XLI

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Thomas si portò distrattamente la mano al petto, nel punto in cui sotto la felpa giaceva il simbolo che Petyr gli aveva impresso.

Oramai la ferita si era quasi completamente rimarginata, le croste si erano staccate lasciando una cicatrice perlacea e delicata.

Una settimana.

Era passata una settimana da quella dannata notte.

Ma sebbene i giorni passassero continuava a sentire quel dannato coltello incidergli la carne, il fetore del suo sangue, il peso dell'uomo opprimerlo sovrastandolo.

Il branco viveva nel terrore di un secondo attacco, stando in allerta, in tensione.

In attesa, ancora una volta.

Ancora una volta gli Ivanov possedevano il controllo delle loro vite, li costringevano  a trattenere il respiro, attendendo di essere scovati, pregando che ciò non accadesse.

Thomas era stanco di avere paura, di temere per la sua vita e per quella delle persone che amava.

Sentiva che Petyr li stringeva nel palmo della sua mano, pronto a distruggerli da un momento all'altro.

Ma avrebbe atteso il momento giusto per farlo.

Li stava manipolando, lo sapeva.

Stava giocando con le sue prede.

Ava e Petyr non si erano più visti a scuola da quel giorno.

Il resto del gruppo era certo che sarebbero tornati presto ad attaccarli, decisi a finirli, ma Thomas sapeva non fosse così.

Iniziava a comprendere la mente perversa dell'uomo, glielo aveva letto negli occhi quella notte.

Era un gioco, un gioco di strategia.

E ora stava a loro fare la prossima mossa

<< Lui è pronto a morire per te Thomas... e io sarò lì ad accoglierlo. >>

<< Tom io vado allora! >>

Gridò il padre dall'altra stanza sull'uscio, indossando la giacca della divisa della polizia di Beacon Hills.

Il ragazzo si ridestò da quei pensieri con un sobbalzo, scosse il capo come a sbrogliarsi da dosso tutte quelle supposizioni.

<< Papà! >>

Lo chiamò uscendo dalla cucina per raggiungerlo.

<< Tieni la cena! >>

Gli passò un sacchetto di carta in cui lo sceriffo sbirciò sospettoso.

<< E questa cosa Diavolo è? >>

<< Verdura papà, vedrai che il tuo cuore te ne sarà grato! >>

Lo consolò il giovane dandogli una pacca affettuosa sulla spalla.

Il padre alzò gli occhi al cielo con rammarico,

<< Va bene, ho capito che patirò la fame anche oggi. >>

si lamentò abbracciandolo.

<< Buona giornata, ricordati che anche se è domenica devi studiare. Ah, e datti la pomata su quei lividi, forse dovrei farti smettere di giocare a lacrosse... >>

Ragionò ad alta voce lanciandogli un'occhiata sospettosa, fece per avviarsi quando lo sguardo cadde sul vestiario del figlio.

<< E' nuova quella felpa? >>

Newtmas • The GiftDove le storie prendono vita. Scoprilo ora