- Cosa vuol dire che hai pestato una banana?!- chiede Alex ridendo a crepa pelle,
- VUOL DIRE CHE LA BANANA CHE STAVO MANGIANDO È CADUTA E CI HO MESSO IL PIEDE SOPRA- spiego irritata, mi prende sempre in giro, ma la cosa peggiore è che ha tutte le ragioni per farlo,
- Non posso crederci Vicky, vorrei essere lì a vedere la scena- continua,
- Che schifo! Ho il piede appiccicoso!- mi lamento toccando la sostanza molliccia attaccata al mio piede,
- Vicky, ma quanto puoi essere disastrosa?- domanda in tono canzonatorio,
- Eh, è la vita, anche tu sei nato idiota, ma io non te lo rinfaccio continuamente!- ribatto scherzosamente,
- Uno a zero per te, nanetta- ammette,
- Cosa mi racconti?- domando prendendo un tovagliolo per pulirmi,
- C'è tanta gente simpatica, ho conosciuto un sacco di persone...- racconta interrompendosi,
- Guarda che non ti devi sentire a disagio se vuoi dirmi che hai conosciuto anche ragazze- puntualizzo con tono calmo,
- In effetti ho conosciuto qualche ragazza- ammette tranquillamente,
- Bravo, divertiti, ma ricorda ai tuoi testicoli che sono a rischio amputazione- lo minaccio ridendo,
- Lo farò! Ma non hanno da temere perché non farò altre cazzate- dice,
- Ho paura Alex... ho tanta paura..- confesso sottovoce,
- Di cosa Vic?- mi chiede tornando serio,
- Ho paura che tu possa di nuovo farmi male, poi ora che siamo lontani...- comincio con voce tremante,
- No, Vic, io ti amo! Non ho mai amato nessuna come amo te... non potrei più... non potrei... tu sei la persona che voglio accanto...- balbetta interdetto,
- Ti amo anche io...- sussurro,
- Vero che ti fidi di me?- domanda ad un tratto,
- Senti Alex, ne parliamo in un altro momento..- mi affretto a dire e attacco alla telefonata, dopo tutto mi ha tradita e mi ha fatta sentire una stupida, da quel momento abbiamo passato settimane bellissime insieme, ma rimane il fatto che sia andato a letto con un'altra mentre sapeva benissimo che io ero pazza di lui,
- Vic! Mi spieghi perché manca sempre qualche calzino dalla tua roba?- ruggisce mia madre spalancando la porta di soppiatto, rimango a fissarla per qualche secondo, ha una maschera per il viso sulla faccia e ha appena fatto la piega ai capelli,
- Che c'è?- mi chiede spalancando gli occhi,
- Sembri uno yeti, sei agghiacciante- dico in tono piatto e torno a guardare lo schermo del telefono,
- Cos'hai?- chiede mia madre avvicinandosi,
- Nulla- mento cercando di non guardarla,
- Mmm... hai intenzione di dirmelo entro le prossime due ore? Avrei da fare..- mi provoca alzando le sopracciglia,
- No davvero mamma- continuo imperterrita, cosa potrei dirle? Non sa che Alex è stato con un'altra...
- È per quel ragazzo?- domanda sedendosi accanto a me, ah no... ora comincia!
- Chi?- farfuglio fissando fuori dalla finestra, TI PREGO MAMMA, NO!
- Quello che abbiamo visto al ristorante, quello che ti ha seguita in bagno..- spiega in tono attento, sbarro gli occhi un'altra volta, ma che..?
- Che c'è? Sono stata ragazza anch'io, certe cose le noto- ammette facendo spallucce, ma mi spiegate perché deve sempre tenermi così sott'occhio?
- Non potevo avere una madre che non capisce niente di adolescenti?- sbuffo cercando di cambiare conversazione,
- Chi è?- chiede in tono comprensivo,
- È solo un tipo che si è fissato con me, mamma.. ma io amo Alex.. e lo sai- mi giustifico,
- Certo che lo so, ma so anche che senti la sua mancanza e so che è difficile mantenere una relazione a distanza- confessa accarezzandomi i capelli,
- Va bene mamma, ma ora non mi va di parlarne, ok?- ammetto , lei accenna un sorriso ed esce dalla stanza, sto diventando matta senza Alex... letteralmente matta... più di quanto non lo sia già.
****
DRIN! DRIN!
Cos'è questo rumore?
DRIN! DRIN!
No, Aspetta..
DRIN! DRIN!
Sono le sette... è lunedì... non sarà che...
DRIN! DRIN!
Oh no...
- Svegliati pigrona, la tua sveglia suona da mezz'ora!- urla mia madre dal piano inferiore, ancora con gli occhi chiusi muovo il braccio a tentoni per trovare quell'oggetto infernale, ma urto il comodino e faccio cadere tutto a terra..
- Cazzo!- impreco, buongiorno mondo! Ah no, oggi inizia la scuola!
Rimango immobile a fissare il tetto di camera mia per cercare di radunare quei pochi neuroni che mi sono rimasti, cosa si mette in un primo giorno di scuola? Di solito i miei compagni si vestono bene o cose del genere, ma io ho solo voglia di uscire con il mio fedele pigiama con topolino.
Sollevo il mio fondoschiena dal letto e ammiro il disordine della mia stanza, non so il motivo, ma fra le altre cose c'è una ciabatta sull'armadio, dà un particolare tocco di classe alla mia camera e mi sa che rimarrà lì per moooolto tempo.Afferro un paio di jeans senza strappi, una maglia dell'adidas bianca e le mie sneakers rosa cipria, porto tutto in bagno ed entro in doccia per togliermi l'odore di cammello morto delle mie ascelle, mi lavo i denti in fretta e mi vesto prima che mia madre cominci a gridare che sono in ritardo e che sono una figlia disastrosa, cosa che in parte è anche vera.
Gwen mi Aspetta in macchina al fondo del vialetto, mi saluta con un cenno della testa e mi sorride dolcemente,
- Quando sei brutta?- chiedo entrando nel veicolo, lei mi fa vedere la lingua e mette in moto la macchina,
- Anche tu sei brutta, ma ti voglio bene comunque- dice ridendo e mi indica un sacchetto poggiato sul sedile posteriore, lo afferro ed ecco spuntare un cappuccino caldo e un waffle al cioccolato,
- Ripensandoci non sei poi così brutta!- scherzo addentando quel pezzo di paradiso fumante,
- Cretina!- mi canzone e continua a guidare.
Spazio d'autrice:
SALVE GUYS!
Abbiamo raggiunto le 300 Mila letture su un bellissimo errore e siamo a quasi 10 mila qui, come sono arrivata fino a questo punto? È impensabile!
Grazie di scrivermi sempre e sostenermi❤️
Per chi volesse unirsi al club del disagio:
Instagram: @turturicivivii
Music.ly/ TikTok: @realvivii
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Un bellissimo casino.
Romance{Sequel di un bellissimo errore} (Ex un bellissimo errore 2) La fantastica estate di amore fra Vicky e Alex si è conclusa. Alex deve partire per il college e invece Vicky deve concludere gli studi nel suo liceo vicino casa. I due cercheranno di man...