Killer Scent | Kooktae [BTS Fanfic]

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Il generale Kim si rimise in fretta i pantaloni, allacciandosi la cintura. Jimin era già uscito dalla squallida stanza del locale, per non destare molti sospetti fra gli altri militari, al piano di sotto per godersi la festa. Il biondo era l'unico che conosceva il suo segreto, nemmeno il suo collega e amico intimo Seo Joon ne era a conoscenza: Jimin lo aveva scoperto per caso, quando si era ritrovato davanti ad un Taehyung bisognoso ed in calore nel bagno dell'accademia.
I ragazzi erano stati compagni durante i due anni di servizio militare obbligatori, ma il biondo non aveva voluto continuare a fare carriera come suo fratello SeoJoon, altro amico di corso di Taehyung.

Così, alla fine, si erano ritrovati a condividere quei piccoli momenti di intimità, una sera rubata o un pomeriggio quando gli uffici non erano affollati. Jimin e Taehyung avevano questo rapporto strano, ma che giovava a entrambi: da un lato Jimin poteva sfogarsi e svuotarsi i testicoli, che per un alpha era sempre una cosa ottima, e dall'altro Taehyung veniva soddisfatto quando era in calore. Lecito, no?

Taehyung uscì dalla stanza, riacquistando la sua aria da alpha dominante e facendosi spazio fra le persone che affollavano il locale: ogni anno quella cazzo di festa era sempre lo stesso puttanaio. Le reclute approfittavano per scopare prima di cominciare il loro periodo di tirocinio, sperando di non capitare con Kim: non gli avrebbe dato scampo e li avrebbe riempiti di lavoro fino a farli svenire al mattino. Lui era fatto così.
E i veterani.. Beh i veterani bevevano o semplicemente adescavano nuove prede. "Che noia" Sbuffò Taehyung, mentre qualche faccia sconosciuta gli faceva largo, per permettergli di passare.

Sì avvicinò al bancone e ordinò da bere, facendo segno al barista di avvicinarsi per prendere la sua ordinazione.
«Un Ak-47 » disse con tono freddo.
«Hey amico, ma secondo te perché si chiama come un fucile? Perché chiamare un cocktail come un fucile?» un ragazzino piuttosto ubriaco gli si avvicinò, forse anche un po' troppo per i suoi gusti, cominciando a biascicare qualcosa.
«E secondo te perché i corvi hanno tre occhi? Ma secondo te il governo ci spia?» Taehyung guardò il giovane ragazzo moro davanti a lui, che a stento si reggeva in piedi. "Okay questo tipo è ubriaco fradicio" si disse, mentre lo squadrava dalla testa ai piedi.
«HEY! Mi stai facendo una radiografia? Cazzo sono nudo?» si toccò il petto, tastando i suoi vestiti mentre i suoi occhi luccicavano. Taehyung dovette umettarsi le labbra, perché alla sola vista di un ragazzo talmente sexy, si sentiva di nuovo eccitato, nonostante i soppressanti. Poteva sentire l'odore del ferormone degli alpha molto forte in quel ragazzo, aveva un odore che Taehyung non aveva mai sentito prima.

«Sei ubriaco, dovresti farti aiutare. Non hai qualche amico?» chiese Taehyung, osservandolo con una punta di pietà negli occhi.
«Amico... Amico... » farfugliò l'ubriaco «Si sente un buon odore qua... Ho proprio fame.» continuò reggendosi al bancone, guardando di sottecchi il ragazzo accanto a lui che ora era intento a sorseggiare il suo drink.
«Sei un omega? Hai un buon odore... »
Jungkook, ubriaco come la merda e ormai incapace di stare sulle sue gambe senza cadere, si spinse contro il collo scoperto dell'altro, inspirando a fondo l'odore decisamente particolare che emanava.
Taehyung, dal canto suo, si sentí in pericolo ed esposto: avere un alpha così massiccio avvinghiato addosso in un posto pieno di suoi colleghi non era di certo una buona cosa. Così, d'istinto, lo spinse via, facendolo cadere per terra.
«Ma che cazzo fai! Idiota! Guarda che sono un alpha!» ringhiò Taehyung, prima di scappare via a gambe levate. Sentiva il corpo andargli a fuoco.

Jungkook invece, che non aveva ancora realizzato quello che era accaduto, era accasciato per terra.
«Ma quindi perché un cocktail ha il nome di un fucile?» farfugliò.