XLV

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La luna piena dimorava il cielo solcato da rade e sottili nuvole, disposte come nastri perlacei.

Malia la scrutava assorta, seduta su un masso con il mento appoggiato sulle ginocchia raccolte contro il petto. Si perdeva nei suoi pensieri in attesa che il branco fosse al completo. Si erano dati appuntamento a mezzanotte nel bosco, per iniziare un'ulteriore ricerca.

Pensava a Thomas, sperava lui e Isaac stessero bene.

Gally al suo fianco, invece, osservava pensieroso la città di Becon Hills e le sue luci, simili ad un tumulto di fuochi e stelle riversato nella notte.

Si trovavano su un' altura ai limiti del bosco a nord, l'aria li colpiva rudemente risvegliando le loro menti intorpidite.

<< Ormai Thomas ed Isaac sono scomparsi da più di un giorno. >>

Mormorò il biondo visibilmente preoccupato, dando voce ai rimuginamenti della ragazza che si alzò pulendosi i jeans da terra e foglie.

<< Non capisco cosa abbiamo in mente quei bastardi... >>

Mormorò seguendo lo sguardo del biondo, scrutando la cittadina dormiente e le sue luci soffuse.

<< Sono certa non riusciremo a trovarli finchè non lo vorranno loro. >>

Gally annuì, la rabbia silenziosa che caratterizzava il suo volto si era trasformata in un'amara tristezza che gli inumidiva gli occhi verdi.

<< Alla fine forse avevi ragione. >>

La coyote lo osservò interrogativa chiudendosi la felpa per ripararsi dal freddo.

<< Vi abbiamo portato solo guai, Thomas non sarebbe nelle loro mani se noi non fossimo venuti a Beacon Hills. >>

La ragazza sospirò paziente,

<< Gally... >>

iniziò massaggiandosi la fronte corrucciata.

<< Ascoltami. >>

Affermò radunando le parole nella sua mente disordinata.

<< Mi dispiace davvero per quello che ho detto quel giorno. Io ero solo arrabbiata e...invidiosa. >>

Ammise a disagio,

<< E credo non abbia importanza se quello che ho detto sia vero o no. Voi fate parte del nostro branco, della nostra famiglia e nessuno deve azzardarsi a metterla in pericolo. >>

Proseguì salda guardandolo negli occhi.

<< Voi non siete estranei, siete nostri amici, chiunque vi voglia fare del male è anche un nostro nemico. I veri colpevoli di quello che è successo sono gli Ivanov e nessun altro. >>

Gally la osservava sorpreso sbattendo confusamente gli occhi.

<< Oh... g-giusto. >>

Asserì arrossendo.

<< Stanotte chiuderemo i conti. >>

Terminò la conversazione la ragazza incrociando le braccia sul petto.

<< Ben detto. >>

Rincarò Minho affiancandosi a loro e sbirciando cauto il fondo della scarpata.

<< Attento a non volare giù! Non credo che i fagiolini come te abbiano le ali... >>

Sogghignò Alby dietro di lui fingendo di spingerlo.

Newtmas • The GiftDove le storie prendono vita. Scoprilo ora