Il giorno dopo, mi alzai quando il Sole non era ancora spuntato.
Faceva freddo, nella mia camera, ma ero talmente coperta che non sentii il cambio della temperatura.Andai in bagno a darmi una rinfrescata, poi mi vestii e mi diressi verso la sala da pranzo così da far colazione.
Entrai nella stanza, mi sedetti accanto al principe e sorrisi agli altri ospiti, sentendomi di buon umore.Iniziammo la colazione poco tempo dopo, la sala si riempì delle chiacchiere dei presenti e del rumore che facevano i piatti e i bicchieri di cristallo.
Non appena finii il pasto, mi pulii la bocca col tovagliolo e aspettai con pazienza che anche gli altri avessero terminato.Stavolta, i primi ad andare via fummo io e Jungkook, senza che i suoi genitori ci sgridassero o ci imponessero di rimanere a tavola.
Camminammo verso il portone principale, salutammo le guardie con un gesto formale e uscimmo dal castello."Dove vuoi andare?" Domandò girandosi verso di me.
"Vorrei vedere i cavalli...devono esser rimasti impauriti dalla scorsa sera" mormorai
"Come vuoi" annuì lui, camminando al mio fianco fino alle stalle.
Tirai le labbra in un sorriso quando vidi il muso del mio stallone, che masticava velocemente il fieno. Gli andai davanti e presi ad accarezzarlo, delicatamente sul collo e in mezzo agli occhi.
Lui sbuffò, ma si lasciò coccolare in silenzio. Anzi, spinse il muso verso la mia mano per impedirmi di smettere le carezze."Gli piaci molto" sorrise appoggiandosi alla stalla con la schiena.
"Dakota..."
"Come?" Domandò confuso, guardandomi.
"Dakota. È il suo nome, lo chiamerò così"
"È bellissimo" sorrise dandogli qualche pacca sul collo. "Come te"
Arrossii alle sue parole, abbassai il capo e assunsi un sorriso ebete.
Anche se eravamo fidanzati da più di una settimana, ogni volta che mi faceva un complimento diventavo rossa e impotente.
Jungkook ridacchiò, poi mi accarezzò una guancia.Aprii gli occhi, e osservai che il suo sguardo era puntato sulle mie labbra.
Sentivo la gola secca, avevo bisogno di un bacio, avevo bisogno di toccare i due boccioli rosati."J-Jungkook...ci potrebbero vedere"
"Lascia che vedano" tagliò corto, attaccando la mia bocca con la sua.
Non mi feci impaurire dal pensiero, tutto quello che volevo era baciarlo e assaggiare il suo sapore, anche se quest'ultimo lo conoscevo a memoria.
Posai le mani sulle sue guance e continuai quel contatto, chiudendo gli occhi e lasciandomi trasportare dalla dolcezza del gesto.Ci staccammo qualche secondo dopo, a corto di fiato e ossigeno nei polmoni.
Mi sorrise, un sorriso che non potei non ricambiare."Ora sono felice"
Ridacchiai alla sua frase, gli diedi una pacca sulla spalla e mi girai nuovamente verso lo stallone.
"Non hai ancora deciso un nome per la tua cavalla?"
Scosse la testa e diede un'occhiata all'animale. "Non ci ho mai pensato, in realtà"
"Allora lascia che lo faccia io..." mormorai, pensando a lungo mentre accarezzavo Dakota. "Ti piace Akira?"
"Akira...mi piace" sorrise annuendo, facendo i grattini alla giumenta.
"Perché non li portiamo a pascolare un po'? L'erba fresca non farebbe di certo male"
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~Gυαɾԃιαɳ [Jeon Jungkook]~
Hayran KurguDove Jungkook è il principe di una terra, chiamata Anaris, e i suoi genitori decidono di mettere al suo fianco, per servirlo, una serva di nome EunMi. ✔ Storia in prima persona ✔ Storia etero ✔ Scene di sesso e violenza (+18) ✔ Momenti tristi ✔ Fat...