XXXVIII

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<< Senti qualcosa? >>

Urlò Minho sporgendosi fuori dal finestrino del veicolo per farsi sentire.

L'aria della notte entrava nell'abitacolo sferzandogli il volto, un'aria risanatrice che chietava il terrore che ancora gli ardeva nella mente sconvolta.

Allison al suo fianco imbracciava una balestra nera, la corda testa, la freccia incoccata, appoggiata alla portiera in modo che fosse sporta verso l'esterno.

Il vento le scompigliava i capelli scuri legati frettolosamente in una coda di cavallo mentre gli occhi pacati studiavano la strada che scorreva rapida e ripetitiva.

Avevano aperto il tettuccio della macchina della cacciatrice e l'alpha, dritto sui sedili posteriori, si ergeva scrutando il bosco con le orecchie tese e il fiuto in allerta.

La luna pareva rincorrerli incuriosita dalle disgrazie dei giovani e risoluta a scoprire come si sarebbero concluse.

Se lo chiedeva anche Minho,

si chiedeva se quegli orrori sarebbero mai giunti al termine permettendo loro di vivere una vita normale.

<< Non ancora... tu continua dritto. >>

Commentò spaesato Scott mentre cercava nella notte un indizio, una scia da seguire, la speranza di ritrovare il suo migliore amico.

Stavano percorrendo le strade solitarie che costeggiavano il bosco vicino alla casa di Thomas, dove era scappato per deviare l'esercito degli Ivanov.

Avevano anche percorso aluni tracciati fra gli alberi, raggiungibili con il veicolo manovrato da Minho ma nulla.

Nessuna traccia di Thomas e dei cacciatori.

Sembravano essersi dissolti nel nulla.

Si aggiustò la maglietta incollata alla schiena per il sudore.

Scott gli aveva prestato alcuni vestiti, visto che i suoi erano arsi durante la lotta con una delle cacciatrici, ma il puzzo di bruciato si era attaccato alla pelle fuligginosa.

La pelle lucida di sudore era ancora piena di cenere sebbene non fosse certo una doccia calda il suo primo pensiero in quel momento.

Se quei pive avessero fatto del male a Tom se la sarebbero dovuta vedere con lui!

Si era sacrificato per loro, si era gettato fra le braccia del nemico senza esitazione.

Per salvarli, per salvare il ragazzo che amava.

Strinse le mani attorno al volante iracondo finchè le nocche non divennero livide.

Sapeva di cosa erano capaci quei mostri, lo aveva visto con i suoi occhi, lo aveva provato sulla sua pelle.

<< Lo troveremo, andrà tutto bene. >>

L'orientale si voltò sorpreso, emergendo dai suoi pensieri.

Allison lo fissava con determinazione,

era evidentemente turbata ma era come se quel dolore si convertisse nel suo corpo in una forza fredda e fatale.

<< Troveremo Tom. >>

Ripetè abbozzando un sorriso triste, Minho annuì riconoscente tornando alla strada.

<< Lo troveremo. >>

Affermò a sua volta con furore, come un ordine alla notte che si srotolava di fronte a loro.

Newtmas • The GiftDove le storie prendono vita. Scoprilo ora