Le bambine corsero ad abbracciare i loro genitori.
Le piccole vennero strette tra le braccia robuste del padre che le sollevò e le fece volteggiare per aria, poi rivolse un cenno a Negan, che rispose allo stesso modo.
"Sei stato bravo" Gli disse Negan, Carl gli sorrise di rimando, una mano sfiorò la maglietta zuppa di sangue, pensò alla povera anima che si era presa la briga di pulirla, ora avrebbe dovuto rifare il lavoro da capo.
"Lo so" Negan ghignò divertito.Carol aspettava silenziosa sopra alla balconata da cui solitamente parlava Negan, teneva d'occhio tutta la zona, il fucile sempre sotto braccio.
Carl le sorrise e lei ricambiò, non aveva più il sorriso radioso di una volta, questo era spento, triste, l'omega sospirò.
Negan richiamò a sé alcuni dei suoi uomini, un gruppo da dieci si avvicinò a loro, sembravano stravolti, i volti sudati e l'aria afflitta, probabilmente, anzi sicuramente avevano perso degli amici quel giorno.
"Non voglio correre rischi, perlustriamo l'interno del Santuario, una volta finito ci occuperemo dell'esterno, rafforzeremo le recinzioni, non voglio nuove perdite. Mettiamoci all'opera" Gli uomini si divisero in coppie e presero strade diverse.
"Io e te andiamo a dare un'occhiata alla porta sul retro" Carl annuì.
Negan lo condusse verso un corridoio poco illuminato, non doveva essere molto frequentato.
Quella porta solitamente era sorvegliata da due guardie, queste davano il cambio ogni cinque ore ad un'altra coppia.
Le due guardie erano state trovate morte con due buchi in fronte.
Quando raggiunsero la porta la trovarono chiusa, i lucchetti erano stati sostituiti, questi erano molto più grossi e difficile di rompere, il corridoio si biforcava, probabilmente l'idea degli originari proprietari dell'edificio era quella di costruire delle stanze e luoghi di svago, ma probabilmente avevano rinunciato, forse per l'assenza di soldi o altro.
"Dovrebbero esserci dei lucchetti qui in giro" Carl prese a cercare, il corridoio era sgombro di oggetti ed arredamento, quindi non c'erano posti dove potersi nascondere.
L'omega prese a camminare a destra, costeggiò il muro, chinato in avanti e lo sguardo attento, pronto a cogliere il minimo sbrilluccichio.
Si sentì afferrare per un braccio e scaraventare a terra, un vagante lo sovrastò immediatamente, era enorme.
Carl gli bloccò la bocca, allontanando il viso dal suo collo.
Un grido lasciò le sue labbra e, prima che se ne rendesse conto, vide Lucille colpire la testa del vagante e spingerlo lontano.
Negan lo afferrò per il braccio e lo mise in piedi.
"Stai bene?" Domandò l'Alpha preoccupato, studiando il viso del giovane.
Carl annuì e lo ringraziò.
Come aveva fatto a non sentirlo? Quell'affare era enorme, e di sicuro non era silenzioso, era distratto questo è vero, però quel fatto non spiegava l'attacco, non era mai stato colto di sorpresa.
"Stai più attento" Lo rimproverò Negan, poi si allontanò alla ricerca dei lucchetti.
Non ne trovarono, ispezionarono con cura ogni centimetro dell'intero corridoio, ma non trovarono nessuna traccia dei lucchetti.
"Deve averli presi chi ha aperto la porta" Negan prese un mazzo di chiavi dalla tasca della sua giacca di pelle e controllò le serrature.
L'Alpha avvolse un braccio intorno al collo del ragazzo e lo guidò lontano dal corridoio.
Incontrarono una coppia che stava entrando in quel momento nel corridoio.
Negan disse loro che c'era un vagante morto nel corridoio, ordinò che il corpo venisse portato all'esterno e bruciato insieme agli altri.
Negan guidò Carl all'esterno del Santuario, molti uomini trascinavano all'esterno i cadaveri in decomposizione dei vaganti, al centro della piazzetta era già stata eretta una pira ed i corpi venivano buttati sopra questi.
"Negan!" Lo richiamò un uomo correndogli in contro, Carl lo riconobbe all'istante, era l'Alpha che aveva colpito Abraham alla nuca, se fossero stati in un'altra situazione il rosso gli avrebbe spaccato la faccia.
"Che succede?" L'altro Alpha gli fece cenno di seguirlo, poi prese a correre seguendo la recinzione, Negan sbuffò e prese a corrergli dietro, seguito a ruota da Carl.
L'Alpha si era fermato davanti alla recinzione, due uomini stavano all'esterno e colpivano i vaganti che provavano ad avvicinarsi.
Carl si avvicinò e notò subito il problema.
La rete metallica era stata tagliata ed ora c'era un enorme buco, grande abbastanza da permettere ad un uomo di passare.
"Qualcuno ha tagliato la rete e ha sparso pezzi di carne a terra" Disse l'Alpha indicando delle macchie rosse che il terreno aveva assorbito.
"La scia ha guidato i vaganti fino alla porta sul retro e il resto lo sai..." Negan batté un paio di volte Lucille a terra.
La terra si appiccicò al sangue del vagante sporcando ulteriormente la mazza da baseball.
"Cosa facciamo?" Chiese allora l'Alpha.
Negan si portò una mano alle tempie e fece cenno ad una beta di avvicinarsi, era una donna di colore, avrà avuto venticinque, trent'anni.
"Arat, prendi filo in ferro rinforzato, assicurati che cesoie o coltelli non possano spezzarlo, torna qui e chiudi la recinzione" La donna annuì e corse verso il Santuario.
Negan si inginocchiò e prese a studiare il filo.
Spezzare il filo non doveva essere stato facile, si vedevano chiaramente dei segni dove la lama era sprofondata senza però riuscire a fare breccia nella recinzione.
"Qualcuno mi dia un coltello" Uno dei beta allungò un coltellino a Negan, che subito prese ad armeggiare con i fili, riuscì a spezzarlo con non poca fatica e ne ricavò un taglio sul palmo del pollice.
Aveva impiegato all'incirca dieci minuti per fare un singolo taglio.
"Carl, prestami il machete" L'omega estrasse l'arma dalla cintola e la passò a Negan, anche con quello l'Alpha impiegò una decina di minuti.
"Si, considerando l'altezza della rete e il tempo che si impiega per spezzare il filo il nostro piccolo bastardello dove avere impiegato almeno tre ore" Negan si alzò e restituì coltello e machete.
"Avrà agito di notte e di sicuro non era da solo. Iniziate ad interrogare le guardie che erano di turno la notte scorsa e tenetemi informato" Gli uomini annuirono e Negan li congedò.Negan riportò Carl nella propria stanza, chiuse la porta a chiave e si lasciò cadere sul divanetto nero.
"Vai a farti una doccia" Gli consigliò Negan, anche se a Carl parve più un ordine.
Prese una maglietta pulita e si incamminò verso il bagno, non si prese nemmeno la briga di spogliarsi delle armi.
Una volta in bagno le posò sul pavimento e piegò i jeans, mentre buttò la maglietta sporca in un angolo, anche la camicia era messa male, così la buttò sopra la maglietta.
Il tessuto aveva assorbito il sangue, ma il suo petto era sporco lo stesso di rosso.
Entrò nella vasca ed aprì il rubinetto della doccia, subito un getto caldo lo colpì in viso, trascinando via ogni traccia di sudore e sangue, prese a strofinare il petto pallido e l'acqua si tinse di rosso.
Trasalì quando la tendina della doccia venne spostata e Negan entrò, completamente nudo, la pelle bronzea era ricoperta da lividi.
"Cosa... cosa stai facendo!" Negan ghignò e si spostò dietro al ragazzo e prese massaggiargli le spalle.
"N-Negan..." Negan prese a baciargli il collo, si chinò e posò il capo contro la schiena del ragazzino, le mani strette sui fianchi di Carl ed una gamba spinta tra le sue.
"Sh... stiamo così per un po'" Carl arrossì. La gamba di Negan tra le sue lo costrinse a fare qualche passo avanti e così, si ritrovò con i palmi e la fronte poggiati al muro di piastrelle.
Le mani dell'Alpha presero a risalire il petto glabro del ragazzo, si intrecciarono a metà percorso e si strinsero sulle spalle del ragazzo, spingendoselo contro.
Carl appoggiò la testa contro la spalla di Negan.
"Perché non ci facciamo un bagno, um?"L'acqua calda lambiva i loro corpi stanchi, Carl era poggiato contro il petto di Negan, l'uomo gli stava lavando i capelli con attenzione, un enorme quantità di schiuma bianca si era andata a formare sulla testa del ragazzino.
Carl posò le mani sulle ginocchia dell'Alpha e prese a picchiettarvi sopra.
"Che succede?" Carl scosse il capo e lasciò cadere la testa in avanti.
"Sono solo stanco" Negan sorrise e sciacquò i capelli scuri del ragazzo.
Sfiorò il succhiotto viola che gli aveva lasciato sul collo, poi vi lasciò un bacio.
"L'hanno notato?" Carl annuì e strinse una mano dell'Alpha tra le sue.
"Maggie avrebbe voluto spogliarmi e controllare ogni centimetro del mio corpo" Negan ghignò e lo costrinse ad alzare una gamba candida.
"Anche qui ho lasciato dei bei segni" Carl arrossì e nascose la gamba sotto lasuperficie semitrasparente.
Sentì le mani di Negan scivolare veloci sul suo petto, le vide sparire sotto la superficie,ma le sentì chiaramente su di sé, in poco tempo raggiunsero il suo membro a riposo e lo strinsero.
Carl arrossì e provò a bloccare la mano dell'Alpha che nel mentre aveva preso a muoversi, ma l'unica cosa che ottenne fu che un gemito lasciò le sue labbra.
Sentì il membro di Negan indurirsi contro la sua schiena, preso dall'eccitazione si girò e si sedette sulle gambe dell'Alpha, proprio sul suo inguine.
"Siamo intraprendenti" Lo derise Negan.
Carl si chinò su di lui e lo baciò con foga, gli prese il viso fra le mani e lo attirò a sé.
Negan posò le mani sui suoi fianchi e lo spinse contro di sé, l'erezione di Carl finì per strofinare contro gli addominali dell'Alpha.
Negan lo sollevò leggermente e poi fece scivolare la sua erezione dentro l'omega.
Carl afferrò le spalle possenti dell'Alpha e reclinò il capo verso l'alto, la bocca aperta e gli occhi chiusi.
Negan prese a baciargli il petto ed il collo. Lo sfiorò con i denti, ma rinunciò all'idea del marchio.
"Negan" Ansimò il ragazzino.
Carl prese a muoversi sopra di lui, i movimenti erano scoordinati, ma Negan li trovò estremamente eccitanti.
Dopo poco Carl sentì i muscoli di Negan entrare in tensione, poi un fiotto caldo lo riempì completamente.
Negan lasciò andare il capo contro il petto del ragazzo.
Carl rilassò la schiena e si lasciò andare contro Negan.
"Pensa a rilassarti" Sussurrò Negan.
Carl chiuse gli occhi e si lasciò coccolare da tutto quel calore, cadendo poi addormentato.
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Omega
Fanfiction⚠️La storia presenta contenuti per adulti⚠️ Il gruppo di Rick Grimes si aggira per i boschi, per le strade, ovunque per fuggire ai vaganti. Una notte durante la fuga il gruppo si ritroverà braccato, catturato e sottomesso da un nuovo Alpha, un Alpha...