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Jungkook non avrebbe mai pensato che le caserme fossero così: un branco di alpha fin troppo competitivi e soprattutto decisamente poco socievoli e solidali. Visto il suo distintivo da recluta sul giacchetto dell'uniforme, tutti lo scansavano o lo ignoravano, passando semplicemente avanti quando il moro provava a chiedere informazioni su dove fossero gli uffici dei generali Park e Kim. Il fatto di appartenere tutti alla fascia sociale degli Alpha, era sicuramente un vantaggio sotto alcuni punti di vista (maggiore forza fisica e decisione, niente distrazioni e tutti quei discorsi che gli avevano fatto in accademia circa un miliardo di volte) ma portava con sé numerosi svantaggi: era impossibile distrarsi un po' sul lavoro, e per distrazione si intende del buon e sano sesso.

Jungkook era un giovane alpha pieno di ormoni, che uscito dall'Accademia non vedeva l'ora di marchiare qualcuno o di accoppiarsi, vista la stagione degli amori, ma si era ritrovato a sbattere contro una dura realtà; il suo nuovo lavoro non gli dava un secondo di respiro, e quando tornava a casa era così esausto che non appena toccava il suo letto, si addormentava all'istante.

Il moro sospirò, consapevole del fatto che prima o poi sarebbe scoppiato, e continuò a vagare per l'enorme caserma in cerca della sua meta, che finalmente raggiunse dopo aver svoltato un angolo, inaspettatamente. I due uffici erano l'uno affianco all'altro, e questo gli facilitò di molto il lavoro: entrò nell'ufficio del generale Park, e lo trovò intento a sistemare dei documenti.
Era un uomo alto, ben piazzato e con degli occhi tondi, bellissimo e che sprizzava autorità da tutti i pori. Il tono con cui rispose alla recluta, infatti, fu glaciale.

Con un inchino e una piccola riverenza, Jungkook uscì, pronto ad affrontare quello che doveva essere il generale Kim

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Con un inchino e una piccola riverenza, Jungkook uscì, pronto ad affrontare quello che doveva essere il generale Kim.
Colui che, a quanto pare, era sulla bocca di chiunque, per chissà quale ragione.

Jungkook bussò, alla porta del generale, ma non ottenne nessuna risposta. Bussò ancora, e ancora, a distanza di pochi minuti, e nulla. "Forse non c'è" si disse, fra sé e sé, cominciando ad andar via verso la sala comune per depositare il fascicolo nell'archivio.

Nel mentre il più piccolo percorreva ad ampie falcate il corridoio centrale, una voce familiare lo bloccò.
«Hey pivello! Stasera diamo una festicciola per le nuove reclute e per iniziare l'anno lavorativo. Ti unisci vero? È allo Starlight. » Il colonnello Kim Namjoon, quello che qualche ora prima gli aveva regalato quel piccolo avvertimento, lo aveva fermato.
«Ci sarà da bere, musica e soprattutto omega. Che ne dici?» continuò con una espressione furba in viso.
«Sono già là » ridacchiò Jungkook, traendo in approvazione anche lo hyung.

"Finalmente stasera si scopa" pensò Jungkook con un sorriso stampato sulle labbra, prefigurando già l'odore di qualche omega ingenuo nelle sue narici.

Angolo autrice!
Che bono è Park Seo Joon? Mammamia...... Stuprami
Okay Mary contieniti...
Beh si ecco fatemi sapere cosa ne pensate!

Killer Scent | Kooktae [BTS Fanfic] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora