Such a dream||Finn Wolfhard

~Part 4~

(le parti di Finn le scriverò in Italiano così è facile da capire)

Finn's pov
Tornato dall'incontro in Italia sono sfinito, dato il viaggio ininterrotto da Milano a Vancouver.

C'è stata una cosa che mi ha fatto davvero piacere, vedere le persone felici dopo avermi visto è la cosa più bella del mondo, ma c'era una ragazza, davvero carina, con due occhi blu bellissimi, che mi è sembrata tanto sincera, le sue parole erano piene di affetto, davvero, era diversa. Non ho mai incontrato nessuna che mi avesse fatto questo effetto.

Continuo a pensare a quella ragazza, era veramente dolce.

E' quasi mezzanotte quindi decido di andare in bagno, lavarmi i denti, infilare il pigiama e andare a dormire.

La mattina mi sveglio di scatto per il suono assodante della sveglia.

Penso ancora al piacere di vedere una persona così gentile nei miei confronti, però ci penso continuamente, è normale, immagino.

Decido di cercarla, in qualche modo, e ringraziarla per le sue parole e la sua gentilezza, dopo essermi preparato, decido di indossare una camicia a quadretti bianca e nera della Vans, dei pantaloni neri e le scarpe della medesima marca della maglietta (foto in alto) poi vado in bagno e mi pettino un minimo quel cespuglio che mi ritrovo in testa.

Scendo a fare colazione e trovo Nick

-hei fratello! come va? com'è andato l'incontro in Italia?- mi chiede muovendo la mano mentre addenta un pezzo di pane tostato con burro d'arachidi e marmellata
-bene grazie, è andato bene, ho incontrato una ragazza- mi fermo pentendomi di averlo detto, ma decido di continuare -che è stata molto carina e sincera, mi ha fatto piacere conoscerla- dico tranquillamente, imbarazzandomi un po'
-che bella cosa, com'era?- chiede curioso
-era più bassa di me, non che ci voglia tanto, aveva i capelli lunghi castani chiaro e gli occhi blu, era molto carina- spiego guardando altrove
-era perfetta- squittisce bevendo un sorso di cappuccio o qualsiasi cosa sia nella sua tazza
-era bella, sì- ammetto
-va bene, mi racconterai, ora devo andare a fare una commissione con papà, ci vediamo dopo
-ciao Nick- ripondo salutando.

Faccio colazione e, avendo il telefono di fianco, cerco disperatamente un modo per trovarla, quando mi viene in mentre che mi aveva detto di chiamarsi Rebecca, particolare, penso, non conosco nessuno con quel nome. Palesemente italiano.

SPAZIO AUTRICE

hey guys (Chiara Ferragni who?) scusate se questo capitolo è corto e fa schifo ma me ne serviva uno per legare il prossimo capitolo+scusate se posto tardi ma avevo milioni di cose da fare
sooooo buonanotte
-Reb♥️