Capitolo 16:

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Carl stava seduto su una delle due poltroncine.
Negan era in ginocchio davanti a lui, le mani grandi su quelle piccole dell'omega.
Carl tirava su con il naso, aveva temuto la reazione dell'Alpha e temeva la reazione di suo padre e del suo branco.
Non poté fare a meno di pensare a Julian, lui era così felice, forse lo sarebbe stato anche lui.
Negan lo guardava con un sorriso sincero stampato in viso, sembrava davvero felice, o forse era solo una facciata e dentro di sé gridava per rabbia.
"Piccolo..." Disse rivolto a Carl, sollevò una mano e gli carezzò i capelli.
"E dire che mi sono preso un pugno in faccia per una cosa tanto bella" Carl lo guardò incuriosito, aveva notato il taglio sul labbro inferiore dell'Alpha, ma non vi aveva dato troppo peso, pensava si fosse ferito durante la perlustrazione.
"Come... chi te l'ha fatto?" Domandò il ragazzino, l'aria colpevole stampata in viso.
"Maggie, era arrabbiatissima, pensava ti avessi fatto del male" Carl si lasciò sfuggire una risatina e Negan lo guardò rassicurato da quel suono.
"Ascolta..." Iniziò l'Alpha.
"So che sei preoccupato, so che hai paura, chiunque ne avrebbe! Io me la sto facendo nei pantaloni!" Carl rise.
"Ma sappi che io sarò sempre qui, tuo padre sarà sempre qui... nessuno ti abbandonerà, né te né il bambino" Negan posò una mano sul ventre piatto dell'omega ed ispirò piano.

Fuori dalle finestre era buio e l'ora di cena ormai era passata da un pezzo, Negan non se l'era sentito di portare Carl fuori dalla stanza, aveva preferito farlo calmare, non mettergli inutili ansie addosso, si era limitato a prenderlo tra le braccia e coccolarlo.
L'omega puntò lo sguardo davanti a sé.
Negan aveva appeso al muro il disegno che avevano fatto le due bambine, ne andava talmente fiero, e di sicuro sarebbe stato un ottimo padre.
"Forse dovremmo andare da Carson" Suggerì Carl, la voce tremava ancora, ma almeno aveva smesso di piangere e si era relativamente calmato.
"Non ti senti bene?" Domandò Negan preoccupato. Carl scosse il capo e si alzò in piedi, il cappello di suo padre fisso in testa.
"No... voglio solo sapere qualcosa in più... come comportarmi e altro..." Negan annuì. Nemmeno lui era esperto di bambini, tanto meno di gravidanze.
Sorridendo s'infilò la sua fida giacca di pelle e mise un braccio intorno alle spalle di Carl, poi con delicatezza lo trascinò fuori dalla stanza.
I due uomini a guardia del corridoio li guardarono straniti, ma non si permisero di porre domande e li lasciarono passare.
Negan sperò con tutto il cuore di non incontrare le due omega, non sembrava ma quelle due lo terrorizzavano, non tanto Maggie, ma Carol, Dio lei era terrificante.
Raggiunsero lo studio del medico senza subire intoppi, avevano incontrato Simon in uno dei tanti corridoi, il beta aveva fulminato Carl con lo sguardo, ma non aveva osato dire nulla e si era dileguato in fretta.
Una volta davanti alla porta Negan bussò con sicurezza, il pugno chiuso contro il legno.
Il medico rispose immediatamente, quasi avesse percepito la presenza dell'Alpha, venne ad aprire la porta e chinò il capo quando i due gli passarono davanti.
"Carl?" Domandò Carson, come se avesse già capito il motivo della loro visita.
Il ragazzino prese un grosso respiro e parlò.
"Il test è risultato positivo..." Sussurrò.
Il medico annuì, gli chiese di accomodarsi sul lettino ospedaliero, il ragazzo fece immediatamente come gli era stato richiesto, si sedette ed attese altre istruzioni.
"Iniziamo col dare un occhiata a cosa sta succedendo qui dentro" Ed indicò il ventre dell'omega.
Carson gli chiese cortesemente di alzare la maglietta, prese quella che sembrava essere una pomata trasparente e la spalmò sulla pelle del ragazzo.
Carl ebbe un fremito e Carson sorrise.
"Mi spiace, è un po' fredda" Carl scosse il capo e lo lasciò procedere.
Posò una strana macchinetta sulla sua pelle ed iniziò a farlo scorrere, su uno schermo poco distante iniziarono a vedersi delle immagini, Carson parve contrariato.
"Come sospettavo... è ancora troppo presto per poter effettivamente vedere qualcosa..." Rimosse la macchinetta e prese un fazzoletto con cui pulì il ventre dell'omega.
"E quindi?" Domandò Negan.
Carson si trascinò con la sedia vicino a Carl e prese a guardarlo dritto negli occhi.
"Il tuo calore è stato normale in quest'ultimo periodo?" Domandò il medico.
Carl fece per annuire, ma le parole di Julian gli tornarono alla mente, quindi scosse il capo negativamente.
"Non sono molto esperto, ma Julian dice che non dovrei nemmeno voleri alzare dal letto ed invece ho spaccato la testa ad una decina di vaganti" Il medico annuì.
"La mia è solo un ipotesi, ma credo tu sia rimasto gravido dopo il primo amplesso, questo spiegherebbe l'irregolarità del tuo calore, il corpo avendo raggiunto il suo scopo non sente più le necessità di accoppiarsi, deduco che sarebbe stato così con qualsiasi Alpha, non assumendo più soppressori il tuo corpo si è sentito... come potrei dire... pronto per portare a termine una gravidanza... in ogni caso prima di giungere a conclusioni affrettate ti consiglio di rifare il test tra un paio di gironi. Potresti semplicemente aver mangiato qualcosa che ti ha fatto male e che ha compromesso i risultati del test" Negan si fece avanti incuriosito.
"È una cosa che può succedere?" Domandò l'Alpha.
Carson annuì.
"Questi test non sono affidabili al cento per cento, diciamo che io nei vostri panni non correrei a comprare abitini e scarpette" Carl lasciò andare un sospiro che tratteneva da molto.
Negan sembrò rattristarsi all'udire quella notizia e Carl si sentì un essere spregevole per essersi sentito sollevato.
Carson si alzò in piedi e tornò alla scrivania dove teneva tutti i medicinali, prese un secondo test e lo passò a Carl.
"Rifallo tra un paio di giorni, volendo anche domani, se puoi non mangiare nulla prima di farlo" Carl annuì e mise la scatola in tasca.
"Grazie Doc" Il medico fece un cenno con il capo e congedò i due.
Salirono le scale in silenzio, Carl si era tolto un peso dal cuore e ne era incredibilmente felice, sapere che il test poteva anche essere sbagliato lo rassicurò, non che non volesse dei figli, ma al momento era ancora troppo giovane.
In una situazione normale i ragazzi della sua età pensavano all'alcool e alle ragazze e non a crescere bambini.
Tornarono nella loro stanza e si sedettero, Carl su una delle sue poltrone e Negan sul divano di pelle nera.
L'Alpha sospirò affranto e Carl se ne dispiacque.
"Forse dovremmo riposarci un po'..." Suggerì Carl.
Non voleva certo forzare Negan a mettersi a letto, ma temeva che dopo quella notizia l'Alpha si sarebbe rifugiato nell'alcool.
Il ragazzo si mise in piedi e prese Negan per mano, lo trascinò con delicatezza fino al letto e lo fece stendere e poi si coricò al suo fianco.

Rick Pov:

Avevano caricato i tre fuggitivi sul camper e Rick aveva immediatamente girato il volante, partendo a tutta birra verso il Santuario.
Doveva tornare dai suoi figli, ora.
Le due donne erano svenute, causa la stanchezza e la fame, mentre il ragazzo era rimasto sveglio, non proprio vigile, ma almeno sveglio.
Stava cercando in tutti i modi di convincere Danny a lascarli andare, ma l'Alpha era irremovibile, non avevano certo vagato per giorni soltanto per poi lasciarli andare.
"Dwight. Cuciti la bocca prima che decida di chiudertela io" Il biondo scosse il capo esasperato e provò nuovamente.
"Andiamo! Che ti costa" Danny sollevò le sopracciglia.
"Parecchio direi, mio figlio sta per nascere e io ho dovuto abbandonare il mio compagno per inseguire tre idioti. Rick e Glenn hanno dovuto lasciare rispettivamente i figli e la compagna incinta" Dwight scosse il capo.
"Sai cosa ci farà se torneremo" Gridò il biondo al limite della sopportazione.
"Verrete punti, Negan vi ha dato delle regole e voi le avete infrante tutte, direi che un po' ve lo meritate, lui vi ha offerto una casa, protezione, cibo e medicinali e voi lo avete derubato" Dwight provò a ribattere ma Michonne fu più veloce e lo colpì alla testa con l'elsa della katana.
"Grazie di cuore" Disse Abraham che nel frattempo era rimasto sdraiato ad occhi chiusi.
"Come li punirà Negan?" Domando Daryl.
Danny scosse il capo.
"Hanno rubato dei farmaci molto rari e preziosi, durante la fuga hanno abbattuto uno dei cancelli e hanno messo in pericolo l'intero branco, non parlo solo di uomini e donne armati, ma anche anziani e bambini... Sinceramente non capisco perché si siano dati alla fuga, Negan aveva promesso loro che nessuno gli avrebbe fatto del male" Rick si intromise nella conversazione.
"L'importante è averli trovati, una volta tornati ce ne andremo" Glenn sospirò.
"Speriamo stiano tutti bene" Michonne ridacchiò.
"Conoscendo Carl avrà minacciato tutti quelli che avranno anche solo osato avvicinarsi a lui e Maggie, staranno benissimo" Disse la donna sorridendo.

 

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