§ 17 §

2.6K 221 32
                                    

Era passata una settimana dall'incidente, ed Harry era stressato all'inverosimile per le condizioni mentali e fisiche di Louis.

Non mangiava. Non permetteva ad Harry di dormire nel suo stesso letto. Non parlava. Non si muoveva. Non si faceva la doccia. Non si lasciava abbracciare da nessuno.

Se ne stava solamente disteso sul letto, gli occhi vacui e senza emozioni mentre fissavano il nulla. Liam, Ash ed Harry avevano tentato di aiutarlo; avevano cercato di portarlo dallo psicologo, solo per essere respinti. Harry gli sussurrava parole dolci, ma riceveva il nulla in risposta. Tentava di tenerlo al caldo la notte coprendolo con una coperta, ma Louis gridava.

Quindi, Harry fece la sola cosa a cui riusciva a pensare; chiamò la madre di Louis.

---

"Agente?"

"Sì, Styles?"

"Vorrei usare una delle mie rimanenti sette telefonate."

La guardia lo guardò con sospetto; Harry non chiamava mai nessuno.

"Okay, per chi?"

"Johannah Deakin."

---

Harry era fortunato che Louis una volta avesse nominato sua madre in una conversazione, quindi sapeva chi fosse e che la prigione avesse i recapiti; di conseguenza, potevano trovare il suo numero. Al riccio era stato dato un foglietto con dieci cifre stampate sopra - era il numero di Johannah.

Con le farfalle allo stomaco, e le mani tremanti, Harry si diresse lentamente verso i telefoni e ne prese uno in mano, prima di digitare le cifre.

Uno squillo...

Due squilli...

Tre squilli...

Quattro - "Pronto?"

"S-Salve. Parla Johannah Deakin?"

Harry era teso e in ansia; come vi sentireste se doveste dire alla madre del vostro ragazzo che suo figlio è quasi stato stuprato?

"Sì, posso chiedere con chi sto parlando?" chiese Johannah con tono fermo; non aiutò i nervi di Harry.

"Um, mi chiamo Harry Styles, sono un amico di Louis, siamo compagni di cella. Chiamo dalla prigione..."

"Lou? E' lì? Come sta?" Suonava così vivace ed entusiasta.

Harry lasciò che una lacrima scendesse prima di prendere parola, "No. C-Credo che debba venire qui."

"Come, Henry? Cos'è successo a mio figlio? Sta male?"

Harry non si preoccupò nemmeno di rispondere. "P-Penso che sarebbe meglio se- se venisse qui in prigione, non è qualcosa che le posso dire al telefono."

Johannah era oltremodo preoccupata, tutto l'entusiasmo nella sua voce scomparso. "Non posso visitare Louis per altri tre mesi. Devono passare cinque mesi prima che gli siano concesse visite."

Harry singhiozzò rumorosamente al pensiero del ragazzo. "Henry? Va tutto bene?"

"Solo- per favore venga. Come mia visitatrice?"

Ci fu silenzio prima che sentisse un piccolo, "Sarò lì domani." Poi la linea cadde.

---

Harry ritornò alla cella pensando.

Come avrebbe reagito Johannah?

Come avrebbe potuto aiutare poi?

Quale sarebbe stato il futuro di Louis?

Cosa sarebbe successo alla loro relazione?

Quando Harry entrò nella cella, la prima cosa che notò fu che Louis non era sul letto. Cominciò a farsi prendere dal panico prima che sentisse dei rumori sommessi, come di soffocamento, dal bagno.

Accorrendo nella stanza, Harry scoppiò a piangere per quello che vide.

Louis era appoggiato al lavandino, la mano giù per la gola cercando di indursi il vomito forzatamente. Harry fece la prima cosa che gli venne in mente; afferrò la mano del ragazzo e la tirò via dalla sua bocca, facendo girare Louis così da essere faccia a faccia.

I due si fissarono negli occhi in silenzio finché Louis non scoppiò. Si attaccò ad Harry mentre le lacrime gli cadevano sulle guance e i singhiozzi scappavano dalla sua bocca. Il più alto lo avvolse fra le sue braccia e lo cullò avanti e indietro sussurrandogli parole di conforto.

"Andrà tutto bene piccolo; lo supererai."

"Ti amo così tanto Louis, così tanto tesoro."

"Sei perfetto piccolo, così perfetto."

"Così coraggioso, così forte."

"Daddy è qui, non preoccuparti bimbo; ti prometto che ti proteggerò."

Per una volta, Louis parlò con voce roca, "Grazie." Harry non risponse, lo tenne stretto mentre cercava di impedirsi di piangere.

Panties & Prison » Larry Stylinson Mpreg || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora