamava.

"Harry, sono io... Ho assolutamente bisogno del tuo aiuto. Sono fottuto!"


Panties & Prison » Larry Stylinson Mpreg || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora