§ 22 §

2.3K 174 11
                                    


Harry sussultò, afferrando la mano di Louis e muovendosi lentamente verso il divano.

"Ah ah. No Harry, tu starai seduto sulla poltrona, Louis si siederà con me."

Il più piccolo squittì quando venne strappato dal riccio. I due gemelli saranno anche potuti essere identici, ma c'erano delle differenze sostanziali che facevano disprezzare il fratello di Harry a Louis.

Diversamente da Harry, Marcel profumava di costosa cologna, mentre Louis si era abituato al profumo naturale della pelle di Harry. Diversamente da Harry, Marcel non era così alto, e Louis venne stretto con la testa trattenuta all'altezza delle sue clavicole. Diversamente da Harry, Marcel trasudava pericolo e odio mentre l'altro gemello era più calmo e sembrava avere più autocontrollo.

"Marcel," quasi ringhiò Harry. L'uomo non rispose, ma picchiettò di nuovo sulla sua tasca, ricordando che fosse armato. Era tutto ciò che serviva al ragazzo fumante di rabbia per sedersi sulla poltrona.

"Ottima scelta Haz," fu detto con tono di scherno.

Harry guardò Marcel spingere Louis con occhi colmi di rabbia. Il nerd si sedette sul divano spingendo il ragazzo dai capelli color caramello a sedersi sulle sue gambe.

Un lamento fu emesso da Louis ed Harry non faceva altro che guardarlo con aria preoccupata. Dopotutto, Louis era seduto su una pistola.

"Allora Harry come te la passi? La prigione ti tratta bene?" Ancora scherno.

"Cosa vuoi Marcel?"

"Cosa ti fa pensare che voglia qualcosa?"

Harry non rispose, ma guardò meramente l'intruso mentre Louis si agitava sulle sue gambe.

"Certo che ti piace sempre lo stesso tipo Haz..." Il nerd afferrò il viso di Louis girandolo così da guardarlo faccia a faccia. Harry fece fatica a rimanere immobile mentre Marcel faceva passare il pollice sul labbro inferiore di Louis.

"Piccolo, twink, quasi angelico." Louis si sottrasse dal suo tocco, e Marcel rispose schiaffeggiandolo. Louis si ritrasse in se stesso, la guancia che gli bruciava.

"Porca troia Marcel, non toccarlo!" ringhiò Harry.

"Sei sempre stato il fratello più sensibile; suppongo che non dovrei più aspettare di dirti perché sono qui... Il boss ti rivuole con sè."

"Non appartengo più alla mafia! Ho chiuso, sono fuori."

"Dovresti saperlo Harry, una volta che sei dentro, sei sempre dentro. Non si può uscire." Il riccio sapeva che Marcel si stava divertendo dal ghigno sinistro sul viso del suo gemello.

Louis urlò quando il suo corpo colpì il pavimento; Marcel si era alzato di scatto senza preoccuparsi del più piccolo. L'uomo con i capelli pieni di gel si incamminò verso Harry sussurrandogli all'orecchio qualcosa che Louis non riuscì a sentire... non era sicuro di volerlo fare comunque.

La sua innocenza sarebbe rimasta completamente corrotta alla fine della pena. Questo gli fece mettere in dubbio la sua relazione con Harry; l'uomo sembrava avere molte cose in sospeso con la gente sbagliata.

Louis era ancora sul pavimento, mentre guardava Harry e Marcel che intrattenevano una conversazione sempre più intensa, e più violenta. Harry si alzò dalla poltrona, ora più alto del suo gemello di qualche centimetro; ciò non trattenne Marcel dallo spingere suo fratello mentre iniziavano a gridare.

Senza avvisare, Harry alzò il pugno per picchiare il gemello; si ritirò appena Marcel fece correre la mano verso la sua pistola... ma quello che successe dopo non stupì solo Harry, ma anche Marcel.

Panties & Prison » Larry Stylinson Mpreg || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora