Capitolo 14

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Il mattino dopo, mi svegliai quando l'alba era già avvenuta. Il Sole era alto nel cielo e, con i suoi raggi, illuminava i dintorni e disturbava il mio sonno.

Strizzai gli occhi e sospirai aprendoli, impiegando alcuni secondi per abituarmi alla luce della stanza.
Poi, girai lo sguardo nella camera, ma non vidi Jungkook; probabilmente era già sceso.

Mi stiracchiai e mi misi seduta sul letto, mi spostai i capelli dal viso e scesi dal materasso, andando in bagno per darmi una pulita.
La porta era chiusa, quindi portai la mano sulla maniglia e l'aprii: la vista che mi ritrovai davanti mi fece diventare rossa.

Jungkook era difronte a me, girato di spalle e completamente nudo, senza neanche un asciugamano a coprirlo.

"Buongiorno piccola" disse ridacchiando, notando il rossore sulle mie guance.

"Buongiorno..." mormorai in imbarazzo. "Pensavo che fossi già uscito, non ho pensato a bussare"

"Me ne sono accorto" rise. "Ma non è un problema" alzò le spalle successivamente. "Ti va di fare una doccia insieme? Nessuno dei due l'ha fatta, ieri"

"Va bene" annuii col capo, chiudendo a chiave la porta.

Avanzai di due passi e mi slacciai la vestaglia, portandola ai miei piedi.
Dopo, sganciai il reggiseno e lo posai nella cesta dei panni sporchi, ai quali avrebbero pensato le domestiche.
Tutto, sotto gli occhi del principe.

"Non mi guardare così, mi fai sentire a disagio" mormorai cercando di coprirmi.

"Non posso non guardarti..." sussurrò mordendosi il labbro. "Dovrebbero esporti come l'ottava meraviglia del mondo"

"Ma poi tutti gli altri ragazzi mi guarderebbero"

"Hai ragione...perciò niente ottava meraviglia, lo sei solo per me" sorrise lasciandomi un bacio casto sulle labbra.

Si staccò dalla mia bocca e andò ad aprire il getto dell'acqua della doccia, entrando subito dopo. "Avanti, vieni?"

Annuii entrando assieme a lui, chiudendo la porticina e girandomi verso il mio ragazzo. Presi il bagnoschiuma e feci per spargerne un po' sulla mano, ma il principe mi precedette e mi rubò la boccetta.
Se ne versò un po' sul palmo e successivamente mi guardò.

"Girati" ordinò a bassa voce.

Capii che mi voleva insaponare, perciò feci come disse e mi voltai con la faccia verso il muro della doccia.
Sentii la sua mano calda scivolare sulla mia schiena, fare vari giri.
Poi, andò giù, sempre più giù finché non toccò i miei glutei.

Poggiò il mento sulla mia spalla e mi palpò il sedere, accarezzandolo e schiaffeggiandolo di tanto in tanto.
Squittii varie volte, mordicchiandomi il labbro per impedire ai gemiti più alti di lasciare la mia bocca.
Questa reazione lo fece sorridere, lo sentii dal leggero respiro accanto al mio orecchio.

Spostò le mani in avanti, sui miei fianchi.
Spinse il bacino contro al mio fondoschiena, facendoli attaccare in una mossa sensuale.

"Avevi in mente questo fin dall'inizio?" Sussurrai poggiando le mani al muretto per non cadere.

"Beccato" rispose ridendo e con sincerità. "Non ti piace?"

"Io non- aish, ma perché me lo devi far dire..."

"Adoro vederti in imbarazzo, piccola...sembri così innocente"

"Ma io lo sono..." risposi con un viso infantile.

~Gυαɾԃιαɳ [Jeon Jungkook]~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora