§ 36 §

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"Sai Lou, non ho ancora avuto la possibilità di farti i complimenti per il tuo aspetto oggi. Sei bellissimo, piccolo. Così piccolo e carino."

Il ragazzo fissò Harry, che aveva le mani strette al volante, guidando con attenzione verso la posizione scelta per il loro appuntamento, ancora un mistero per il piccolo Louis.

"Oh ma fammi un piacere, sono grande."

Harry rise; "Se tu sei grande Lou, allora io dovrei essere un cazzo di gigante."

Louis non rispose, invece mise il broncio e si girò a guardare fuori dal finestrino. Fermandosi ad un semaforo rosso, Harry si voltò per guardare il suo ragazzo.

"Loooooouuuuuiiis," si lamentò.

Passò le dita su e giù per le gambe del ragazzo, prima di dargli un pizzicotto sul fianco, ottendendo una risata. Harry continuò a dare pizzicotti finché Louis si girò e si avvicinò a lui per posare un bacio sulle sue labbra. Il più grande rimase stupito delle soffici labbra del ragazzo contro le sue più grezze. Continuò a fissarlo finché non si sentì un coro di clacson dietro di loro, facendogli notare che il semaforo era ormai diventato verde.

"Dai Hazza, fai attenzione alla strada," lo prese in giro Louis, facendogli l'occhiolino.

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"La pista di pattinaggio?" chiese Louis, guardando attraverso le porte di vetro della pista al coperto.

"Sì, adoro pattinare, è una delle mie attività preferite, e voglio condividere il mio amore con te, l'altro mio amore," rispose Harry, mentre aiutava Louis a scendere dalla Range Rover. Louis sbattè le ciglia prima di sorridere.

"Oh mio dio, Haz sarà divertentissimo!" Harry rise per l'entusiasmo del suo bimbo.

"Mi fa piacere che ne sei entusiasta."

"Aspetta Haz... I vestiti pesanti?"

"Non ti preoccupare principessa, Daddy viene sempre preparato." Harry estrasse degli indumenti dal bagagliaio.

"E per me?" Il tono di Louis era confuso e innocente; fece sfarfallare il cuore di Harry.

"Solleva le braccia tesoro." Nonostante la sua confusione, alzò le braccia al cielo e lasciò che Harry gli mettesse una felpa di lana.

"Puoi indossare la mia felpa." Il gesto dolce del ragazzo fece ridacchiare il più piccolo, che lo abbracciò con amore.

"Sei così sdolcinato Hazzy."

"Ma lo adori."

"Sì è vero."

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"Harry ce la sto facendo!"

"Sì tesoro, bel lavoro piccolo. Daddy è orgoglioso di te." Louis arrossì, guardandosi intorno per vedere se qualcuno avesse sentito. Harry pattinò vicino a lui, prendendogli le mani coperte dai guanti. "Sei bellissimo con i miei vestiti." Louis ridacchiò e lo ringraziò mentre lui posava dei baci sulle sue mani.

"Ehi Lou."

"Cosa?"

"Sono più bravo io, sono più bravo io," cantilenò scherzosamente mentre prendeva velocità e faceva una piroetta. Louis si lamentò, ma comunque ridacchiò, facendo del suo meglio per raggiungerlo, fallendo miseramente cadendo sul suo culo.

Harry si fermò e lo fissò per un secondo, la mano a coprire la bocca in shock, prima di scoppiare a ridere al ragazzo imbronciato sul ghiaccio.

"Hazza sei cattivoooo," piagnucolò Louis mentre Harry continuava a ridere spasmodicamente. Comunque, quando un uomo parecchio attraente si mosse verso Louis, il riccio si zittì immediatamente e fissò lo sconosciuto.

"Ehi ti ho visto cadere, hai bisogno di una mano piccolo?" disse l'uomo.

Louis sembrava scioccato, ma comunque non rifiutò l'aiuto dello sconosciuto, afferrando la mano che gli era stata offerta.

"Gr-Grazie." Louis si morse il labbro, sempre timido con le persone. Harry fissò l'uomo prima di tirare Louis verso di lui.

"Andiamo Lou; prendiamo delle patatine fritte."

E se Harry alzò il dito medio verso l'uomo quando Louis non stava guardando, nessuno deve saperlo.

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Dopo l'incidente, Harry diventò molto più protettivo nei confronti del suo ragazzo. Dopo aver pagato le patatine, il riccio lo fece sedere sulle sue gambe, baciandolo e imboccandolo; silenziosamente sperava che lo sconosciuto che ci stava provando con il suo piccolo li stesse guardando e realizzasse che Louis era off limits.

Guardando la pista, notò l'uomo che aveva puntato Louis mentre faceva girare una ragazza sul ghiaccio - invidioso, Harry si voltò verso il più piccolo e propose "Dovremmo farlo anche noi."

Louis guardò dove Harry stava puntando.

Oh dio, non sarebbe andata a finire bene.

Panties & Prison » Larry Stylinson Mpreg || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora