Killer Scent | Kooktae [BTS Fanfic]

5

Lunedì mattina.
Porca Madonna.

Questi furono i primi pensieri di Jungkook, che si ritrovò sveglio in un letto che non riconosceva affatto. Si stropicciò gli occhi, guardandosi poi attorno per cercare di cogliere qualche particolare familiare: sobbalzò quando vide, nel letto giusto davanti a quello dove era stravaccato lui, il colonnello Kim Namjoon e un ragazzo dai capelli neri sopra di lui, accovacciato sul suo petto, dormienti entrambi ma soprattutto nudi.
Nella stanza c'era un forte odore di omega, probabilmente visti i feromoni che il corvino aveva sprigionato la notte prima. E dai tre preservativi pieni gettati via ai piedi del letto, Jungkook poté intuire che i due ci fossero andati davvero pesante.

D'istinto, il moro si tastò il corpo, per controllare che i suoi vestiti fossero tutti ancora lì, e fortunatamente non gli era stato torto nemmeno un capello. Tuttavia Jungkook proprio non ricordava nulla della sera precedente: lui e Namjoon avevano parlato, dell'accademia, delle loro esperienze e del misterioso generale Kim. Poi avevano bevuto e forse Jungkook aveva alzato un po' troppo il gomito; l'ultima cosa che ricordava, era Namjoon che lo abbandonava per andare a catturare la sua nuova preda.

Beh almeno lui ce l'aveva fatta.

Jungkook era abbastanza sicuro di non essersi fatto nessuno, si sentiva ancora i testicoli strapieni; aveva proprio bisogno di relax. Ma non quel giorno. Infatti, la giovane recluta, avrebbe dovuto presentarsi alle 9.00 in punto in caserma per essere assegnato al suo nuovo tutor, per cominciare il tirocinio.
Guardò l'orologio al polso, ringraziando il cielo che nessuno glielo avesse rubato, e sgranò gli occhi: le 9.47.
«Merda!» imprecò ad alta voce Jungkook, facendo sobbalzare dallo spavento anche i due giovani sposini ancora sul letto.
«Jungkook che cazzo hai da urlare» ringhiò Namjoon con voce impastata dal sonno, accarezzando una spalla del giovane e bellissimo omega sopra di lui.
«Sarei dovuto essere in caserma alle 9 e invece sono le 9.47 » disse il moro, alzandosi frettolosamente.
«Oh merda! Anche io! Merda merda merda, Kim mi uccide! » imprecò a ruota Namjoon, alzandosi dal letto, fregandosene del fatto che fosse nudo.
«Scusa babe ma devo andare altrimenti mi licenziano... Come ti chiamavi?» chiese infilandosi i boxer e dei pantaloni a caso.
«Seokjin» rispose felino il corvino, affondando un braccio nel materasso e appoggiandovici sopra la mano.
«Bene uhm Seokjin, allora se ti va di rivederci lasciami il tuo numero... Sono stato bene con te questa notte, in più hai un odore meraviglioso e non mi dispiacerebbe sentirti di nuovo, mh?» Joon fece un piccolo occhiolino all'altro, che annuì con un sorriso a trentadue denti.
Sfortunatamente Jungkook e Namjoon dovettero correre per arrivare nel minor tempo possibile in caserma, infilarsi le uniformi e cominciare a lavorare.

Jungkook stava già sudando freddo, avrebbe dovuto aprire la porta dell'ufficio tirocini ma non ne aveva il coraggio: con quasi 50 minuti di ritardo, ma come pensava di presentarsi? Con quale faccia?
Deglutí, si fece coraggio, e in uno scatto veloce la aprí : rapido e indolore, come un cerotto.
Fece una riverenza e subito incontrò gli occhi gelidi del generale SeoJoon, affiancato da un'altra figura, di spalle.

«Sono profondamente dispiaciuto per il ritardo, signore. Non accadrà più.» disse Jungkook, inchinandosi.
«Oh ne sono sicuro. Presentarti al primo giorno del tuo tirocinio con 50 minuti di ritardo è davvero inammissibile. Ma come ti hanno educato in accademia, per l'amor del cielo!» sbuffò per poi continuare con tono freddo «Ti serve un po' di disciplina pivello. Per questo, ho pensato che il generale Kim possa occuparsi di te. Che ne dici Tae?»
Improvvisamente la figura massiccia che era di spalle si voltò : gli occhi di Taehyung vagarono da quelli del suo amico a quelli della nuova recluta, fino a che un sorriso inquietante non gli si dipinse sul volto.
«Certo SeoJoon. Sai che la disciplina è il mio forte. »