~part 33~

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Becky's pov
È ormai il 23 dicembre, ovvero il compleanno di Finn.

Ho organizzato tutto al meglio, una cosa semplice, ma perfetta: ho fatto preparare la sua torta preferita, cioccolato e pere, dalla sua pasticceria preferita, purebread, dove di solito compra un sacco di schifezze che a noi piace tanto mangiare mentre guardiamo un bel film sul divano.

Aspettando le 5 per andare a prendere la torta, mi reco a casa dei genitori di Finn dove avevo lasciato il suo regalo di compleanno, alla fine ho deciso che gli regalerò una chitarra nuova dato che la sua è vecchia e tutte le volte che ci vediamo me ne fa sempre vedere una ripetendomi quanto gli piaccia e quanto gli piacerebbe prenderla, quindi ho pensato, non c'è regalo più azzeccato.

I biglietti alla fine non è stato possibile averli per vari motivi troppo complicati da capire e da spiegare.

Entro in casa assicurandomi che, come mi aveva detto Mary, sua madre, Finn fosse uscito con Nick, ovviamente come d'accordo.

Busso e Mary mi apre il quasi immediatamente, mi accoglie con il suo solito grande sorriso aggiungendoci un caloroso abbraccio, mi fa segno di entrare con la mano.

Amo i genitori di Finn, sono sempre così gentili e comprensivi, sono persone semplici, mi hanno accolto, la prima volta, come se fossi parte della famiglia, non mi sento mai disprezzata o giudicata cono loro.

Mary è davvero calorosa, solare, ha sempre un grande e amorevole sorriso sul viso che ti fa sentire protetta o rassicurata. È sempre molto aperta ed è molto brava a dare consigli, infatti, il più delle volte mi confido con lei, e ovviamente il suo consiglio è sempre il migliore.

Eric è il tipico omone che, all'inizio, ti sembra burbero e scontroso, ma poi, quando lo conosci, è molto tenero e simpatico, è simile a Finn, in tutto e per tutto, in realtà.

Nick, beh, che dire, Nick è Nick Wolfhard, è la persona più divertente che abbia mai conosciuto nella mia vita, è molto apprensivo con Finn, anche con me in realtà, ma è comunque comprensibile, da fratello maggiore, lo capisco.

Entro in casa, quella casa enorme tirata a lucido dalla cantina fino alla soffitta, sempre profumata, è un misto tra vaniglia e cannella, uno strano mix, ma davvero buono.

Prima di tornare mi prendo un po' di tempo per parlare con Mary del più e del meno mentre gustiamo i suoi buonissimi biscotti alla cannella e alla mela appena sfornati, sorseggiando un buon the ai frutti di bosco.

-Mary, lo sai, sei davvero un'ottima cuoca, al contrario di tuo figlio, Finn non sa fare neanche un toast, un giorno stava cercando di fare i pop corn e li ha bruciati tutti, come fai a bruciare i pop corn?- dico provocandole una risata
-hai perfettamente ragione! Una cosa, non fargli mai fare una torta. Se ti servono 5 uova, lui le rompe tutte e 5, è un danno!- ribatte gesticolando
-grazie del consiglio, sei sempre la migliore- rispondo alzando le mani -grazie mille Mary, i tuoi biscotti sono sempre spettacolari, ne mangerei altri 100 ma ora devo proprio andare- continuo mangiando l'ultimo boccone.
-oh non ti preoccupare, quando vuoi sono qui, e guarda un po', te ne ho preparati una teglia, così puoi mangiarli quando vuoi, ho preparato anche quelli all'uvetta e cioccolato, questi scaldali, così il cioccolato dentro si scioglie.- dice mentre prende i guanti e tira fuori la teglia dal forno.
-MARY IO TI AMO!- urlo eccitata -grazie mille! ora vado, salutami Eric!- mi raccomando mentre prendo il mio giubbotto.
-certo tesoro! fai attenzione! c'è del ghiaccio sulla strada. Ci vediamo!- e prima che chiudesse la porta e iniziassi ad andare mi sento chiamare -domani venite qui a mangiare? faccio le mie lasagne- chiede soddisfatta
-ovviamente! non me lo faccio di certo dire due volte...ciao e grazie ancora.- rispondo con fare ovvio.

Mi manda un bacio e inizio a camminare osservando il quartiere deserto ma bellissimo come sempre, e penso a come sia incredibile ed imprevedibile la vita.

Accelero il passo per il freddo e arrivo alla pasticceria, incontro due bimbe che mi guardano in modo strano e, uscendo, mi salutano con la mano e un sorrisetto simpatico, ricambio e aspetto il mio turno.

Prendo la mia torta, pago, ringrazio e cerco di uscire in fretta e di arrivare velocemente a casa

Entro in casa e mi esce un 'brr' spontaneo mentre mi scaldo le mani sfregandole.

Lascio il giubbotto sull'apprendi abiti e inizio a preparare la tavola dell'appartamento che Nick mi aveva lasciato, ovviamente non sono da sola, quotidianamente vengono Mary, Finn, che è qui sempre, in pratica viviamo insieme, o mia madre che però, oggi, è dovuta tornare in Italia per lavoro.

Stendo una tovaglia bianca con i bordi argento che ho comprato ieri in un carinissimo negozietto vintage sulla quinta, sulla tavola di vetro aggiungo i piatti bianchi con dei dettagli fatti a mano, i tovaglioli, posate e bicchieri, tutti parte dello stesso set della tovaglia. Aggiungo qualche candela e un centrotavola in mezzo.

La guardo e mi sembra perfetta, che bel lavoro che ho fatto, penso, incrociando le braccia e sollevando un sopracciglio.

Vado al piano di sopra e inizio a prepararmi.

Opto per una gonna verde scuro molto carina con una cintura in cuoio marrone comprata sempre nel negozio vintage, e un maglione nero dolcevita, decido di non mettere le calze perché in casa fa stranamente caldo, e come scarpe le mie amatissime dr. Martens nere.

Mi guardo allo specchio per guardare il completo, e dopo essermi convita di star bene vado in bagno e inizio prendendo il ferro per capelli e attorciglio le ciocche creando delle onde morbide.

Procedo con un trucco molto naturale: ombretto beige e uno con alcuni glitter per illuminare i miei occhi, un fard in crema sul color carne, tutto rigorosamente di Florence by Mills, e un velo di rossetto rosa tendente al beige.

Contenta del risultato chiamo Finn chiedendogli di venire, già sapendo che avrebbe accettato.

Lo aspetto impaziente di vederlo e di vedere la sua reazione. Lo amo tanto. Se lo merita.

SPAZIO AUTRICE
PERDONATEMI SONO VIVA.
Ecco a voi un nuovo capitolo, spero che vi piaccia, mi sono impegnata per scriverlo e nulla, aggiornerò il seguito prestooo.
Byeeee,
Rebbb🧊

Such a dream||Finn WolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora