Tiro una gomitata a Gwen per farle alzare la testa dallo schermo del suo cellulare,
- Perché tutti mi fissano?- sussurro guardando i miei compagni,
- Sarà che adesso esci con il secondo ragazzo più carino che ha mai frequentato questa scuola?- dice girando gli occhi al cielo, ma io non ho detto a nessuno che sono fidanzata con Alex,
- Chi è il primo?- domando facendo su e giù con le sopracciglia, c'è qualcuno più bello del mio Alex?
- ...tuo fratello...- farfuglia cercando di non farmelo sentire,
- Cosa?! Sei disgustosa!- la canzono ridendo, faccio fatica a pensare che mio fratello sia un ragazzo lontanamente amabile,
- Sei tu che lo hai chiesto!- si lamenta facendo spallucce, intanto non vedo nessuno che conosco nei paraggi, Ilean e Isabell sembrano essersi volatilizzate,
- Ciao Vic!- mi saluta un tizio della squadra di nuoto, ma chi ti conosce?
- Vicky, cosa fai? Mi rubi la scena adesso?- scherza ridendo Gwen, ma ad un certo punto si blocca e guarda alle mie spalle, mi volto e rimango pietrificata,
- Jamie...- sussurro scuotendo il capo,
- Mi sono dimenticata di avvertirti, verrà a scuola qui..- cerca di giustificarsi Gwen, ma le lancio un'occhiataccia velenosa e comincio a camminare verso l'interno della scuola,
- Ma perché ti sta così antipatico?- chiede Gwen rincorrendomi,
- Perché ha osato parlare male di Alex!- spiego alzando leggermente la voce e catturando l'attenzione di qualche studente,
- Beh vorrei vedere, lui è il fratello di Elisabeth- dice Gwen e mi fermo,
- No, no, un attimo..- balbetto confusa,
- Jamie odia Alex perché ha lasciato sua sorella- continua tranquillamente,
- E NON HAI PENSATO DI DIRMELO PRIMA!- la canzono agitando le braccia come se fossi impazzita,
- Pensavo lo sapessi, pensavo che fosse per quello che ti comportavi da fredda con lui- confessa restando impassibile,
- Dovrei scusarmi?- chiedo cercando di rimanere calma, ok, Elisabeth è una stupida gallina e aggiungerei anche altri bellissimi aggettivi, ma Jamie non ha colpa di questo, so cosa si prova quando il proprio fratello viene scaricato malamente da qualcuno dopo una più o meno duratura relazione, anch'io odierei chiunque a prescindere dai fatti,
- Devo dirti la verità?- domanda retoricamente, così giro gli occhi al cielo e mi allontano alla ricerca di Jamie,
- Hey- grido a qualche metro da lui, è con un gruppetto di persone e quando mi vede aggrotta le sopracciglia, lo so, sembrerò pazza, l'ho trattato male e ora voglio parlargli...
- Ciao- dice distaccatamente,
- Sei il fratello di Elisabeth quindi?- chiedo mortificata,
- Sì, ma adesso posso andare?- domanda seccato girando gli occhi al cielo,
- Tu non dovresti odiarmi? Perché sei stato così gentile con me?- continuo ignorando il suo comportamento,
- Non ti odio, io non ti conosco- spiega con lo stesso tono,
- Ma come...- cerco di continuare, ma lui mi zittisce,
- Senti, io ero solo curioso di conoscerti, pensavo che ti avrei "odiato" come dici tu, dato che tecnicamente Alex ha lasciato mia sorella per te, ma poi mi hai colpito e sono entrato in fissa con te, ora non è più così, quindi non importa, va bene così... scuse accettate... viviamo le nostre vite- conclude e si volta di spalle, non riesco a trattenere un risolino,
- Che c'è?- chiede tornando a guardarmi,
- Psicologia inversa? Davvero?- lo schernisco con un ghigno,
- Ci rinuncio, sei troppo sveglia per me- ammette strizzandomi l'occhio e si allontana, che persona strana...
Entro in classe rimanendo assorta nei miei pensieri, il comportamento di Jamie è stato assurdo...
- Buongiorno Thomson!- annuncia la professoressa entrando in classe, BENVENUTA ALL'INFERNO VIC!
Io e la matematica siamo due cose separate, anche io e la prof siamo due cose separate e menomale, lei odia me, io odio lei, questo è l'equilibrio naturale delle cose.- Psss- sento sibilare dai banchi accanto al mio, mi volto verso di loro,
- Che volete?- chiedo secca, non ho idea di chi siano questi ragazzi,
- Come sta tuo padre in prigione?- domandano ridendo, c..co..come fanno a saperlo?
- Ti hanno tagliato la lingua Thompson?- continuano con tono strafottente,
- E a voi hanno tagliato le palle che ve la prendete con una ragazza?- ribatto senza mostrare alcuna emozione e continuo a seguire la lezione,
- Adesso ti senti forte perché stai con quel tale? Continui a non essere nessuno- mi schernisce nuovamente,
- In verità qui, siete voi che non siete nessuno, io non so chi voi siate, ma voi sapete benissimo il mio nome, guarda un po'!- ribatto acida, ma chi vi credete di essere? Cosa vi importa della mia vita e di mio padre?
- Sei solo una piccola troietta insolente!- grida uno dei ragazzi scattando in piedi,
- In presidenza!- ordina la professoressa e non posso fare a meno di accennare un sorriso, in questi momenti mi sta quasi simpatica,
- Anche tu, Thompson!- aggiunge, come non detto professoressa... ma adesso che ho fatto?
- Ma prof..- cerco di giustificarmi, ma lei mi zittisce e mi accompagna fuori dalla porta dell'aula, ora mi tocca andare dal preside con quei tre babbei,
- Si può sapere che problemi avete?- chiedo mentre ci incamminiamo nell'ufficio, ma tutti tacciono a testa bassa, così decido di ignorarli e fare finta di nulla.
Ma chi gli ha detto di mio padre? Di Alex e del resto? Io non ho mai parlato con nessuno di questo, a parte con i miei amici più fidati e mio fratello non penso voglia che si sappia almeno quanto me...
- Entrate!- ci ordina la segretaria e obbediamo in silenzio, cosa succederà ora? Non voglio che il preside sappia ciò che è successo, ma allo stesso tempo non voglio che questi tre cretini la passino liscia... scommetto che sono abituati a farlo con tutti quelli che hanno qualche problema, che falliti.
Spazio d'autrice:
Instagram: @turturicivivii
Music.ly/TikTok: @realvivii
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Un bellissimo casino.
Romance{Sequel di un bellissimo errore} (Ex un bellissimo errore 2) La fantastica estate di amore fra Vicky e Alex si è conclusa. Alex deve partire per il college e invece Vicky deve concludere gli studi nel suo liceo vicino casa. I due cercheranno di man...