Capitolo 11

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Erano passati, dopotutto, alcuni giorni dal mio arrivo ad Anaris. Durante questi giorni avevo potuto osservare com'era la vita delle domestiche e come si vivesse nel lusso dentro quelle mura bianche, come fosse anche difficile controllare tutti i regolamenti e le funzioni, il benessere per la città e per il popolo.

"Quello che vorrei dire è che...insomma..."

Sorrisi intenerita dal suo comportamento, così dolce e impacciato. Lo incitai ad andare avanti con lo sguardo, mantenendo il sorriso sulle labbra.

"Se ti andasse di essere la mia fidanzata..."

Sgranai gli occhi contenta, annuendo e buttandomi subito fra le sue braccia.
Nascosi il viso sul suo petto, mentre lui mi strinse a sé e mi accarezzò i capelli.

Mi staccai dal gesto e mi sporsi per baciarlo. Immediatamente dopo lo sentii ricambiare, dolcemente e senza fretta.
Allacciai le braccia al suo collo e continuai, sorridendo ancora.

"Ora, però...come ci dovremo comportare davanti gli altri?" Domandai.

"Come sempre, da serva e principe. Non dobbiamo farci scoprire, altrimenti non so che succederà..."

"Non accadrà, principe" scossi la testa in negazione e sorrisi.

"Penso che ora possa darmi del tu" rise accarezzandomi la guancia.

"Hai ragione..." Sorrisi annuendo, trovandomi un po' strana. "Adesso vestiti, altrimenti prendi freddo e non voglio che ti ammali"

"Io voglio restare così, nudo" ridacchiò passandosi una mano sopra al petto.

"Non lo fare..."

"Perché no? Tanto non ho nulla di cui preoccuparmi. Se la mia ragazza vuole saltarmi addosso, ben venga"

"Jungkook!" arrossii violentemente, dandogli un buffetto sulla spalla e allontanandomi.

"Non dirmi che non vuoi! Lo so benissimo che non vedi l'ora" rise con tono malizioso, tornando davanti a me. "Sai, perché non sei la sola a volerlo"

"Basta..." mormorai in preda l'imbarazzo. "Mi fa ancora male tutto"

"Ci farò un massaggio, che problema c'è?"

"Aish..." risi alzando gli occhi al cielo. "Non mi sembra che tu sia stato in astinenza..."

"È dal primo istante in cui ti avevo vista che era nata in me la voglia di farti mia, e ora che ne ho la possibilità, perché devo starmene fermo?"

"Non hai tutti i torti..."

"Allora lasciati fare ciò che voglio...tanto, alla fine, piacerà a tutti e due"

Dopo aver detto quelle parole, ricominciò a marchiare il mio collo con baci, morsi e succhiotti violacei.
Indietreggiò verso il mobile e mi fece poggiare la schiena su esso, poi prese ad accarezzare i miei fianchi.

"Giuro, avevo aspettato davvero tanto quel momento..." sussurrò.

Sorrisi lasciando andare un leggero ansimo quando mi privò della parte superiore della veste.
Si abbassò col busto e mi diede dei baci sul ventre, salendo verso il reggiseno. Portò le mani sulle spalline e le tirò giù, scoprendomi i seni e iniziando a giocarci con la lingua, tirando, leccando.

"J-Jungkook" gemetti posando le mani sulle sue spalle. "Ti prego..."

"Adoro sentire il mio nome detto con quel tono di voce" sorrise vittorioso, abbassando le dita verso i pantaloni.

~Gυαɾԃιαɳ [Jeon Jungkook]~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora