9 chiamate perse da Alex❤️
19 messaggi non letti da Alex❤️- Gwen?- le sussurro nell'orecchio sperando che non stia ancora dormendo, alla fine si è fermata a dormire da me,
- Cosa?- risponde sottovoce,
- No nulla- mi interrompo,
- Sicura?- mi interroga con voce assonnata,
- Sisi non preoccuparti- la rassicuro e torniamo a stare in silenzio nel buio, vorrei poterle dire che casino ho in testa, ma non saprei nemmeno come spiegarlo.
Provo un sentimento di rancore e delusione verso Alex e questo mi fa male. Il fatto che non mi ritenga abbastanza importante per venire a trovarmi dopo aver avuto un crollo emotivo è davvero il colmo. Non voglio parlarci. I fatti mi hanno reso tutto chiaro.No.
Non riesco a dormire nemmeno sta notte.Così dopo una ventina di minuti di totale assenza di sonno decido di uscire in corridoio per fare due passi, non serve a nulla rimanere lì immobile come una malata, tanto non riesco a stare tranquilla.
Mio fratello stranamente sta dormendo nella sua camera, è strano vederlo dalla piccola fessura della porta socchiusa, sono abituata a vedere quella stanza vuota.
Cosa posso fare? Lancio uno sguardo all'orologio ed è solo mezzanotte. Dopotutto fare due passi non mi dovrebbe fare male, no?
Infilo un paio di scarpe e un maglione che mi arriva a metà coscia con sotto i pantaloni del pigiama, non oso immaginare le condizione della mia faccia, ma poco importa.
Faccio qualche passo fuori dalla porta e già l'aria fresca mi riempie i polmoni, va molto meglio adesso.
- Hey..- qualcuno bisbiglia a bassa voce, proviene da una macchina parcheggiata nel mio vialetto, non sono così idiota da avvicinarmi all'auto di uno sconosciuto, così indietreggio,
- Nono Vicky, dove vai? Sono Jamie... sali in macchina!- mi incita aprendomi la portiera,
- Ma che diavolo ci fai qui?- domando rimanendo immobile,
-Ti ho scritto... avevo bisogno di vederti..- ammette non troppo ad alta voce, ho spento il cellulare per non vedere il nome di Alex sullo schermo, ecco perché non ho visto anche i messaggi di Jamie,
- Bisogno di vedermi?- ripeto stranita,
- Volevo vedere come stai, vedo che non hai molto sonno..- osserva dando un veloce sguardo al mio abbigliamento,
- Oh no.. non mi guardare.. - lo canzono quando accenna un sorrisetto a causa delle mie ciabatte a forma di coniglietto,
- È davvero più di difficile di quanto credi- dice e scende dalla macchina,
- Hai una strana espressione- osservo quando accenna un sorrisino ammiccante,
- Quale espressione?- chiede per niente convincente,
- Ma dai, quell'espressione da idiota che hai!- esclamo incrociando le braccia,
- Già, sono proprio un'idiota- interviene,
- Come mai ci sei arrivato ora?- scherzo,
- Sai quando ti accorgi che stai solo perdendo tempo e che si vive solo una volta? E che non hai colto certe occasioni perché frenato da mille altri pensieri? Sono un'idiota per questo- spiega sistemandosi i capelli,
- Se è per questo lo sono anche io, che cos'è che rimpiangi di non aver fatto?- chiedo e in quel momento i lampioni della strada si spengono e solo le lucine appese agli alberi del mio giardino rimangono accese, in più ci sono le stelle,
- Qualcosa che ho desiderato tanto- sussurra e comincia ad avanzare verso di me,
- Deve essere qualcosa di speciale allora- osservo mentre lui è a pochi centimetri da me, lui appoggia le sue mani sui miei fianchi, poi avvicina la testa al mio orecchio,
- Molto speciale- sussurra ed io appoggio la fronte sulla sua spalla, comincio a tremare,
- Che hai?- chiede con la stessa dolcezza ancora vicino al mio orecchio, adesso ho i brividi a causa del suo fiato caldo sul mio collo,
- Non lo so- dico alzando la testa e finalmente mi trovo persa nei suoi occhi,
- Hai paura?- domanda,
- Si- rispondo,
- Anche io- farfuglia e mi posa una mano sulla guancia, mi passa un dito sulle labbra e poi sul collo, sospiro pesantemente come se mi mancasse aria,
- Posso smettere..- mi propone,
- Ma non vuoi- lo interrompo, lui scuote la testa e avvicina il suo naso al mio.
Anche lui sembra che non riesca a mantenere il controllo con me.
Un forte rumore mi costringe ad aprire gli occhi.
- Ma devono proprio abbattere un albero alle 7 del mattino?- chiede Gwen con voce assonnata andando a chiudere la finestra.
Rimango un attimo immobile a fissare il muro con gli occhi sbarrati.
- Tutto ok?- chiede Gwen prima di tornarsene nel letto, annuisco senza pensarci,
- Dormi ancora un po'- mi obbliga chiudendo le tende per impedire alla luce di penetrare nella stanza, senza dire nulla torno a chiudere gli occhi.
Era tutto uno stupido sogno.
Non posso dormire, ci sono troppe cose in sospeso.
Devo parlare con Jamie e con Alex, trovare chi è stato a mandarmi quella stupida lettera e cercare di capirci qualcosa nella mia vita.Spazio d'autrice:
😇😇
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Un bellissimo casino.
Romance{Sequel di un bellissimo errore} (Ex un bellissimo errore 2) La fantastica estate di amore fra Vicky e Alex si è conclusa. Alex deve partire per il college e invece Vicky deve concludere gli studi nel suo liceo vicino casa. I due cercheranno di man...