19

9.7K 686 118
                                    

Hoseok bussò per l'ennesima volta in quell'ora alla porta della cabina di pilotaggio, ma la risposta fu sempre la stessa.
«Ancora non levi le tende da qua, maledetto bastardo?! Cazzo Sparisci!» ringhiò infastidito Yoongi da dietro la porta, seduto sulla sua poltrona nera e con le dita a stringere il setto nasale, terribilmente scocciato da quel tipo che nella mezz'ora precedente non aveva fatto altro che supplicare di aprirgli.
Era vero, Hobi sapeva essere una vera e propria spina nel fianco a volte, se si fissava con qualcosa, sarebbe stato pressoché impossibile fargli cambiare idea. Così aveva deciso, dopo la prima porta in faccia, di portare all'esasperazione quel povero pilota che voleva solamente tornare a casa per dormire dopo una giornata di lavoro estanuante, e che invece si trovava a combattere contro un bambino troppo cresciuto.

Ma la cosa che infastidiva più di tutte Yoongi, era sicuramente il fatto che quello dietro la porta fosse un alpha: un dannato alpha che pregava uno stupido omega per delle pillole! E poi gli dicevano che il sistema militare coreano era perfetto e senza alcuna piega. Pft. Cazzate.
Il fatto di basarsi sul fattore 'omega' e 'alpha' non aveva fatto altro che indebolire l'arma, Yoongi lo aveva sempre detto; sin da piccolo era stato cresciuto come un alpha, poiché dimostrava a tutti gli effetti di esserne uno. Poi un giorno, lo schiaffo della verità arrivò in pieno viso.

Sul libretto medico, a 11 anni, Min Yoongi venne classificato come omega, sotto lo sguardo incredulo di tutti: genitori, parenti vari e amici, persino i vicini erano rimasti a bocca aperta dopo quella notizia. Aveva sempre sognato di indossare una di quelle uniformi bianche, sin da piccolo, ma non gli sarebbe mai stato possibile.
Così aveva ripiegato sulla scelta 'di scorta', entrare nell'aviazione, per quanto i suoi genitori avessero voluto che facesse un lavoro più sicuro, in un ufficio magari.

«Eddai ma cosa ti costa! Te ne chiedo una sola!» supplicò ancora Hoseok, parlando nel buco della serratura nella speranza che la sua voce gli arrivasse più squillante.
«Sai che se succede qualcosa e lo scoprono perdo il posto?!» sbottò Yoongi, agitando in aria una mano —non che l'altro potesse vederlo, ad ogni modo.
«Beh se per questo anche io! E se permetti, io sono un medico in caserma, quindi sarebbe ancora peggio!» si imbronciò l'alpha, assumendo una tipica posa da bambino a cui hanno negato un dolciume. «Ma lo sto facendo per una causa di forza maggiore. Gli amici si aiutano sempre!» continuò poi, cercando di suscitare un qualche sentimento di pena nel pilota che, però, continuava a tenere la porta chiusa a chiave.

«Allora fai un favore a me: Sparisci!» tuonò il biondo, battendo col piede sulla porta, e Hoseok dall'altro lato venne scosso da un fremito di paura. Si maledisse mentalmente per aver avuto una sfortuna incredibile, proprio lui doveva trovarsi davanti quell'osso duro?!
«Sparisco solo se mi dai quella pillola!» si impuntò il medico «Ti prego... Farò quello che vuoi, ma ne ho bisogno entro oggi.» sospirò infine, odiava dover supplicare, eppure se quella era l'unica cosa da fare per aiutare Jungkook, lo avrebbe fatto senza pensarci due volte.

A quelle parole, Yoongi sorrise mellifluo, sussurrando un "Tutto quello che voglio, eh?.." mellifluo fra le labbra. Non fu mai così veloce a girare la chiave nella serratura e a spalancare la porta, tanto che l'altro si ritrovò totalmente spiazzato e fece qualche passo indietro per lo spavento.
«Seguimi.» la voce del biondo fece venire letteralmente i brividi ad Hoseok, che prontamente lo seguí senza batter ciglio.
Il pilota si mosse velocemente lungo tutto il corpo dell'aereo, camminando spedito verso una piccola cassetta posta a muro, chiusa da un lucchetto; tirò fuori le chiavi e sciolse il lucchetto, rivelando dei piccoli contenitori di pillole nei due ripiani all'interno della cassa.

Individuò con gli occhi quelle "del giorno dopo" e ne prese un paio, lanciandole verso l'altro, che le afferrò grazie ai tipici riflessi degli alpha.
«Io ti avverto, dolcezza, queste pillole sono una bomba. Ti fanno stare di merda per giorni, fino a che non espelli il... Qualunque cosa sia quella roba che si forma i primi giorni.» esalò Yoongi «Sei un medico, quindi saprai i suoi effetti meglio di me. Io me ne lavo le mani, non voglio morti sulla coscienza.» concluse alzando le mani in segno di resa, e andando a richiudere un attimo dopo la cassetta a chiavi.

«Oh lo si benissimo, ma credimi la situazione è complicata... In ogni caso, GRAZIE sei un amore» urlò felice Hobi, col suo tipico sorriso stampato in faccia, fiondandosi in avanti per abbracciare il biondo, che rimase immobile e totalmente stranito dal gesto.
Hoseok tirò fuori il cellulare per scrivere un messaggio a Jungkook.

Ciao Kookie! Sono Hobi, scusa ma ho preso il tuo numero dai registri (ops non dirlo a nessuno :P) volevo dirti che ho le pillole! Per favore passale a prendere prima di domani altrimenti non faranno effetto. Il mio appartamento è il 238! Bacini ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

Un colpo di tosse lo fece tornare alla realtà, Hoseok sollevò gli occhi, trovando due pozzi scuri e affilati.
«Quindi, farai quello che voglio ora.» esclamò deciso Yoongi, a Bracci conserte.
«Beh... Shi?»

Killer Scent | Kooktae [BTS Fanfic] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora