37 - Clint: With You I Can Shine

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Giornata nuova, anno nuovo, vita nuova, incazzatura uguale. Sarà anche una giornata stupenda ma finché quel coglione di Clint lascia in giro mutande e calzini puzzolenti non sarà mai una bella giornata. Per non parlare delle canotte insanguinate da fine missione.
Appena alzata, come sempre, mi dirigo in cucina per trovare quel cretino a creare nuovi rifiuti tossici.
"Tesoro arrenditi, sei bravo a tirare con l'arco non a cucinare. Ti devo ricordare che fine ha fatto il gatto con il tuo pasticcio di tonno??"
"Buon giorno anche a te luce dei miei occhi. Io, invece quante volte devo dirtelo che mi hanno venduto cibo scaduto??"
"Clint... IL GATTO È MORTO!! Ti amo la sua stessa fine non ci terrei a farla."
"Gentilissima come sempre."
Detto questo si gira finalmente verso di me e mi lascia un tenero bacio sulle labbra. Ora va un pochino meglio ma finché non va a ripulire la camera se lo sogna un qualsiasi scambio d'affetto.
"Lascia immediatamente quelle stoviglie e vai a pulire la camera prima che ti dia così tanti calci in culo da farti diventare donna."
"Sicura che ti continuerei a piacere senza i miei attributi maschili??"
"Clint, tesoro, sono bisex, non me ne fotte una beata minchia cosa tieni nei pantaloni. Ora muovi il culo o dovrò comunicare alla mia famiglia che l'unico ragazzo che abbia mai avuto è appena diventato donna."
"Signor si signore!!"
Ma dico io, uno più cretino di lui sicuro non esiste, ma proprio io dovevo beccarmelo??

Sono ormai tre settimane che sta a casa e sensazione migliore non c'è. Finalmente niente più ansie ne altro... O almeno fino a questa mattina. Giusto giusto qualche ora fa quella amabile donna che ha dato alla luce Clint ha chiamato per comunicarci che sarebbe venuta a cena con l'ex moglie di lui e i suoi tre figli. Ora, grandissima dea della pasienza, dove stra cazzo sei finita ora che mi servi?? La suocera posso anche sopportarla, ma comunque non la sopporto, ma anche l'ex con i figli del mio ragazzo NO!!!!!!! Che poi... Dobbiamo ancora preparare tutto e non ho idea da dove cominciare. Santissimi dei aiutatemi voi.

Con la cena c'è la siamo cavata davvero bene, per fortuna sono brava a cucinare e Clint a prendere le ordinazioni. Ormai abbiamo finito di cenare tra commenti odiosi di mia suocera, insulti velati ma pensati da parte dell'ex di Clint e il chiasso che hanno fatto quei tre bambini. Ma dico io, se non la amavi, perché ci hai fatto tre figli??
Ora Clint sta giocando con i bambini e devo dire che è proprio adorabile. Inconsciamente mi sto accarezzando la pancia e quelle due arpie ovviamente l'anno notato chiedendomi se fossi incinta. La vecchia suocera con tono disgustato mente Laura con tono quasi arrabbiato.
Io le ho guardate con sguardo parecchio confuso e sbalordito mente Clint si è girato verso di noi con uno sguardo tra il sorpreso e lo gioioso. Ho subito iniziato a negare poiché non era vero ma tutti e sei, si perché anche i figli ci si sono messi, non hanno fatto altro che guardarmi in modo strano per tutta la sera.

Quando finalmente se ne erano andati tutti io e Clint eravamo a letto abbracciati e stavamo chiacchierando.
"Sicura di non essere incinta??"
"Si Clint, non lo sono. Non so perché mi stessi accarezzando il ventre come se lo fossi."
"Bhe io avrei un'ipotesi."
"Ovvero??"
"Tu vuoi essere madre" mi disw con sguardo ammiccante.
Lo guardo confusa e sorpresa. Mi fermo un attimo a pensare ed effettivamente volevo avere un figlio, anzi una figlia. Mi volto verso di lui e lo bacio. Clint capisce al volo e tra sguardi e baci decidiamo che questa stessa notte proveremo a diventare genitori. Non siamo sposati né prossimi al matrimonio ma nulla conta in quel momento.

Quattro mesi dopo quella notte abbiamo finalmente scoperto il sesso del bambino, anzi, bambini. Sono quattro splendide gemelle, mai stati più felici di allora. Certo, inizialmente fu uno shock, per me poiché sarebbe stato il mio primo parto e più in grande di così non poteva essere. Per Clint invece fu uno shock poiché aveva già tre figli e ora ne doveva aggiungere altre quattro. Però la notizia ci rese felicissimi.



Due anni. Sono passati due dal parto delle mie bambine. Ora quelle pesti dai capelli dorati e gli occhi smeraldo avrebbero sparso petali ovunque per anticipare la mia entrata in chiesa per andare a sposare l'uomo che amo, il padre delle mie bambine, colui che si è preso finalmente la pensione per stare con me e le sue figlie.

Allora... Non ricordo chi l'ha richiesto quindi, chiunque tu sia fatti avanti e dimmi che ne pensi. So che avevi chiesto un bollino rosso ma non sono in grado dia scriverlo. Sarò sincera, io queste cose le odio, mi fanno schifo e perciò non saprei neanche che scruvere. Non ho neanche esperienze di alcun tipo quindi anche volendo avrei scritto cazzate. Spero comunque che l'immagina ti soddisfi e che sia almeno un po' originale. Per il resto, ci vediamo al prossimo capitolo.
Ah comunque mi ci vorrà un pochino ad aggiornare poiché sono molto impegnata con lo studio e non ho nenache il tempo di andare in bagno. Vabbè ci si vede appena sarà possibile.

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