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<< E' la cosa giusta da fare Tom! E tu lo sai... >>

Affermò ad alta voce Scott attraversando il campo da gioco per dirigersi verso la porta mentre l'amico lo seguiva con sguardo afflitto in silenzio. 

Quel giorno il sole brillava distante nel cielo lindo.

L'aria gelida solleticava i giovani mentre la luce calda li accarezzava arroventandoli.

Intorno a loro gli alberi e i pini del bosco adiacente si stiracchiavano pigri verso il cielo. I rami ondeggiavano muovendosi come a scuotere via l'intorpidimento della mattinata.

Li osservavano racchiusi nel loro silenzio mentre le foglie morte si srotolavano nell'erba umida sospinte da un leggero vento freddo.

Dietro di loro dalla scuola sopraggiungevano le voci squillanti e i discorsi conciati degli studenti che si avviavano verso casa dopo le ultime lezioni.

I due amici si stavano allenando in solitario nel campo poco distante dalla struttura.

Thomas aveva bisogno di distrarsi, di non pensare.

Stringeva fra le mani la stecca da lacrosse, ormai consunta e rovinata dal tempo, mentre il respiro si faceva incontrollato e il cuore leggermente alterato.

<< Non devi preoccuparti! Andrà tutto bene. >>

Aggiunse l'alpha percependo il nervosismo del ragazzo che si tese ancor di più incapace di rilassarsi.

Si sentiva sempre più vicino al punto di rottura.

Gli amici non sapevano di quello che era avvenuto la notte prima, dell'episodio della coperta.

Non sapeva perchè li avesse tenuti all'oscuro, forse perchè non sapeva nemmeno lui interpretare quel gesto.

Un'azione così innocua, perfino premurosa sembrava stonare con la creatura minacciosa e fatale che popolava i suoi pensieri.

Ma Thomas percepiva un retrogusto amaro, una bile acida raschiargli la gola, inasprirgli la bocca. Quel gesto sembrava nascondere, celare una minaccia melliflua.

Come se portasse il messaggio che se voleva, quella creatura, avrebbe potuto raggiungerlo in qualsiasi momento e fargli del male.

Gli era parso come una sfida, una violazione.

Come se la bestia avesse voluto prendersi gioco di lui.

Eppure...

<< Non lo so Scott. Potrebbe essere pericoloso. >>

Gli amici erano giunti alla decisione unanime, o quasi, di affrontare lo sconosciuto e di cercare di individuare all'interno della scuola nuove possibili creature.

Dovevano muoversi il più in fretta possibile.

<< Noi siamo in sei, lui è solo...in teoria. >>

Tentò di rassicurarlo l'altro senza riuscirci,

<< E comunque tra poco ci sarà la luna piena. Dobbiamo agire subito, a meno che non vogliamo trovarci a combatterlo nelle sue forze massime. >>

gli fece poi notare indossando i guantoni protettivi e raccattando la sua stecca da portiere.

<< Hai poi parlato con Malia? >>

Aggiunse dopo un momento di silenzio. Thomas alzò gli occhi al cielo,

<< Ma non ci dovevamo allenare? >>

Newtmas • The GiftDove le storie prendono vita. Scoprilo ora