Capitolo 24:

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"Pa... pà..." Fu solo un sussurrò, ma Rick lo udì ugualmente.
Corse vicino al letto sulla quale era sdraiato il figlio.
Carl aveva gli occhi o meglio, l'occhio sinistro aperto, fissava il padre con un sorriso in viso.
Sulle guance dell'Alpha presero a scorrere lacrime salate, si chinò sul corpo di Carl e se lo strinse tra le braccia.
"Carl... Dio..." Rick gli diede un bacio sulla fonte e se lo strinse contro con ancora più forza, quando si separarono gli prese il viso tra le mani e gli baciò le guance.
Carl scoppiò a piangere ad avvolse le braccia intorno al collo di Rick.
"Ti ho sentito... mi chiamavi..." Rick scosse il capo ed affondò il viso contro il collo del figlio.
"Negan e Michonne sono venuti qui... ho visto la mamma..." Disse tutto d'un fiato.
Suo padre era talmente felice da non comprendere appieno tutte le parole che il figlio pronunciava.
"Saranno tutti felici di vederti" Sussurrò Rick.
"Per quanto..." Rick guardò in viso Carl e gli carezzò le guance.
"Quasi dieci giorni" Carl abbassò il capo.
Suo padre era vissuto nel terrore che lui non si svegliasse più per quasi dieci giorni.
"Che cosa mi sono perso?" Domandò con tono scherzoso, cercando di rallegrare il genitore. L'uomo sorrise.
"Julian e Danny sono diventati genitori... hanno avuto un maschietto" Il viso di Carl si illuminò.
"Davvero!? Quando è nato?" Domandò ancora mettendosi a sedere, una fitta di dolore lo colpì alla testa e, istintivamente si portò una mano alla fronte, chiudendo gli occhi chiari.
"Papà... cosa mi è successo?" Rick gli accarezzò la guancia destra appena sotto la fasciatura.
"Negan ti ha portato di peso da Carson... ha fatto del suo meglio, ma il proiettile ha fatto esplodere il bulbo oculare, non c'era nulla che potesse fare per salvarti la vista..." Carl abbassò il capo e sospirò.
Non aveva più un occhio. Ciò che amava di più del suo corpo era sparito.
"Mi ci abituerò..." Rick si mise in piedi e chiese a Carl di distendersi.
"Vado a dare la buona notizia agli altri" Carl annuì e tornò a sdraiarsi.

Negan entrò nella stanza con un sorriso stampato in viso.
Camminò velocemente fino al suo letto e si chinò su Carl lasciandogli un umido bacio sulle labbra rosse. L'omega avvolse le braccia intorno al suo collo e ricambiò il bacio.
"Non. Fare. Mai. Più. Una. Stronzata. Del. Genere" Disse Negan, riferendosi al gesto incosciente di qualche giorno prima ma, se Carl non si fosse messo tra suo padre e Simon forse Rick ora sarebbe morto.
Carl gli sorrise e lo strinse in un abbraccio.
"Va bene..." L'Alpha se lo strinse contro e gli lasciò un'altro bacio, questa volta sulla fronte.
"Sono messo tanto male?" Chiese Carl quando vide Negan guardarlo con un misto di tristezza, colpevolezza e compassione.
"No, mi piaci ancora più di prima" Carl sbuffò una risata e si lasciò cadere sul materasso.
"Posso vedere?" Negan sospirò, annuì e si allontanò dal ragazzo.
Andò in bagno e prese un piccolo specchio rotondo, tornò vicino al letto e lo passò a Carl.
"Grazie" Negan lo aiutò a togliersi la fasciatura e poi si sedette al suo fianco.
Carl guardò il suo riflesso nel piccolo specchio.
Era raccapricciante, il suo occhio destro non c'era più, al suo posto c'era un grumo di sangue e pelle lacerata.
"È orribile..." Sussurrò Carl abbassando lo sguardo ed appoggiando lo specchio sulle coperte.
"Non è così male" Cercò di rassicurarlo Negan.
L'omega lo guardò rattristato.
"Ho freddo" Era a petto nudo, probabilmente Carson lo aveva spogliato per permettergli di riposare meglio, ma in quel momento voleva solamente coprirsi, nascondersi sotto un ammasso di coperte e sparire.
Negan si avvicinò all'armadio e ne estrasse una felpa verde militare, aiutò Carl ad infilarla e fece ben attenzione a non toccare la ferita.
"Papà ha detto che sono rimasto incosciente per quasi dieci giorni" Negan annuì, si sedette al suo fianco e gli avvolse le spalle con un braccio.
"Che cos'è successo?" Negan sospirò ed appoggiò il capo contro quello dell'omega.
"Quando ho visto Simon estrarre la pistola sono sceso dalla balconata e quando ho toccato terra ti ho visto a terra in una pozza di sangue, Rick ti teneva tra le braccia... alcuni miei uomini avevano già bloccato Simon, così ti ho preso e portato da Carson..." Carl lo interruppe e puntò lo sguardo su di lui.
"Dopo quello..." Negan ghignò.
"Ho ammazzato Simon" Carl trasalì ed abbassò il capo.
"Gli ho dato tante di quelle botte, era impossibile che riuscisse a rialzarsi" L'omega appoggiò il capo contro la spalla di Negan e si lasciò accarezzare i capelli.
Qualcuno bussò alla porta, l'Alpha si alzò ed andò ad aprire.
Subito Michonne e gli altri entrarono nella stanza, Carl sorrise loro e si lasciò abbracciare.
"Lo lascio nelle vostre mani" Sussurrò Negan per poi lasciare la stanza.
Carl lo seguì con lo sguardo e quando vide la porta chiudersi riportò la propria attenzione sui nuovi arrivati.
La samurai gli carezzava con delicatezza i capelli, aveva le lacrime agli occhi, ma non sembrava intenzionata a volerle lasciare uscire.
"Dio ragazzino, ci hai fatto preoccupare" Disse Abraham dopo essersi seduto al suo fianco, l'omega abbassò il capo colpevole, ma poi sorrise quando il rosso gli diede un paio di pacche sulle spalle.
"Julian e Danny verranno più tardi, non vedono l'ora di vederti" Carl annuì e si guardò attorno alla ricerca di Judith e suo padre, si stupì di non vederli.
"Dove sono...?" Non fu nemmeno costretto a dire i loro nomi perché Michonne ripose all'istante.
"Arrivano..." Sussurrò lei.
Qualcuno bussò alla porta, la maniglia venne aperta e sull'uscio comparvero Judith e Rick, la bambina camminava instabile sulle gambette cicciottelle, il padre le teneva le manine e la guidava con pazienza.
"Judith!" Esclamò il ragazzo.
Provò ad alzarsi, ma fu costretto a risedersi quando una seconda fitta alla testa lo colpì, Michonne gli afferrò immediatamente il braccio destro e Daryl fece altrettanto con il sinistro.
"Rimani seduto" Gli consigliò l'Alpha.
Judith camminò fino al bordo del letto e Daryl la posò con delicatezza sul materasso, la piccola gattonò fino a Carl e si lasciò stringere in un abbraccio.

Rimasero a parlare per ore, fino a quando il sole tramontò dietro l'orizzonte.
I suoi amici lo lasciarono solo, non prima di avergli presentato il nuovo arrivato.
Danny e Julian lo avevano chiamato Ben, era molto piccolo, questo perché era noto con due mesi di anticipo, Julian diceva scherzando che dopo quello non avrebbe mai più fatto sesso con qualcuno.
Carl aveva riso a quella battuta e si era immaginato cosa fosse successo se lui fosse rimasto incinto.
Il bambino sarebbe sopravvissuto al colpo di pistola?
Carson era venuto a trovarlo, aveva controllato che tutto andasse bene e aveva cercato di rassicurarlo riguardo il suo occhio, gli aveva inoltre detto che per i primi tempi avrebbe dovuto pulirlo con cura ogni giorno e che se ne avesse avuto bisogno avrebbe potuto prendere degli antidolorifici, poi aveva lasciato una confezione blu sul comodino.
Carl lo aveva ringraziato ed il medico aveva lasciato la stanza.
Negan non era ancora ritornato e Carl non aveva idea di dove fosse.
Mise i piedi sul tappeto e si mise in piedi un po' a fatica, la testa pulsava dolorosamente.
Carl seguì la parete e raggiunse il bagno, aveva voglia di farsi una doccia, voleva rinfrescarsi e magari avrebbe potuto farsi un bagno, avrebbe deciso a breve.
Chiuse la porta e si sedette sul pavimento, allungò un braccio ed aprì i rubinetti.
A fatica si tolse i pantaloni e s'infilò sotto il getto della doccia.
L'acqua calda gli colpì la schiena e parte del corpo, cercò di non bagnare l'occhio.
Carson gli aveva detto di pulirlo, ma temeva che un getto troppo forte potesse peggiorare le cose.
Appoggiò la schiena al muro di piastrelle e si bagno i capelli scuri.
L'acqua calda colpì la schiena di Carl e scivolò lungo tutto il suo corpo.
Pensò che per quei dieci giorni dovevano essere stati Rick e Negan a lavarlo.
Si sentì in imbarazzo.

Sentì la porta del bagno aprirsi e vide l'ombra di Negan stagliarsi contro la tendina della doccia.
"Tutto bene?" Domandò l'Alpha con tono preoccupato.
"Si, tutto a posto... puoi... puoi passarmi un asciugamano?" Domandò Carl spostando un poco la tendina, mostrando il viso a Negan.
L'Alpha si avvicinò all'armadio bianco e prese un asciugamano dello stesso colore.
L'omega uscì dalla doccia e Negan ve lo avvolse.
Il ragazzo prese ad asciugarsi tamponando delicatamente sulla pelle.
L'Alpha prese delle bende pulite da un secondo armadietto ed iniziò ad avvolgerle intorno al capo di Carl, l'omega lo lasciò fare senza dire una parola.
"Probabilmente dovrei farlo io..." Sussurrò quando Negan ebbe finito di avvolgere le bende candide.
"Avrai tutto il tempo del mondo per farlo" Gli rispose Negan sorridendo.
Carl annuì ed uscì dal bagno, l'Alpha gli procurò dei vestiti nuovi ed aspettò che Carl si vestisse.
"Andiamo a cena,ok?" Carl rispose affermativamente.
Quando uscirono dalla stanza fu costretto ad aggrapparsi al braccio di Negan.
Le luci troppo forti lo avevano accecato e l'unico occhio buono gli doleva terribilmente.
L'Alpha gli avvolse un braccio intorno alla vita e lo guidò verso le scale.
"Se vuoi posso portarti in braccio come una principessa" Lo prese in giro Negan.
Carl lo fulminò con lo sguardo.
"Non sono una principessa" Rispose l'omega infastidito.
Negan ghignò e riprese a camminare trascinandosi dietro Carl.
Scesero le scale lentamente, Carl trovò dolce il modo di fare di Negan, il suo braccio intorno alla sua vita era forte e possessivo, ma dolce e delicato allo stesso tempo.

Aprirono le porte che li avrebbero portati in mensa, si fermarono sull'uscio ed osservarono i membri del branco che chiacchieravano e mangiavano allegramente, sembravano tutti di buon umore.
"Sono felici di sapere che stai bene" Gli sussurrò Negan contro un orecchio.
Un brivido percorse la schiena di Carl.
"Tuo padre ha deciso di rimanere, perciò... bentornato a casa" Carl lo guardò e sorrise.
Negan si chinò su di lui e gli lasciò un bacio sulle labbra.
Andarono a sedersi vicino a Rick ed il suo gruppo, tre tavoli erano stati uniti per permettere all'intero branco di stare insieme.
Carl si sedette al tavolo, suo padre alla sua sinistra e il suo Alpha alla sua destra.
Perché si, Negan era il suo Alpha, Carl non aveva più dubbi.

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