Capitolo 26

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Messaggio da Vicky a Stefan:
Ciao, scusa il disturbo. Sai per caso dove abita Elisabeth? Dovrei ridare a suo fratello Jamie il portafoglio perché lo ha perso...

Non ci crederà mai... in più non ci siamo mai scritti e adesso gli chiedo una cosa così importante. Cosa sto facendo? E se incontrasti Elisabeth al posto di suo fratello andando a casa loro?

Messaggio da Stefan a Vicky:
Ciao anche a te Vicky! Certamente! Ti inoltro la via immediatamente

Messaggio da Vicky a Stefan:
Grazie mille XD

COSA CASPITA È APPENA SUCCESSO?
Quindi sto andando a casa di Jamie?
Oh cavolo

E prima che possa rendermene conto mi ritrovo davanti a casa sua.

Lo dovrei chiamare, vero?
Digito il suo nome nella rubrica e non riesco a premerlo.. è meglio tornata a casa, è stato un errore venire fin qui.

Sento una macchina spegnersi alle mie spalle, non ho il coraggio di voltarmi per vedere chi sia, così rimango immobile con il telefono in mano,

- Cosa ci fai qui?!- domanda nervoso e sorpreso Jamie, io sto ancora guardando davanti a me e non so cosa dire o fare,

- Sono qui per te- rispondo senza volerlo,

- Devi andartene- dice freddamente mentre mi volto in sua direzione per guardarlo negli occhi,

- Non me ne vado- confesso convinta e impassibile,

- Sí invece, non puoi stare qui, mia sorella è in casa- spiega nervoso,

- Non mi importa. Finché non mi dirai perché ti sei comportato così oggi!- gli intimo incrociando le braccia,

- Tu non hai capito, non puoi stare qui!- confessa con tono furioso e contrariato,

- Perché? Dimmi qualcosa.. Ogni volta mi lasci sempre in sospeso! PERCHÉ SEI COSÌ?- lo interrogo furiosa, non ho paura di lui e delle sue reazioni, voglio sapere la verità,

- Non lo vuoi sapere davvero- risponde con tono assente, come se avesse la testa da un'altra parte,

- Non lo puoi sapere finché non me lo dici- ribatto squadrandolo,

- Vuoi sapere cos'ho? Sei tu il problema!
Ti rendi conto che mi usi solo quando stai male e vuoi qualcuno che ti consoli? Per esempio la sera in cui avevi litigato con Alex e mi hai chiesto di uscire o quando ti ho sostenuta dopo il casino successo a scuola.
È una tortura averti così vicina, ma non averti davvero. Tu dovresti essere mia, ti farei sentire una principessa e invece stai con uno con il quale a malapena parli che non si è nemmeno degnato di venire qui a vedere come stai. Ti meriti di meglio, ti meriti qualcuno che ti tratti come meriti.
Non sono pazzo, so che provi anche tu qualcosa, oggi c'è stato un momento in cui hai desiderato una cosa che non si dovrebbe desiderare se si è fidanzati..- sbotta gesticolando a qualche metro da me,

- Non puoi parlare così di Alex!- gli intimo furiosa,

- Ho solo detto la verità e tu lo sai! Se no non saresti qui perché ti senti sola e perché forse una parte di te non mi vede solo come un amico- continua imperterrito e io indietreggio,

- Non sono qui perché mi sento sola, ma solo perché tu lasci sempre tutto a metà, in sospeso, cosa dovrei fare?- domando scuotendo il capo,

- Vuoi dire che se adesso ti baciassi per te sarebbe indifferente?- chiede abbassando il tono di voce e dirigendosi verso di me, io rimango impietrita mentre lui continua ad avvicinarsi, le sue labbra sono a un centimetro dalle mie, ma al posto di baciarmi si avvicina al mio orecchio,

- Lo vedi? Sei patetica. Non sono una delle tue pedine. Non puoi usarmi per dimenticare qualcuno che non ti tratta come meriti. Nemmeno tu sai cosa provi, ma non sarò qui quanto mentirai nuovamente a te stessa. - sussurra e poi mi abbandona in piedi, in mezzo alla strada, mentre lui entra in casa.

Le lacrime escono da sole dagli occhi mentre torno da mia madre.

Perché piango? Perché piango se non è vero che Alex non mi tratta come mi merito? Perché sono andata da Jamie se è vero che per me non conta nulla?

Perché mi sento così in colpa e così male per quello che mi ha detto se è tutto era falso? Ma sopratutto perché non l'ho respinto quando si è avvicinato a me?

Vorrei parlare di tutto questo con Gwen, ma lei mi aveva detto di stare alla larga da Jamie e so che la sua reazione sarebbe prevenuta nei suoi confronti, forse aveva ragione... non sarei dovuta andare fin là.

- Dove sei andata?- chiede mi madre mentre entro in casa,

- A trovare un amico- rispondo impassibile,

- Ne vuoi parlare?- chiede quasi riuscendo a leggermi nel pensiero, non so se sia positivo che mia madre mi conosca così bene da sapere anche quando qualcosa non va,

- Non lo so- rispondo dubbiosa mentre ripenso a tutto quello che è successo, potrebbe essermi utile parlarne? Lei annuisce e si avvia verso un'altra stanza,

- Aspetta..- la fermo di impulso, lei si volta verso di me con sguardo interrogativo,

- Devi promettere che non mi giudicherai- chiarisco prima di cominciare a narrare le mie sventure,

- L'ho mai fatto? Lo farei mai?- ribatte sicura di sé e si siede davanti a me, io la imito e timidamente comincio a raccogliere i pensieri,

- Ti è mai capitato di provare dei sentimenti contrastanti?- chiedo cercando un punto da cui cominciare,

- Sempre, tesoro- ammette guardandomi con sguardo attento e allo stesso tempo comprensivo,

- Bene, io sono sicura di amare Alex. Lo amo davvero, non ho dubbi su questo. Ma ultimamente si è avvicinata a me un'altra persona, che mi ha detto alcune cose che mi hanno fatto riflettere, e per cui ho paura di provare qualcosa. Lo so che è sbagliato, ma io lo tengo a distanza e so che non potrei mai tradire Alex. È possibile provate qualcosa per due persone contemporaneamente?- domando confusa e in preda ai sensi di colpa, ho paura della reazione di mia madre, lei mi ha insegnato che la sincerità e la completa fedeltà sono alla base di un rapporto,

- Sì, è possibile. Sei combattuta fra la persona che ami da più tempo e con cui hai più confidenza e qualcuno di nuovo, che ti sta sostenendo mentre Alex è assente.
Lo capisco, il genere umano non è fatto per stare solo. Non puoi cambiare i tuoi sentimenti, non possono essere controllati, ma devi fare attenzione alle tue azioni, devi cercare di essere sincera con tutti e due e vedrai che andrà tutto bene e capiranno- consiglia con tono comprensivo e solenne,

- Stai dicendo che devo dire ad Alex che provo attrazione per un altro?- chiedo incredula,

- Non in questo modo, ma fargli sapere che ti senti trascurata, ti senti sola e non puoi vivere solo di promesse e parole, hai bisogno che lui sia presente e che se non ha intenzione di starti vicino nei momento difficili non può considerarsi il tuo fidanzato- spiega gesticolando calmamente, mi fido di lei, mia madre non mi ha mai consigliato in modo dannoso per me, ha sempre cercato di farmi vedere le cose per come sono e come gestirle nel rispetto degli altri e di me stessa,

- Grazie- dico prima di abbracciarla,

- Bene, dato che sei triste ordiniamo il gelato anti- depressione?- chiede facendomi l'occholino e le sorrido complice, ho la mamma migliore che avrei potuto avere.

Spazio d'autrice:

Che ne pensate?
Quale sarà la reazione di Alex?

Avete deciso se siete del Team #Valex o #Vamie?
Comunque sia, vi aspettano altre sorprese❤️

-2 giorni alla fine della scuola (almeno per me), vi voglio bene❤️

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Un bellissimo casino.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora