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Quando Teresa salì le scale per dirigersi in camera dell'alpha trovò Malia sull'antro della porta, immobile.

Sapeva l'avesse udita sopraggiungere ma la coyote la ignorò categoricamente.

La Druida portava con sè la sua valigia con gli attrezzi medici.

Aveva appena controllato la spalla di Gally e la gamba di Alby, per fortuna il proiettile lo aveva colpito solo di striscio e non era stato intriso di strozzalupo. Per quanto riguardava l'osso fratturato del ragazzo ci sarebbe voluto un pò più di tempo ma era comunque già riuscito a riportarlo nel giusto asse lui stesso.

In tensione si affiancò alla ragazza seguendo il suo sguardo gelido pronta a chiederle spiegazioni della sua presenza lì ma le parole le morirono in gola.

Trattenne il respiro timorosa di infrangere quel momento.

Isaac, dopo l'estrazione del proiettile, era stato condotto sul letto di Scott affinchè potesse finalmente riposare.

La luce fievole della luna si riversava dalla finestra bagnando i due corpi giacenti sul letto posto al di sotto di questa.

Isaac dormiva profondamente, finalmente libero dal veleno del fiore viola e dal dolore. Accanto a lui si trovava uno stremato Thomas adagiato al suo fianco.

Il bruno posava il volto contro la testa dell'altro, il braccio stretto attorno al suo petto, come deciso a proteggerlo, ad impedire glielo portassero via di nuovo.

Dormiva anche lui tremante per il freddo, sporco e insanguinato.

Non vi era stato modo di vestirlo, pulirlo o medicarlo.

Era rimasto affianco ad Isaac tutto il tempo, deciso a non abbandonarlo mai.

Aveva vegliato su di lui e anche ora che dormiva vi era una tensione nei suoi muscoli come fosse pronto a scattare in piedi per affrontare chiunque avrebbe provato a fargli del male.

I loro petti si alzavano ed abbassavano in sincronia mentre in quell'immagine aleggiava una sensazione di pura pace.

<< Quel bacio... >>

Mormorò Malia ridestando Teresa dai suoi pensieri, sobbalzò tornando a guardarla.

Si mordicchiava nervosamente l'unghia del pollice, gli occhi fissi sui ragazzi abbracciati.

<< Non ho mia visto tanto dolore e tanto amore in un bacio. >>

Commentò piano per non svegliarli, il tono stranamente pacato.

Teresa non disse nulla ma capiva esattamente cosa intendesse, lo aveva pensato anche lei.

Quando si erano baciati, accasciati sulla strada, immersi nella notte, aveva percepito un calore straziante al petto.

In quella stretta era avvampato un amore così grande da risultare doloroso anche solo guardarlo.

<< Gli Ivanov... vorrei sapere cosa vogliono. Vorrei capire qual'è il loro vero piano. >>

La druida annuì sospirando.

Era come se le sfuggisse qualcosa, come se ci fosse qualcos'altro al di sotto della superficie torbida che non riusciva a comprendere.

Poco prima Scott, Allison e Minho avevano raccontato loro l'inquietante incontro con gli Ivanov, di Petyr, della consegna di Thomas e del messaggio che portava.

Un messaggio che Isaac avrebbe capito.

Minho aveva spiegato loro che quel simbolo corrispondeva allo stemma degli Ivanov e che sicuramente mirava a spaventare Newt, a farlo sentire vulnerabile.

Newtmas • The GiftDove le storie prendono vita. Scoprilo ora