Avengers Preference

46 - Steve Rogers: Heros

Sin da piccola volevo essere un supereroe come quelli dei fumetti, bhe il mio sogno si è realizzato a metà. Mio fratello è Iron Man, le mie migliori amiche Black Widow e Scarlett Witch e vivo in una torre piena di eroi uno più sexy dell'altro. Bhe non posso lamentarmi, essere una Stark non è tanto male però mi sento inutile. Sono circondata da eroi con poteri favolosi o che sanno fare cose incredibili e poi ci sono io che il massimo che posso fare è aiutare Tony con le sue armature. Ovviamente come ogni Stark sono un fottuto genio ma a differenza di mio fratello non vado in giro in una stupida armatura perché secondo lui è troppo rischiosi per la sua sorellina, sinceramente poco importa, non voglio stare sul campo ma vorrei essere più utile. Date queste piccole informazioni posso orgogliosamente dire che sto costruendo delle nuove tecnologie che, se riesco a far funzionare, ridurranno i rischi sul campo del 90%.
Mentre sto lavorando a questi miei piccoli progetti Nat si inbuca nella mia camera. "Genietto basta con quella roba tecnologica, devi vestirti."
"Vestirmi??"
"Per essere un genio sei davvero stupida."
Ma quanto è gentile la mia migliore amica... "Fammi indovinare, ti riferisci al party di Tony a cui ti avevo già detto che non sarei venuta perché li odio con tutta me stessa e mi annoio come ci si annoierebbe ad una gara di lumache??" La vedova annuisce e ciò fa tutto tranne che rassicurarmi. Nel frattempo anche Wanda si è imbucata nella mia camera con tre vestiti tra le mani e una borsa che presumo sia piena di trucchi e gioielli... Che qualcuno mi uccida.
" Si rifiuta ancora di venire??"
"Già, aiutami tu streghetta."
"Con piacere Vedova."
Le due mi guardano con uno sguardo che mi spaventa parecchio. Wanda dopo aver posato le cose mi immobilizza con la sua magia mentre Nat mi veste e trucca, ho bisogno di un eroe, un eroe che mi salvi ora.

×

È passato qualche giorno dalla festa e devo dire che quelle due pazze sono state grandiose, grazie a loro ho iniziato a parlare con Steve e ci siamo avvicinati molto. Negli ultimi giorni ci siamo avvicinati sempre di più, gli ho anche parlato del mio progetto, cosa che sanno solo Nat e Wanda. Lui è entusiasta e ha anche detto di esser disposto a farmi da cavia, pff povero illuso, non sa in cosa si è cacciato. Proprio ora sono chiusa nel mio laboratorio, ormai in camera non potevo più fare nulla, e sto ultimando delle armi da far provare a quel povero mal capitato che odia vivere.

Steve è in ritardo di tipo un'ora, ok che tutti possono farsela sotto ma così si esagera, che cretino almeno poteva avvisare.
"F.R.I.D.A.Y. sai cortesemente dirmi dove si trova quella testa bacata di un vecchio soldato ghiacciato??"
"Il capitano Rogers e il resto della squadra sono partiti due ore fa per una missione improvvisa."
Appena sento quelle parole sento l'ansia salire. Ordino a F.R.I.D.A.Y. di darmi tutti i dettagli e attivare la telecamera che ho messo di nascosto nella tuta di Tony. Appena parte il video vedo e sento che sono tutti nella merda, a quanto pare quei figli di puttana che li hanno costretti a intervenire hanno a disposizione tecnologia aliena. Non aspetto un secondo di troppo che recupero tutte le armi progettate da me e che sembrano più funzionanti e mi fiondo a recuperare un mezzo per soccorrerli. In tutto questo F.R.I.D.A.Y. cerca di fermarmi in tutti i modi possibili, ovviamente senza successo.

Una volta arrivata sul campo inizio a dare mano forte alla mia famiglia che non tarda a ringraziarmi, tranne Tony che mi urla di andare a fanc... Ehm, casa.
Tra esplosioni e ferite la situazione sta cambiando e noi stiamo sopraffando quei cretini. Tutto inizia a filare liscio, Clint scaglia frecce qua e là non mancando nessuno, le mie migliori amiche fanno il culo a tutti e Tony da una parte mi para il culo quando le armi si inceppano e dall'altra, insieme a Steve, fa il culo a qualche defucente. Insomma, tutto va bene finché uno non mi arriva alle spalle proprio quando l'ultima arma buona smette di funzionare e mi colpisce con violenza. Subito arriva Steve che mi aiuta mettendo KO quel tizio e aiutandomi a mettermi di nuovo in piedi.
"Stammi vicina, ti proteggo io ora che non hai con che difenderti."
"Grazie biondino ma non sono così sprovveduta."
Detto ciò attivo due guanti della tuta di mio fratello, rigorosamente rubati, e inizio a imitare quello spaccone che tanto amo. Di sfuggita vedo Steve coprirmi le spalle e guardarmi con ammirazione mentre mio fratello mi fa notare che a casa faremo i conti per il mio furto.

×

Una volta tornati tutti a casa quasi sani e totalmente salvi il mio amato fratello e inizia a urlarmi contro che ho rischiato la vita, che sono incosciente, sconsiderata e bla bla bla. La cosa che però mi sorprende è che poi mi fa I complimenti sulla mia nuova tecnologia e mi chiede di lavorarci insime, ovviamente la mia risposta è un sonoro no che lo lascia leggermente deluso ma sti cazzi, per quasi dieci anni neanche nel suo ufficio dell'azienda di famiglia mi faceva entrare, ora aspetterà.

In serata, dopo una cena a base di schifezze per festeggiare salgo sul tetto per schiarirmi le idee. Resto lì sola soletta per un po' finché non sento qualcuno coricarsi accanto a me.
"Sai, sei stata grandiosa. Le tue armi funzionano alla grande anche se non uccidono nessuno, sono perfette... Proprio come chi le ha costruite."
Quest'ultima affermazione mi ha lasciata un po' spiazzata, non sapevo che rispondere e poi quando mi sono ritrovata Steve a baciarmi ero ancora più confusa.
"Scusa, non avrei dovuto ma non sono riuscito a trattenermi. Mi sei sempre piaciuta e oggi sul campo ho avuto una paura tremenda di perderti. Non voglio commettere ancora lo stesso errore perciò... Mi piaci, e anche tanto, magari non ricambi ma..."
Sara poco romantico ma invece di baciarlo per farlo stare zitto gli tiro un ceffone. "Tesoro mio non osare più dire che per te non provo nulla che ti uccido e ti uso come cavia per testare la potenza delle armi, così risparmio anche sui manichini. "
Quello che ho detto l'ha decisamente lasciato a bocca aperta, devo dire di essere davvero fiera di me. Gli lascio un tenero bacio sulle labbra e lo saluto dicendo di essere stanca, lui annuisce piano e mi accompagna in camera. Devo dire che non è stata male la giornata... Se vogliamo dimenticare il fatto che un tizio sporco e sudato mi ha tirato una scarpa in testa facendomi perdere l'equilibrio sul campo di battaglia. Sul momento sembrava altro e stava anche provando a pugnalarmi... Bhe si cancelliamo questa parte e diciamo che è stata una bella giornata tranquilla.

NatashaMikealson Ecco il primo immagina da te richiesto, nel mentre che lo scrivevo ho cambiato un po' le idee su cosa far accadere e alla fine ho optato per un qualcosa che non so neanche definire. Spero sia di tuo gradimento e che non ti abbia delusa.