Li avevano fatti salire su un furgone, Rick per primo e Carl per ultimo, la pistola era sempre puntata contro la sua testa.
"Andrà bene..." Disse Sasha. Carl provò a convincersi di ciò, avrebbero parlato con l'Alpha e forse lui avrebbe capito, si, li avrebbe lasciati andare.
Il furgone si mise in moto e loro vennero sbalzati in avanti.
"Credo sia meglio sedersi..." Il rosso si mise a gambe incrociate in un angolo, le braccia incrociate davanti al petto e gli occhi chiusi, uno degli Alpha lo aveva colpito alla testa ed ora dalla tempia fuoriusciva un po' di sangue.
Rick prese Judith in braccio e guardò fisso Carl.
"Indossa la giacca, non so per quanto funzionerà, ma per ora ha nascosto il tuo odore" Carl infilò le braccia nelle maniche e la chiuse. Era decisamente troppo grande per lui, persino un cieco lo avrebbe notato, le maniche coprivano interamente i palmi e la giacca gli arrivava a metà coscia.
"Non funzionerà per molto..." Disse Daryl, si vedeva lontano un miglio che era preoccupato per la sorte di Carl. Nessuno avrebbe fatto del male a Maggie, lei era legata, ma Carl... Carl era un Omega, giovane e non legato, un attrazione per chiunque.
"Non appena arriveremo chiederò di parlare con l'Alpha dominante, saremo fuori da lì prima che la natura di Carl venga scoperta" Il ragazzo sospirò e si sedette in un angolo, il padre si mise al suo fianco e gli accarezzò i capelli.Il furgone si fermò qualche tempo dopo, potevano essere passati dieci minuti come tre ore, purtroppo non avevano orologi e non potevano controllare lo scorrere del tempo.
Gli sportelli vennero aperti e delle braccia li afferrarono e portarono fuori dall'abitacolo. Uno degli Alpha afferrò Carl per un braccio e lo trascinò fuori, il ragazzo cadde con le ginocchia a terra, i jeans si sporcarono di terriccio e sangue.
Venne fatto alzare e mettere di fianco al padre. L'Alpha che lo aveva trascinato fino a quel momento non sembrava aver sentito il suo odore, la giacca di suo padre stava facendo il proprio lavoro.
Il beta scese dal furgone e si parò davanti a loro.
"Voglio parlare con l'Alpha" Disse Rick. Il beta puntò lo sguardo su di lui, un ghigno provocatorio stampato in viso, non sembrava per nulla intimorito dalla natura dominante di Rick.
"Ti parlerà quando lo deciderà lui" Il beta schioccò le dita e alcuni Alpha, molti più di prima li spinsero verso un corridoio buio.
Uno di questi afferrò nuovamente il braccio di Carl e lo trascinò con molta più forza di prima verso una rampa di scale che procedeva in discesa.
Infondo alle scale c'erano delle celle molto grandi, al soffitto erano appese delle luci elettriche ed infondo alla stanza, contro un muro c'erano un tavolo e due sedie.
Vennero spinti all'interno di una cella e la porta venne richiusa alle loro spalle.
"Fammi parlare con l'Alpha" Ripeté Rick. Il beta lo fulminò con lo sguardo e lasciò quelle che erano definibili segrete.
Rick picchiò un pugno contro le sbarre.
"Dannazione" Carl prese Judith in braccio e la cullò, la piccola infatti aveva iniziato a piagnucolare.
"Meglio qui che con i vaganti..." Disse Michonne. Anche senza la sua spada appariva minacciosa e brutale.
"Che facciamo ora?" Domando Abraham.
Rick sospirò e poggiò il capo contro le sbarre, il metallo freddo raffreddò un poco la sua pelle bollente.
"Possiamo solo aspettare"Quasi un'ora dopo il beta ricomparve davanti alle sbarre, un sorrisino viscido stampato in viso.
"Forza, è ora di fare quattro chiacchiere" Rick si avvicinò alle sbarre, pronto per seguire il beta, ma lui lo bloccò con un gesto secco della mano.
"Non con te paparino, ma con l'omega" Rick puntò lo sguardo sul figlio. Carl era immobile, gli occhi sgranati.
"Sai, non mi ero nemmeno accorto fosse un omega, ma lui ha un olfatto decisamente più sviluppato del mio" Disse il beta toccandosi la punta del naso, facendo segno a Carl di avvicinarsi.
Il ragazzo passò Judith a Michonne, la donna di colore la strinse fra le braccia.
Carl uscì dalla cella con il cuore in gola, Rick afferrò il braccio del beta e lo strattonò contro le sbarre.
"Se prova a fargli qualcosa..." L'uomo ghignò e sottrasse il braccio alla presa dell'Alpha.
"Non ti preoccupare paparino, non credo che diventerai nonno tanto presto..." Un ringhiò lasciò le labbra di Rick e Daryl fu costretto a trattenerlo con la forza.
"Andiamo ragazzino" Il beta gli fece passare un braccio intorno al collo ed iniziò a trascinarlo fuori dalle segrete.
"Io sono Simon, solo perché tu lo sappia" Carl si prese qualche istante per osservare l'uomo. Gli bastarono pochi secondi per sviluppare un odio profondo verso di lui.
Salirono dodici rampe di scale fino a raggiungere l'ultimo piano composto da un corridoio e una decina di porte.
Simon lo trascinò verso una porta a due ante, bussò ad una di queste ed aspettò l'invito ad entrare.
"Avanti" Quella voce fece venire i brividi a Carl.
Simon aprì la porta e spinse Carl all'interno e poi gli richiuse la porta alle spalle.
Il ragazzo cadde sulle ginocchia e con le mani in avanti, il naso distante pochi centimetri dal pavimento ricoperto da un tappeto nero.
Si rimise in piedi e si spolverò i pantaloni, poi puntò lo sguardo avanti.
Diede un occhiata veloce alla stanza.
Al centro di questa c'era un letto a due piazze con una spessa coperta dall'aria decisamente morbida. Di lato al letto c'era un divanetto di pelle nera e due poltroncine bianche, i mobili erano separati da un tavolino di cristallo ed un armadietto contenente una decina di alcolici diversi.
Contro una delle pareti c'era anche una libreria.
Un colpo di tosse lo riportò alla realtà. Appoggiato alla parete c'era un uomo, l'Alpha. Carl si ritrovò a deglutire. L'Alpha era alto almeno una ventina di centimetri in più di lui, aveva corti capelli neri e un accenno di barba su guance e mento. Indossava un paio di pantaloni neri, una maglietta bianca e una giacca di pelle nera. Le braccia erano incrociate davanti al petto ed in viso aveva un ghigno divertito.
"Allora? Non si saluta?" Carl sobbalzò, tutto si sarebbe aspettato ma non una domanda di quel tipo.
"Io...buonasera..." L'Alpha ghignò e batté le mani divertito.
"Buonasera? E chi sono il Presidente? Un ciao andava più che bene" Carl arrossì, aveva fatto una figura pessima.
"Perché non ci sediamo, ti va?" L'Alpha indicò a Carl un delle due poltroncine.
Il ragazzo intimorito si strinse nella giacca scura del padre, era consapevole del fatto che fosse inutile, lui sapeva che lui era un Omega e cercare di nasconderlo non sarebbe servito a nulla anzi, forse avrebbe solo peggiorato le cose.
"Ho sentito il tuo odore non appena sei entrato qui dentro, devo ammetterlo è davvero inebriante" Una volta che Carl fu seduto l'Alpha si spostò alle sue spalle e portò il viso vicino al collo del ragazzo, là dove l'omega viene morso e dove si crea il legame ed ispirò a pieni polmoni.
"Decisamente. Mi chiedo come gli altri abbiano fatto a non notarlo, certo l'odore di tuo padre lo maschera bene, ma non così bene!" L'Alpha si sedette sul divano e prese ad osservare il ragazzo.
"Qual'è il tuo nome?" Carl deglutì.
"Non dovrei prima conoscere il tuo?" L'Alpha ghignò e avvicinò io viso a quello dell'omega.
"Io sono Negan e voi siete in un mare di merda" L'alito caldo di Negan si infranse contro le guance arrossate di Carl.
L'omega aveva iniziato a tormentarsi le dita, strappava pellicine e torturava un unghia che si era spezzata durante il tragitto sul furgone, l'angolo seghettato di questa gli dava molto fastidio.
"Io sono...Carl" Negan batté le mani e tornò ad appoggiare la schiena contro il divanetto.
L'Alpha puntò lo sguardo sulla giacca blu di Rick e la indicò con la mano.
"Toglitela, l'odore di un altro Alpha su di te mi infastidisce" Carl rabbrividì. Esitò per qualche istante, ma alla fine abbassò la zip e si sfilò la giacca, si sentì subito scoperto e vulnerabile senza quella addosso.
La camicia che indossava gli sembrava troppo leggera, quasi trasparente, la maglietta bucata in alcuni punti non aiutava ed i jeans erano troppo aderenti.
"Così va decisamente meglio, molto meglio" Carl depositò la giacca sul bracciolo del divano e tornò a guardare Negan.
"Ora, avete invaso il mio territorio..." Carl lo interruppe.
"Si ma..." Negan sbatté un pugno sul tavolo facendo trasalire il ragazzo.
"Non interrompermi, non amo le persone che mi interrompono..." Carl deglutì e tornò a guardare l'Alpha.
"Immagino tu sappia che cosa succede a chi entra nel territorio di un Alpha senza il permesso di quest'ultimo..." Carl scosse il capo negativamente. Non avevano mai sconfinato in territori appartenenti ad altri, facevano di tutto per evitarlo, ma suo padre non gli aveva mai spiegato il perché.
"Ma davvero? Non lo sai?" Carl deglutì e arrossì imbarazzato. Strinse le mani a pugno ed abbassò lo sguardo.
"Allora lascia che te lo spieghi..." Negan si alzò in piedi e si diresse all'armadietto contenente gli alcolici, prese due bicchieri e versò un goccio di whisky in ognuno.
Tornò al tavolo e diede un bicchiere a Carl, che lo posò con delicatezza sul tavolo.
"Io non bevo..." Negan sorrise, avvicinò il proprio bicchiere alle labbra e bevve il contenuto in un colpo solo.
"Iniziamo con la lezione ti va?" Carl deglutì. Avrebbe dovuto rispondere?
"Dunque, per prima cosa si uccide l'Alpha dominante..." Suo padre. Carl trasalì, il cuore che batteva a mille nel petto.
"Gli altri Alpha se si sottomettono vengono risparmiati, ma come puoi ben immaginare non molti decidono di sottomettersi..." Daryl e Abraham. Nessuno dei due si sarebbe mai sottomesso a Negan, avrebbero preferito morire piuttosto che servirlo.
"I beta, be' loro sono inutili, deboli, solo pance da sfamare, ma io non li uccido, ho un cuore dopo tutto..." Disse Negan ghignando. Versò un altro po' di whisky nel bicchiere e lo sorseggiò con calma.
"Li sottopongo a delle prove, solitamente li butto uno alla volta in una fossa piena di vaganti, chi sopravvive è il benvenuto, dopo tutto sono delle creature versatili, dovresti aver notato che la maggior parte dei miei uomini sono beta..." Glenn, Sasha, Rosita e Michonne... Judith, cosa avrebbe fatto a Judith? Lei era solo una bambina, una neonata.
"E infine gli omega...vuoi davvero che ti spieghi cosa succede a loro o l'hai già capito?" Carl inspirò con forza, aveva capito che cosa succedeva a tutti gli omega che entravano la dentro.
"Non rispondi? Lascia che te lo spieghi,um?" Negan si alzò in piedi, fece il giro del tavolo e si inginocchiò davanti a Carl, posò le mani sulle ginocchia di quest'ultimo e prese a farle scorrere sulle cosce morbide del ragazzo.
"Diventano le puttane dell'Alpha, in alcuni casi del branco intero, ma tu... tu mi interessi" Carl deglutì.
Negan avvicinò il viso a quello del ragazzo, a separarli pochi centimetri. Il ragazzo aveva lo sguardo puntato verso il basso, gli occhi azzurri seguivano le mani dell'Alpha, avrebbe voluto afferrarle e bloccarle, ma non riusciva a muovere un singolo muscolo.
"Se non sbaglio c'è un altra omega con te, forse potrei lasciare lei agli altri..." Carl afferrò la sua mano grande e calda e la strinse con tutta la forza che aveva.
"No, lei non puoi averla...è...è..." Negan incurvò la schiena e puntò lo sguardo su Carl, naso contro naso.
"Lei è?" Carl deglutì e strinse con più forza la mano dell'Alpha.
"Incinta, Maggie è incinta, non puoi averla" Negan sollevò le sopracciglia e si sedette sul tavolo di cristallo.
Osservò la mano pallida del ragazzo stretta nella sua, aveva coraggio non poteva certo negarlo.
"Quindi è legata?" Carl scosse il capo e Negan si avvicinò incuriosito.
"Il suo compagno è un beta..." Negan scoppiò a ridere. Quella risata fece venire i brividi al ragazzo.
"Davvero? Un beta? O mio... wow... Quindi non vedo impedimenti..." Carl trasalì.
Non poteva davvero fare nulla?
"Per favore..." Negan sorrise e si portò due dita al ponte del naso.
Sottrasse la mano alla presa di Carl e si diresse verso un angolo della stanza, li c'era una mazza da baseball ricoperta di filo spinato.
Negan l'afferrò per il manico e la fece girare un paio di volte.
"Andiamo ad uccidere tuo padre" Carl scattò in piedi ancora prima di realizzare un singolo pensiero ed afferrò il braccio di Negan, le unghie si erano allungate ed avevano lacerato la pelle scoperta dell'Alpha, ma quest'ultimo non sembrò accorgersene.
"Ti prego... non farlo..." Negan portò lo sguardo sul suo polso, il sangue sgorgava lento e silenzioso, si accumulava in piccole gocce e poi cadeva sul tappeto nero.
Carl seguì il suo sguardo e spalancò gli occhi quando vide gli artigli conficcati nella pelle bronzea dell'Alpha, non aveva una reazione simile da anni.
"Io... mi dispiace..." Lasciò immediatamente la presa e rinfoderò gli artigli. Guardò la mano ricoperta di da sangue e velocemente la ripulì sulla camicia.
"Tu mi chiedi di risparmiare tuo padre, lasciare in pace la tua amica e non contento mi ferisci? Perché dovrei risparmiarvi?" Carl si strinse nelle spalle e fece qualche passo avanti.
"Non avevamo scelta..." Le parole di Daryl gli tornarono alla mente.
"Con un Alpha si può parlare, con i vaganti no" Negan si allontanò dalla porta e appoggiò la mazza contro la parete.
"Quanti erano?" Domandò l'alpha.
"Una mandria, se non avessimo sconfinato saremmo morti e poi nessuno eccetto me aveva sentito il tuo odore quindi ...quindi..." Negan lo interruppe con un gesto secco della mano.
"Potresti parlare con mio padre, troverete una soluzione e..." Negan sorrise e si rimboccò la manica sinistra, quello era lo stesso braccio dove Carl lo aveva ferito.
"Leccala" Carl sbatté le palpebre confuso.
"C-cosa?" Negan fece qualche passo avanti e avvicinò il polso ferito alle labbra del ragazzo.
"Leccala e io parlerò con tuo padre" Carl un po' restio aprì la bocca e lasciò che la lingua lasciasse l'antro cado per leccare la carne martoriata, subito le sue papille gustative entrarono in contatto con il sangue e ne percepirono il sapore ferroso.
Carl prese tra le mani il polso di Negan e prese a ripulire con precisione la ferita, il sangue scomparve in pochi istanti e così rimasero solamente dei solchi a forma di mezza luna.
"Bene, andiamo a parlare con papino"
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Omega
Fanfiction⚠️La storia presenta contenuti per adulti⚠️ Il gruppo di Rick Grimes si aggira per i boschi, per le strade, ovunque per fuggire ai vaganti. Una notte durante la fuga il gruppo si ritroverà braccato, catturato e sottomesso da un nuovo Alpha, un Alpha...