Mi svegliai non appena sentii il calore dei raggi del Sole sugli occhi, da poco era giunta l'alba.
Sospirai e mi mossi appena, voltando il capo dall'altra parte così da poter aprire gli occhi senza che fossi rimasta cieca dalla luce mattutina.Però, nel farlo, sentii come un ostacolo all'altezza del fianco, che mi impediva di girarmi su esso.
Guardai in basso e sorrisi notando che l'ostacolo era il braccio del principe, sdraiato affianco a me.Alzai lo sguardo sul suo viso, osservando che era ancora addormentato, probabilmente stanco dalla sera precedente.
Sorrisi d'istinto e portai una mano sulla sua guancia, che presi ad accarezzare delicatamente per paura di svegliarlo.Lui mugolò qualcosa, poi mosse le gambe e, infine, alzò le palpebre, permettendo finalmente ai nostri sguardi di incontrarsi.
Sollevò un angolo della bocca e fece un piccolo sbadiglio."Buongiorno" soffiò con voce assonnata.
"Buongiorno..." mormorai arrossendo, staccando il contatto visivo.
"Dormito bene, affianco a me?" Domandò poi in una risata.
"S-sì" annuii come risposta. "Voi come avete dormito?"
"Molto bene. Hai dolori?"
"Non molti..." scossi il capo, rivivendo nella mente ciò che era successo. "Ora vorrei andare a farmi una doccia..."
"Fai con comodo, usa il mio bagno" fece spallucce. "Oppure...perché non la facciamo assieme?"
Iniziai a mordicchiarmi l'interno della guancia, abbassando lo sguardo mentre mi alzavo dal letto e mi coprivo il corpo con l'asciugamano bianco che avevo indosso la sera prima.
"Sarebbe molto strano se le altre domestiche venissero nella vostra stanza e ci trovassero insieme a fare il bagno..." allacciai il nodo. "Passarei per una ragazza lasciva..."
"Se succederà, mi occuperò personalmente del loro licenziamento" provò a assicurarmi, mettendosi seduto sul letto. "Non permetterò che ti insultino"
Non risposi, ma lasciai che un sospiro uscisse dalle mie labbra.
Spalancai la porta del bagno e aprii il rubinetto, facendo scorrere l'acqua calda e pulita nella vasca in marmo bianco e opaco.Sentii, dietro di me, i passi tranquilli di Jungkook, che mi raggiunsero nella piccola stanzetta.
"Sul mobile ci sono ancora i vestiti di ieri, puoi mettere quelli" pronunciò.
Annuii senza proferire parola, controllando col dito la temperatura, aspettando che essa diventasse calda.
Adoravo fare il bagno caldo, mi rilassava molto e mi faceva sentire bene."Perché non parli?"
"Perché non so che dire oltre ai soliti "sì", o "va bene principe". Perciò preferisco rimanere in silenzio" risposi senza guardarlo.
"Qualcosa mi dice che sei arrabbiata"
"Non sono arrabbiata, è solo che..." feci leggera pausa e sospirai, dandogli le spalle per immeggermi dentro la vasca. "È che ho paura di cosa possano pensare gli altri, principe...non sopporto le prese in giro, le odio con tutta me stessa. Se poi, le altre dovessero parlarne in giro per il Palazzo, io risulterei quella facile e che pensa solo a..."
Posai la nuca contro al bordo della vasca e sospirai ancora una volta, chiamando le gambe al petto e arrossendo al pensiero di essere, di nuovo, nuda ai suoi occhi.
Però, in confronto alla sera prima, mi sentivo come a mio agio, non avevo paura della sua reazione.
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~Gυαɾԃιαɳ [Jeon Jungkook]~
FanfictionDove Jungkook è il principe di una terra, chiamata Anaris, e i suoi genitori decidono di mettere al suo fianco, per servirlo, una serva di nome EunMi. ✔ Storia in prima persona ✔ Storia etero ✔ Scene di sesso e violenza (+18) ✔ Momenti tristi ✔ Fat...