Mickey entrò dalla porta principale, accolto dal sibilo del ferro da stiro e da un mucchio di vestiti sparsi. Appese la giacca sull'appendiabiti ed entrò in cucina. Baciò sua madre sulla guancia, controllando discretamente che non si fosse di nuovo bruciata le dita, poi appoggiò la busta della spesa in cucina. La tv era accesa nella stanza accanto, ronzando con fare inquietante. Lanciò un'occhiata e vide Mandy seduta sul divano accanto al loro padre. Era impossibilmente raggomitolata su sè stessa contro al bracciolo del divano mentre Terry sedeva di fianco a lei completamente ignaro del suo disagio. Mickey attese sulla soglia finchè lei non lo vide. Inarcò un sopracciglio e la ragazza scosse la testa. Esitante, si staccò dallo stipite e tornò in cucina.- C'è posta?- chiese.
Sua madre inspirò rumorosamente e gli indicò una pila di lettere sul tavolo con il ferro da stiro. Mickey la fissò per un attimo; stava stirando una maglietta, una delle sue se non sbagliava. Era blu con una fila di bottoni ed il colletto. Premeva così tanto sul tessuto fu una sorpresa vedere che il materiale scadente non si fosse ancora bruciato o non avesse ancora preso fuoco. -Mamma?- la chiamò. -Tutto bene?-
Lei alzò lo sguardo. I suoi occhi azzurri erano gonfi e cerchiati di rosso. Si sforzò con tutta sè stessa di fargli un sorriso, le guance che tremavano. Il ferro da stiro si fermò proprio al centro della maglietta, le mani immobili. -Andrà tutto bene- gli sussurrò.
Mickey sbattè le palpebre, raccolse bruscamente le buste dal tavolo e le aprì, impaziente di leggerne il contenuto. Spazzatura, carte di credito per cui suo padre non avrebbe mai firmato, richieste per beneficenza, avvisi per il pagamento delle bollette. E alla fine, in fondo alla pila, già aperta, c'era una busta con il timbro dell'esercito in bella vista. La lasciò cadere. -No-
-Mickey... -
-No- ripetè. -Non succederà. Non andrò, okay? Non ci andrò affatto-
Sua madre lasciò cadere il ferro, il quale sbattè contro l'asse da stiro facendo cadere entrambi a terra. Mickey si morse la lingua per lo spavento di quel rumore assordante mentre il cuore cominciava a palpitargli nel petto. La donna stava tremando e Mickey sapeva di averle ricordato il marito per un attimo, anche se per un breve attimo.
-Che cazzo sta succedendo qui?- tuonò Terry.
-Colpa mia- si affrettò a rispondere Mickey. Aveva già raddrizzato l'asse da stiro e stava raccogliendo il ferro. Lo spense ma non lo posò, spingendo sua madre dietro di sè. -Niente di grave-
Terry lo fissò per qualche secondo e annuì. Fece per andarsene ma lo sguardo gli cadde sulla busta abbandonata sul tavolo. La prese, ne lesse il contenuto e sorrise. -Buon per te, finalmente vai in guerra-
-Cosa?- chiese Mandy comparendo dietro di lui. Terry le mostrò la lettera.
-Tuo fratello è in partenza per il Vietnam-
Mandy spalancò gli occhi e gli strappò la lettera dalle mani. Alzò lo sguardo, incrociando quello del fratello. -Non puoi-
-Non lo farò-
-Col cazzo- sputò Terry. Riprese la lettera urtando Mandy nella foga e gli si avvicinò. -E' una missione affidata dal governo, devi fare ciò che ti dicono. E' già abbastanza vergognoso che siano stati loro a doverti chiamare. I tuoi fratelli si sono arruolati e sono partiti mesi fa. Saresti dovuto andare con loro-
Mickey si trattenne dallo scoppiare a ridere. Spostò lo sguardo su Mandy, la quale era indietreggiata fino all'angolo con le braccia strette al petto. Fece spallucce quando ricambiò lo sguardo, contraddicendo le sue stesse parole di poco prima. -Non posso andarci, cazzo- ripetè. Cercò di pensare ad un qualsiasi motivo che suo padre potesse eventualmente rassegnarsi. Frugò tra i propri ricordi finchè non si fermò su uno di questi, annebbiato dall'alcool e da un inusuale momento in cui suo padre gli dava una pacca sulla schiena. Si ricordò di un viso, insieme alle parole che le aveva detto di rimangiarsi. -La puttana è incinta-
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Paper Shrapnel - Proiettili di carta
Fiksi PenggemarDurante la Guerra del Vietnam, MIckey viene arruolato e mandato ad addestrarsi sotto al comando del sergente Ian Gallagher. Ian è un giovane sergente istruttore che si preoccupa di conoscere tutti gli arruolati e di farli sentire al sicuro. Ma trova...