Questa notte non ho dormito nulla, Alex non ha richiamato e sto impazzendo, in compenso ho parlato con Gwen e le ho raccontato tutto, ma non sapeva cosa dire dato che è un argomento delicato.
Guardo i libri davanti a me senza capire davvero cosa c'è scritto. Provo a studiare da un'ora, ma quelle frasi non escono dalla mia testa, quell'indirizzo è fisso davanti a me e non riesco a dimenticarlo, non so se è rabbia o tristezza, ho solo voglia di piangere.
- Tesoro..- farfuglia mia madre entrando con un vassoio con la colazione,
- Ciao mamma- la saluto con un triste sorriso, non sono arrabbiata con lei, non è colpa sua se quell'uomo è una persona orrenda,
- Hai sentito Alex?- chiede sedendosi sul letto e lasciando la colazione accanto a me, afferro un biscotto e lo divoro in un attimo, beh... io ho sempre fame...
-No- mi limito a dire, non ci ho neppure pensato, ma potrebbe essere successo qualcosa, così guardo la schermata del cellulare per vedere le notifiche, nulla da parte sua,
- Volevo solo sapere come stai- confessa sistemandosi una ciocca di capelli sulla dietro l'orecchio, è bellissima, la mia mamma è davvero bella e anche forte, da piccola dicevo che volevo diventare come lei da grande e lo penso ancora,
- Sto bene, solo un po' troppi pensieri- ammetto continuando a scrutare il libro davanti a me,
- Ti va di uscire a pranzo come ai vecchi tempi, è da un po' che non lo facciamo e mi manca la mia bambina- mi propone speranzosa e annuisco con un gran sorriso, l'ho sempre che non potevo chiedere una famiglia migliore. Così mi accarezza la testa ed esce dalla stanza.
Chiamata in arrivò da Alex❤️————->
- Ciao Amore- mi saluta con tono serio,
- Finalmente mi hai chiamato- sospiro sollevata,
- Scusami. Qua sono pieno di impegni, sono preso tra le nuove iscrizioni ai corsi e il resto..- spiega e lo immagino sorridere,
- Immaginavo... ho qualcosa di importante da dirti- lo avviso,
- A parte che ti manco tanto, vero?- chiede con tono quasi triste,
- Quello era scontato, a te manco?- domando,
- Sta notte ho dormito abbracciato alla tua maglia, annusando il tuo profumo..- confessa imbarazzato, quanto sono fortunata ad averlo come fidanzato?
- Dove hai preso una mia maglia?- chiedo,
- Te l'ho rubata l'ultimo giorno che sono venuto a casa tua, non ti lamentare tu hai più o meno una decina di felpe che sono mie!- mi canzona ridendo, lo so che vuole sdrammatizzare quello che ha detto perché mi ha detto una cosa fin troppo romantica,
- Nego tutto... ok... forse un pochino hai ragione- ammetto scoppiando a ridere e lui mi imita,
- Allora... cosa mi dovevi dire?- domanda tornando serio,
- Ieri ho trovato una lettera...- comincio e per l'ora successiva discutiamo sul contenuto di quel foglio.
****
-Pizza! Pizza! Pizza! Pizza! Pizza! Pizza!- esclamo quando mia madre mi chiede cosa voglio mangiare a pranzo,
- Non se ne parla, l'hai mangiata ieri!- mi canzona mettendosi le mani sui fianchi, ammutolisco per un secondo,
- Pizza! Pizza! Pizza! Pizza!- urlo saltellando per la casa,
- Ma mi spieghi perché mi sei uscita fuori così?- domanda scuotendo la testa,
- Pizza?- chiedo tornando davanti a lei, in effetti ha ragione a chiederselo.. è la stessa cosa che mi ha detto quando ho chiesto al suo capo se fosse incinta e lei mi ha risposto con un "sono solo un po' gonfia", avrei voluto sprofondare nel centro della terra... qualche volta non posso chiudere la mia boccaccia?
- Pizza.- risponde rassegnata girando gli occhi al cielo,
- Tanto lo so che mi vuoi bene lo stesso- aggiungo facendo la linguaccia e lei ricambia, se non sono tanto normale avrò preso da qualcuno, no?
Saliamo in macchina e ci dirigiamo alla pizzeria di fiducia, il proprietario, Edoardo, un italiano, ci guarda ridendo, veniamo qui almeno tre o quattro volte alla settimana e mia madre ogni volta ha una faccia più rassegnata,
- Solito tavolo?- chiede gentilmente Edoardo,
- Si, grazie- risponde mia madre lanciandomi un'occhiataccia.
Ci sediamo e comincio a sfogliare il menù, in verità non so perché lo faccio ancora siccome prendo sempre la stessa pizza...
- Hai finito i compiti?- domanda mia madre all'improvviso e il menù mi cade dalle mani, non ero psicologicamente pronta a questa domanda,
-Emh... eee... Emh.. - balbetto cercando di non guardarla negli occhi, ok, lo ammetto in queste vacanze non ho fatto NIENTEE,
- Ti rendi conto che la scuola inizia lunedì?- mi fa notare con tono preoccupato, no, non me ne rendo conto!
- pff- sbuffo girando la testa per non guardarla, ma rimango pietrificata,
- Vicky, Che c'è?- chiede mia madre aggrottando la fronte... Jamie è al tavolo affianco al nostro con degli amici, ma tutte a me capitano?
Lui non mi vede immediatamente, ma poi si accorge di me quando non riesco a smettere si fissarlo, quell'idiota è qui, perché è qui? Perché non è In Alaska in mezzo a un branco di pinguini? Lui accenna un sorriso e abbassa lo sguardo,- Lo conosci?- mi chiede mia madre,
-No, ma ti pare?- chiedo sgranando gli occhi, mia madre solleva un sopracciglio e per il nervoso comincio a dondolarmi sulla sedia,
- Chi è?- domanda curiosa,
- Nessuno, è un cretino che ci ha provato con me, ma a me piace Alex- mi limito a dirle, perché sono così agitata? Perché? Perché non posso essere leggermente normale ogni tanto?
- Vado in bagno- annuncio e mi alzo.
Spalanco la porta della grande stanza, e appoggio le mani sul lavandino, sento bussare,
- È occupato!- grido aprendo l'acqua, ma qualcuno entra comunque,
- Ciao Vicky- dice Jamie, ma perché è qui? Rimango in silenzio,
- Volevo solo dirti che mi dispiace, lo so che fra noi non ci può essere niente e che tu ami un altro- dice ed esce, è andata meglio di quanto pensassi, ma mi chiedo perché lui sia fissato così tanto con me...
Spazio d'autrice:
Sono tornata!
Ma non vi garantisco che sarò sempre puntuale con gli aggiornamenti, mi siete mancati! Vi voglio bene❤️
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Un bellissimo casino.
Romance{Sequel di un bellissimo errore} (Ex un bellissimo errore 2) La fantastica estate di amore fra Vicky e Alex si è conclusa. Alex deve partire per il college e invece Vicky deve concludere gli studi nel suo liceo vicino casa. I due cercheranno di man...