Capitolo 34

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Era tutto pronto.
Mi avevano fatto indossare una tuta tutta bianca, fatta di una seta molto pregiata e morbida al tatto, mentre quella che aveva Minhyuk sembrava più una divisa militare avorio.
I nostri cavalli erano stati sellati, c'erano delle casse a terra ai fianchi del castello: molto probabilmente lì dentro ci andava il bottino che avremo preso durante la sessione.
Nonostante fossi totalmente contraria allo "sport" della caccia, quel tempo mi sarebbe tornato utilissimo per il piano che avevo organizzato poche ore prima.
Non sapevo se sarebbe andato tutto bene, ma ci dovevo provare almeno una volta, dovevo giocarmi il tutto per tutto.

Uscii dal castello affiancata dal principe, che impugnava l'arco e teneva le frecce dentro un cesto posto dietro la schiena e tenuto da uno spesso laccio di pelle nera. Io non avevo armi, non ero capace di usarle: l'unica volta in cui ne avevo presa una l'avevo tirata a Jungkook per uccidere il suo fratellastro...
A parte ciò, mi imposi di rimanere calma e di non farmi prendere dall'ansia, anche se quella che dovevo portare a termine non era una missione facile.

"Sei pronta?" Mi domandò Minhyuk salendo sul proprio destriero.

-no- avrei voluto rispondere, ma non potevo.

"Pronta" annuii invece, in qualche modo costretta.

Salita in sella, il principe spronò violento il cavallo che partì immediatamente spedito verso il bosco, la nostra distrazione pattuita. Io lo seguii, mantenendomi comunque a qualche metro di distanza; un passo alla volta, pian piano stavo riuscendo nel mio intento.
Ci inoltrammo nelle interiora della foresta, laddove i soli suoni udibili erano il fruscio del vento sulle foglie e i passi degli animali che si abbattevano al suono gentili. Non parevano esserci ostacoli sul cammino, come rami grandi di alberi caduti oppure voragini; era tutto calmo, forse fin troppo.

Io dovevo andarmene, non rimaneva molto tempo prima dell'arrivo del tramonto; dovevo darmi una mossa, ma non accadeva nulla di interessante.
Le volpi a quanto pareva si erano accorte della nostra presenza ed erano fuggite via, lasciandoci quindi da soli in mezzo agli altissimi alberi secolari.

"Principe" lo chiamai fermando la giumenta.

"Sì?" Rispose subito lui, voltando il viso a me.

"Non sarebbe meglio se ci dividessimo? Le volpi così verrebbero accerchiate e avremo più possibilità di prenderne alcune..."

"È una buona idea" annuì d'accordo con la testa. "Io vado a nord, incontriamoci qui una volta che avrai trovato qualcosa"

"Va bene" chinai leggermente il busto in avanti e sorrisi nel mio interno.

Mi separai perciò da lui, andai nella direzione opposta, sempre più lontana e sempre più vicina al posto in cui ero diretta.
Calciai i fianchi della giumenta e notai che il terreno era cambiato: riconobbi l'erba fresca e i vari alberi verdissimi di Anaris, da lontano le sue mura di difesa erano brillanti e come al solito molto sorvegliate.
Mi mancava troppo Jungkook...avevo bisogno di lui. Erano passate molte ore, avevo la necessità del suo amore come dell'ossigeno per vivere, volevo il suo tocco innamorato sulla pelle...

Percorsi la lunga strada fatta di ciottoli e cemento, gli zoccoli creavano un ritmo regolare e forti; galoppai assieme alla cavalla finché non mi ritrovai davanti al grande portone di legna scura.
Le guardie ai lati dell'entrata parvero riconoscermi, dato che non mi ostacolarono e aprirono le ante della città per farmi entrare.
Poco più lentamente, ma comunque con una certa velocità, cavalcai nel cuore della città, stando ovviamente attenta alle persone e ai vari gruppi di bambini che giocavano e correvano di qua e di là dietro ad una palla di carta.

Eccolo, l'imponente e fantastico castello reale, il quale mi aveva ospitata per numerose giornate...alcune erano le più belle della mia vita.
Era sempre lo stesso, non era cambiato; la situazione era tranquilla, i soldati camminavano avanti e indietro al perimetro della struttura per accertarsi della sicurezza, le domestiche erano come al solito indaffarate con le faccende. Non vedevo, però, né il Re né la Regina: pensai che fossero all'interno della Sala.

~Gυαɾԃιαɳ [Jeon Jungkook]~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora