Capitolo 2

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AVVISO:
Buon 2019!
In più volevo dirvi che i capitoli verranno pubblicati indicativamente (dipende dalla mia disponibilità):
- Il giovedì
- Il venerdì
- Il sabato

Io e Alex siamo seduti nei sedili posteriori, mentre sua madre è al volante.
Lui ha la testa appoggiata sulla mia spalla e intanto gli accarezzo i capelli dolcemente, vorrei che questo viaggio verso l'aeroporto duri all'infinito, se non fosse che soffro la macchina e potrei vomitare sulle scarpe di Alex.
Nessuno di noi due ha avuto il coraggio di porre la fatidica domanda ed entrambi eviteremo fino all'ultimo di parlarne, ma resta il silenzio a complicare le cose.

Scorgo la scritta "airport" e il cuore mi si ferma per un attimo, Alex se ne accorge e mi abbraccia, devo cercare di star calma, non sta partendo per andare in guerra o si trasferirà per sempre, semplicemente va al college perché deve pensare al suo futuro e io sono d'accordo con questo proposito, ma è comunque triste.

- Ecco Rachel- ci avvisa la madre di Alex prima di fermarsi, mia madre è in piedi davanti all'entrata dell'enorme struttura e sta parlando con mio fratello,

- Scendiamo- mi sussurra Alex all'orecchio e mi prende per mano, abbiamo promesso a Ricky che non avremmo fatto smancerie davanti a lui, ma è un momento che necessita contatto fisico e se provasse a protestare probabilmente gli infilerei nel naso la sua stessa mano,

- Vi va di entrare e mangiare qualcosa?- chiede mia madre con un sorriso comprensivo,

- Per me va bene- acconsente Alex, ma io non ho nessuna voglia di parlare, così mi limito ad annuire. In verità è anche perché sono sveglia da poco e ho voglia solo di tornare a letto, in qualsiasi altra circostanza non mi sarei alzata,

L'aeroporto è colmo di gente, per lo più di ragazzi che partono per studiare in disparate parti del mondo, mio fratello appoggia un braccio sulle spalle di mia madre in segno di affetto, mentre la madre di Alex afferra la mano libera di suo figlio, sembra la scena di un film strappa lacrime.

Dopo tre ore passate per fare il check-in dei bagagli decidiamo di sederci a un tavolo di uno dei bar aperti, ordiniamo qualche muffin e dei caffè, Alex è stranamente taciturno,

- Allora, siete pronti per questa nuova avventura?- chiede la madre di Alex, speriamo che non sia troppo selvaggia questa avventura, se il qui presente uomo sfiorerà solo il pensiero di tradirmi lo castrerò con tutta la violenza repressa in questi anni!

- Si, ma ci mancherete! A parte tu Vicky!- scherza mio fratello e accenno un sorriso, normalmente avrei ribattuto con qualche frase ad effetto, ma l'unica cosa che riesco a fare è pensare a tutti i momenti di questa estate meravigliosa e che devo cercare di stare calma perché se no uccido qualcuno,

- Dai ragazzi, state su con il morale- dice mia madre guardando me ed Alex, mi volto a guardarlo e ha la mia stessa espressione distaccata,

- Guarda che facce da cani bastonati, lo sapevo che non avrei dovuto approvare la vostra storia, ora il mio migliore amico è diventato un sentimentale!- scherza mio fratello facendo segno di vomitare,

- Ma smettila amico, non mi pare che tu sia stato diverso con Georgia!- ribatte ridendo Alex, lo so che si sta sforzando di non contagiare con il malumore gli altri,

- Quale Georgia?- chiede mia madre aggrottando la fronte,

- Una mia amica- risponde Ricky lanciando un'occhiataccia ad Alex e non posso fare a meno di scoppiare a ridere vedendo la scena, è finita male la loro storia, ma mio fratello è troppo buonista per ammettere che lei è una vera vipera,

- Ti sembro stupida per caso?- domanda mia madre sarcasticamente e mio fratello si immobilizza, ci sarà un motivo perché sono venuta fuori così...

- Forse è il caso di incamminarci al gate, hanno aperto l'imbarco sul vostro volo ragazzi- ci informa la madre di Alex e mio fratello la ringrazia con lo sguardo,

- Hai ragione, conviene muoverci!- osserva Alex, così paghiamo la colazione e ci incamminiamo.

Dopo venti minuti e numerosi controlli dei documenti, è giunto il momento di salutarci.

Abbraccio forte mio fratello come non avevo mai fatto,

- Ti voglio bene piccoletta!- mi sussurra all'orecchio stringendomi ancora più forte,

- Anche io, non fare stupidaggini come Las Vegas e sta volta evita di farti incastrare da terze persone con una dose massiccia di droga nella borsa- mi raccomando con un sorriso, una lacrima mi percorre la guancia, non volevo piangere, ma è più forte di me...
Non sono una che piange, piango raramente, ma il mio fratellone mi abbandona!

- Ciao mamma!- dice Alex stringendola forte mentre mio fratello saluta mia madre, ho il cuore che batte forte e rimango immobile in mezzo a loro,

- Noi mamme ora ce ne andiamo... Ricky vieni con noi un momento?- propone mia madre e prima che Ricky possa contestare sono già lontani da noi,

- Io...- diciamo in coro,

- Inizia tu- mi concede guardandomi con i suoi occhi blu da togliere il respiro,

- Lo so che avremmo dovuto parlarne prima... ma io non avevo il coraggio di sapere il tuo pensiero, io non voglio che tu ti senta legato a qualcuno di così lontano che ti impedisce di vivere la tua vita..- spiego e mi accorgo di avere gli occhi nuovamente umidi, Vicky NON piangere,

- Ti amo- si limita a rispondere e mi porge un pacchetto, cos'è?

- Sapevo che non sarei stato in grado a questo punto di dirti ciò che provo,così ti ho scritto una lettera e ti ho lasciato qualcosa che ti aiuterà a sentirti più vicina a me, aprila quando sarò già partito- mi informa e rimango a fissare quella scatola,

- Va bene- rispondo con un filo di voce, poi mi afferra dai fianchi e mi bacia in mezzo a tutte le persone, ho i rinoceronti nello stomaco, come ogni volta, ma ora scalciano ancora di più... non vorrei staccarmi da lui,

- Devo andare- mi dice e mio fratello ci raggiunge, entrambi si allontanano e oltrepassano l'ultimo sportello di controllo, non riesco più a vederli.

Così, lì, in piedi in quel punto della grande sala apro la scatola di Alex, afferro la lettera con le mani tremanti e leggo:

Cara Vic,
Se stai leggendo questa lettera vuol dire che sono già partito.

Prendo un bel respiro per non riprendere a piangere, immagino la sua voce che legge queste parole e non posso fare altro che vederlo sorridere mentre con gli occhi blu lucidi mi guarda e recita queste parole...

Vorrei iniziare dicendo che mi dispiace di non averti detto questo guardando i tuoi dannati occhi bellissimi, lo so di essere un inguaribile romantico, ma volevo che queste parole rimanessero impresse da qualche parte e che tu potessi leggerle nei momenti di sconforto, quando ti mancherò e non potrò abbracciarti.
Mi sono innamorato di te perché hai reso unico ogni singolo momento passato insieme, come quando mi hai urlato perché volevo che ti facessi il bagno nel lago con me e tu non avevi il costume, come il giorno in cui mi hai pagato la colazione a tradimento o il momento nel quale mi hai consolato per quello che era successo a mia madre anche se ti avevo appena spezzato il cuore...

Sollevò la testa dal foglio e i miei occhi cominciano a lacrimare per l'emozione,

... so che il tuo cuore grande ti porterà a dirmi che non vuoi che mi rovini la vita pensando a te che sei lontana, anche se questo ti farebbe malissimo, ma voglio che tu sappia che preferisco avere te a centinaia di chilometri di distanza piuttosto che avere chiunque qui accanto a me...

Sono costretta a fermarmi perché ho gli occhi annebbiati dalle piccole gocce che non smettono di fuoriuscirne, così prendo un bel respiro e continuo:

...Ti ho lasciato una copia delle chiavi di casa mia perché voglio che tu abbia un posto dove fuggire quando hai bisogno di ritrovare la magnifica persona che sei, non lasciare che nessuno ti cambi perché non hanno idea di quanto tu sia speciale.
Sei l'unica per me.

Sei l'errore più bello che potessi fare
Ti amo, Alex🌹

Rimango senza fiato a quelle parole, lo amo davvero.

Spazio d'autrice:

Cosa pensate della lettera? Io voglio un Alex nella mia vita! Voi?

Ci vediamo nel prossimo capitolo miei amati lettori❤️

Un bellissimo casino.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora