~Part 11~

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Becky's pov
Ieri finn mi disse di aver prenotato per me nel suo ristorante giapponese preferito a Milano, perché pensa che dovrei assolutamente provarlo.

Non esitai ad accettare anche se mi sembrava strano che avesse prenotato solo per me ma comunque non vedevo l'ora di mangiarci perché AMO il sushi.

2 settimane dopo
Mi sto preparando per andare al ristorante e opto per una maglietta dei Rolling Stones, dei Jeans strappati e ci abbiano le mie nike cortez

vado in bagno e mi faccio un messy bun, applico un po' di trucco ma non esagero, metto il mascara, l'illuminate e stendo una tinta labbra color carne di Kylie Jenner, poi metto il mio giubbotto di pelle ed esco

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vado in bagno e mi faccio un messy bun, applico un po' di trucco ma non esagero, metto il mascara, l'illuminate e stendo una tinta labbra color carne di Kylie Jenner, poi metto il mio giubbotto di pelle ed esco.

Sono davanti all'entrata del ristorante e sembra bellissimo e molto lussuoso, un po' come quelli che vediamo nei film con le cameriere vestite Chanel come divisa che ti accompagnano al tavolo.

Entro e subito mi accolgono calorosamente, l'interno è molto lussuoso e il personale sembra cordiale e, come pensavo, Chanel.

Ordino qualche cosa e ad un certo punto sento freddo ai piedi, mi giro e infatti la porta era aperta perché è appena arrivato un cliente, è alto e ha i capelli ricci
sgrano gli occhi notando l'incredibile somiglianza a Finn, ma mi ricompongo e torno a gustare il mio piatto di uramaki al riso venere.

-buongiorno, posso accomodarmi?- sento inaspettatamente chiedermi, alzo la testa e sbarro gli occhi, mi blocco, è lui.

Mi alzo di scatto e lo abbraccio immediatamente, lui ricambia.

Sto per piangere.

-B-Becky n-non r-espiro- dice con tono soffocato e mi stacco.
-allora? sei contenta?- mi chiede nonostante il fatto che sappia chiaramente la risposta.
-non me l'aspettavo Finn ma sono contentissima, non riesco a esprimere la mia felicità ma credimi, non sono mai stata così felice- mi scende una lacrima e lui con un dito me la asciuga cercando di tranquillizzarmi
-hey, non piangere, è tutto okey, l'ho fatto perché ti voglio bene e sei diversa, poi volevo rivederti- ammicca facendomi l'occhiolino, mi si riempie il cuore a pensare che lui mi volesse rivedere. Pensando al fatto che Finn Wolfhard avesse fatto tutto solo per me, una semplice ragazza innamorata di lui, come altre milioni. In questo momento il mio corpo sprizza felicità ed emozione, ma soprattutto gratitudine da tutti i pori, mi scendono altre lacrime che mi affretto ad asciugare per non essere notata.

Usciamo dal locale e Finn mi chiede
-hai voglia di andare a fare shopping?- chiede mentre ripone la carta di credito nel portafoglio
-ma che domanda è?! Certo che ho voglia!- dico urlando e alzando le braccia.

Camminando noto la sua disinvoltura e i tentativi, talvolta invani, di non farsi riconoscere. Mi scappa l'occhio sul suo stile, ha un paio di pantaloni morbidi neri, forse un po' troppo corti per lui, una felpa bianca con una toppa rossa che probabilmente dice calvin klein e delle semplicissime vans a scacchi bianche e nere. Amo la sua semplicità.

Andiamo in Via Monte Napoleone ed entriamo in qualche negozio come Louis Vuitton e Prada, il mio brand preferito. Finn sembra star osservando attentamente cosa mi fermo a guardare e cosa gli faccio vedere.

-Beck ti lascio un attimo da sola, vado nell'altro reparto a cercare una cosa e torno da te- dice ad un tratto con un tono strano
-okey, ci vediamo fuori- rispondo, e lo vedo allontanarsi quasi furtivamente.

Esco dal negozio e lo vedo già fuori con un pacchetto
-ah hai fatto compere eh?- gli chiedo inarcando un sopracciglio ironicamente
-haha eh giá- ammette con una risatina nervosa
-che ne dici se stai da me a dormire stasera? nella mia camera d'albergo ci sono due letti perché hanno sbagliato a scrivere il numero- dice sputandolo tutto ad un fiato. Imbarazzatissima arrossisco indiscretamente, insomma, non capita tutti i giorni che una celebrità, la tua celebrità, ti invita nel suo hotel super lusso a dormire.
-emm...devo chiedere a mia mamma, ora la chiamo- quindi appunto la chiamo e lei dice di sì senza problemi...qui qualcosa non va.
-ha detto di sì- lo informo stupita rimettendo il telefono in tasca
-perfetto andiamo- dice accompagnandomi con una mano sotto la schiena.

SPAZIO AUTRICE
heyyyyy, scusa te se ieri e l'altro ieri non ho postato maaaa, era Natale quindi, capitemi.
Oggi posto due volte hehehe amatemi
love y'all
-Reb🐸

Such a dream||Finn WolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora