§ 23 §

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Marcel sussultò quando allungò una mano per prendere la sua pistola e non la trovò.

Si girò per vedere Louis puntare la pistola verso di lui tenendola con entrambe le mani tremanti. La bocca di Harry si spalancò, non aspettandosi una manovra del genere dal suo ragazzo.

"Sei già dentro per omicidio Louis. Se mi uccidi, molto probabilmente raddoppierai la tua pena."

Il più piccolo sussultò ma non vacillò, continuando a puntare la pistola verso Marcel. Harry ghignò, era estremamente orgoglioso del suo bimbo. Fece un passo in avanti superando il ragazzo con la pistola puntata contro per dirigersi verso Louis e togliergli attentamente l'arma dalle mani, usando una mano per mirare alla testa di Marcel.

"Penso che questo sia il punto in cui tu alzi le mani Marcy." Ora era il turno di Harry di sbeffeggiare l'uomo.

"Come ci si sente ad essere sopraffatti da un twink?" Harry ridacchiò fra sè e sè mentre Louis si alzava in piedi, rannicchiandosi al petto di Harry.

Il riccio mantenne la mira su un Marcel immobile avvolgendo l'altro braccio alla vita di Louis.

"Louis." Portò lo sguardo sul ragazzo innocente e gli disse: "Vai a cercare Liam e Ash, sarai al sicuro con loro."

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Louis non protestò; si affrettò ad uscire dall'ufficio per cercare i due amici. Li trovò nella sala comune.

"Li-Li?" 

Aveva preso l'abitudine di chiamare Liam Li-Li, e il ragazzo interessato lo trovava adorabile. "Che succede piccolo? Dov'è Haz?"

"Lui-io-um... qualcosa non va."

Entrambi gli uomini si animarono al pensiero del loro amico in pericolo. Louis si andò ad accoccolare al petto di Ash stropicciandosi gli occhi; sentiva il bisogno di piangere, niente sembrava finire bene in prigione.

"Lou che è successo, piccolo?"

Ad Harry non dava fastidio che Liam ed Ash usassero dei nomignoli per riferirsi a Louis, ma se fosse stato chiunque altro, lo avrebbe pestato fino a non farlo più camminare.

"Due Harry. Pistola. Marcel. Non era lo psicologo."

Fu difficile capire l'inarticolato discorso di Louis mentre singhiozzava, ma Liam non era stupito e riuscì a mettere insieme quello che sentì. Corse subito in direzione dell'ufficio dello psicologo; lasciando Ash a calmare un Louis preso da un attacco isterico.

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Liam arrivò alla porta dell'ufficio, e sbirciò dalla piccola toppa per vedere Harry sulle ginocchia, le mani sulla testa, mentre Marcel camminava lentamente intorno a lui. Guardò l'uomo parlare con tono calmo, e la pistola fra le mani. Quindi Liam fece l'unica cosa a cui riusciva a pensare, nonostante odiasse l'idea.

Corse a chiedere l'aiuto di Zayn.

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Ogni secondo era prezioso.

Liam corse per il corridoio in direzione degli alloggi delle guardie; aveva bisogno di qualcuno con una pistola. Sapeva che Marcel non aveva riguardo ad uccidere chiunque gli intralciasse la strada. L'unico modo di combattere qualcuno con una pistola, era con un'altra pistola.

Pregò che non fosse troppo tardi quando arrivò all'alloggio di Zayn, pregò di non sentire quel suono letale, il suono di uno sparo.

E lì successe.

BANG.

Fece eco per tutta la prigione.

Panties & Prison » Larry Stylinson Mpreg || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora