XLVI

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<< Ragazzi, ragazzi non crucciatevi vi prego, tanto morirete tutti. >>

Tutti si voltarono verso l'uomo, se possibile, ancora più confusi.

Isaac si alzò lentamente ridacchiando, sputò a terra con disprezzo.

<< Ve ne stupite? Wow Petyr da te non me lo sarei mai aspettato... >>

Esclamò mostrando i denti in una smorfia sagace, l'uomo gli fece l'occhiolino,

<< Sono contento di riuscire ancora a sorprenderti dopo tutto questo tempo. >>

Thomas nel mentre osservando gli amici con gli occhi stretti, per le forti luci dei fari dei veicoli, si accorse mancassero Teresa e Gally.

Perchè non c'erano?

Gli era successo qualcosa?

Il panico lo assalì ma non ebbe il coraggio di cercare di comunicare con gli altri, erano troppo distanti e la donna che lo controllava troppo vicina.

<< Quello che Petyr stava cercando di dire... >>

Intervenne Ava alzando gli occhi al cielo,

<< Sì, Aris ci è servito come mezzo per organizzare tutto questo, sapere i vostri piani, i vostri movimenti ma verrete comunque tutti soppressi. Il nostro accordo non è mai esistito. >>

spiegò semplicemente.

<< Cosa? No! Noi avevamo un patto, avevate giurato... >>

Mormorò il ragazzo mentre il terrore lo attanagliava, indietreggiò andando a sbattere contro al petto di Petyr che lo attanagliò rudemente.

<< Capisci Aris? Hai tradito i tuoi amici, ora ti odiano e tu li vedrai comunque morire tutti. >>

Parlò cattivo al suo orecchio, abbeverandosi della sua disperazione.

<< E in più ucciderai il ragazzo che Isaac ama davanti ai suoi occhi. >>

<< No. Non lo farò. >>

Si oppose fermamente spingendolo via.

Petyr sospirò come se si stesse trovando a dover far fronte ad un bambino particolarmente capriccioso, si indirizzò verso Isaac caricando la pistola con un gesto secco del braccio.

<< Mettiamola così... >>

La puntò verso Isaac che lo guardò con sfida, le labbra livide tirate e gli occhi incandescenti.

<< No! >>

Gridò Thomas gettandosi in avanti, diede una gomitata alla donna nelle costole  riuscendo a sfuggirle ma fu rudemente placcato pochi metri più avanti da due uomini uomini che lo gettarono contro al terreno fermandogli le braccia dietro la schiena.

<< O tu lo fai o inizierò a sparare ad Isaac. Non colpirò i suoi punti vitali e lui morirà lentamente dissanguato in dolori atroci, quanto credi durerà il suo corpo sovrannaturale? Troppo. >>

<< Non farlo Aris! Ti prego, se sei davvero mio amico non farlo. >>

Lo pregò disperato Isaac in ginocchio,

<< Non mi mi importa, lascia che lo faccia ma non fargli del male.>>

pianse tremante.

<< E' ora, non c'è più tempo. >>

Intervenne Ava osservando la luna che sembrava scrutarli come un grande occhio cieco.

Newtmas • The GiftDove le storie prendono vita. Scoprilo ora