<< Sicuro verrà? >>
Chiese roca Annabeth fumando avidamente, osservava la notte scettica.
La pelle ustionata del volto era oramai caduta lasciando una carne viva tesa e lucida, la maggior parte del collo e delle braccia era ancora bendata per curare le ferite che la kitsune le aveva lasciato.
<< Certo che verrà. >>
Si gongolò Petyr appoggiato mollemente al furgone fumando a sua volta.
Erano ormai le quattro di mattina, l'aria gelida soffiava impetuosa addentrandosi nelle giacche dei cacciatori mentre ad est un pallido bagliore preannunciava l'alba imminente.
<< Allora è più stupido di quel pensassi e già non avevo una grande considerazione di lui... >>
Ridacchiò lei sputando a terra in segno di disprezzo.
Si voltò verso il capo che si era distratto a guardare una falena volteggiare vicino al lampione che li sovrastava. L'insetto continuava a sbattere contro la dura plastica tentando di raggiungere invano la luce che la chiamava a sè, come una sirena incantatrice.
<< E' giovane ed innamorato. >>
Si limitò a commentare piano come se quella frase bastasse a spiegare un gesto così disperato.
<< Sta gettando il suo ruolo di erede, di coyote puro per un semplice umano. >>
Gli fece notare la donna inarcando le sopracciglia per niente convinta dalla sua spiegazione.
<< E' accecato dall'amore che lo porterà alla morte. >>
<< Come quella falena del cazzo? >>
Guardarono l'insetto continuare a tentare di seguire la luce senza poterla però raggiungere.
<< Peggio. >>
Mormorò lui inspirando il fumo che rigettò dal naso con un sospiro.
<< Lui è cosciente di stare morendo per amore, quell'insetto no. >>
Quella frase così triste risultò freddamente pratica uscita dalla bocca dell'uomo, sul cui volto era impossibile trovare anche solo uno sprazzo di compassione.
<< Non sapevo ti intendessi d'amore. >>
Commentò una voce sprezzante dal buio oltre lo spiazzo di cemento in cui si trovavano.
Il luogo di incontro era una vecchia carrozzeria oramai abbandonata e divenuta una discarica.
Diversi scheletri di vecchie automobili arrugginite disseminavano lo spazio ampio, colmo di erbacce e pezzi di metallo.
La donna scattò sobbalzando, puntando la pistola dove era provenuta la voce.
<< Mettila giù. >>
Le ordinò Petyr secco scrutando a sua volta la notte.
Isaac entrò nello spazio illuminato emergendo dalle ombre.
<< Buona sera erede, è un onore avervi qua con noi. >>
Commentò malizioso mostrando i denti in un ghigno, si chinò in avanti abbozzando un inchino teatrale.
<< Evitiamo i convenevoli. >>
Si limitò a commentare Newt senza che il volto pallido mostrasse alcun sentimento, non gli avrebbe dato certo quella soddisfazione.
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Newtmas • The Gift
Fiksi PenggemarBeacon Hills è in pericolo. Il Nemeton richiama a sè creature sovrannaturali che minacciano di spezzare il sottile equilibrio per cui Scott e il suo branco avevano tanto ardentemente lottato. Ma saranno davvero gli esseri sovrannaturali, richiamati...