capitolo 19

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mi sveglio presto. continuo a sognare la solita frase che pitch continua a ripetermi nella testa. nelle notti seguenti non l'ho sognato. ma dall'incidente con l'orso ha ricominciato. mi strofino gli occhi e scendo dal letto. guardo la sveglia: sono le 6.00 

mi sono svegliata troppo presto. ma il sonno è andato via. mi affaccio al balcone e guardo il giardino illuminarsi sempre più. ma lentamente. sto affacciata un pò, fino a quando non noto una sagoma che sta vedendo verso la scuola.  mi abbasso e guardo chi è da dietro il muretto. più si avvicina più i lineamenti diventano chiari. ha addosso un mantello nero, gli copre la testa ma intravedo poco il viso.

è poco chiaro. entra nella scuola e non vedo più nulla. mi alzo e provo a vedere nel corridoio se arriva qualcuno ma nulla. 

chi era quella persona? stava arrivando dai boschi... forse è un alleato di pitch? no... gli alleati incubo arriverebbero qui entrando dalle fessure, o dai tombini. quello ha camminato fino a qui dal bosco.

salgo su. di sopra da jack. la finestra è chiusa, ma riesco ad aprirla senza farmi sentire. è ancora buio, quindi non vedo molto dentro, sento che sto calpestando vestiti, e scarpe. per poco non inciampo.  trovo il letto singolo, e vedo la chioma chiara di jack che sbuca dalla coperta. cammino intorno al letto e mi avvicino a lui.

- quella maledetta notte al lago...-     mi appoggio al suo comodino, inclino la testa e lo guardo di nuovo. rriguardo il segno. sta continuando ad aumentare.  è da ieri che fa così. sto cominciando a preoccuparmi.

come faccio ora? se ne parlo con i guardiani o con jack....non si fiderebbero più. tanto meno chiunque altro della scuola...

mi alzo e continuo a pensare a chi potrei rivolgermi. mi giro di nuovo per riguardare quel ragazzo che sta dormendo nel suo bel letto tutto beato...

questo posto sta diventando sempre più inquietante...prima la minaccia di pitch, i segni, gli animali incubo nei boschi, la lotta, e quella persona incappucciata...c'è qualcosa che non va...

ritorno in camera e aspetto che le ragazze si sveglino.

***

appena finite le lezioni, esco tra i primi così evito tutti sti rompiscatole che mi continuano a guardare... vado in giardino e aspetto che arrivino i ragazzi. con le braccia conserte continuo a pensare a chi potrei chiedere dei segni, e delle maledizioni degli incubi.

non ho molta immaginazione a quanto pare. non mi viene in mente nessuno infatti.

- ehi tutto bene?-    merida mi porta alla realtà... scaccio via le idee e faccio un finto sorriso.

- si...tutto bene...-    jack mi guarda e il mio sorriso scompare. anche lui non si fida di me. le preoccupazioni qua non centrano, nera...   quanto pagherei per vederlo nella mia stessa situazione. ogni volta che ci ricongiungiamo finisce sempre con qualcosa che ci divide.

cammino davanti a tutti...non so ma non ho tanta voglia di parlare con i ragazzi. specialmente con jack. anche di loro non mi fido. solo a vedere meta delle loro menti si vede chiaramente che credono sia ancora un incubo... non mi fido. e pensare che credevo, per un momento, di avere persone di cui fidarmi. tutto si riduce a nera. 

- aspettaci miriam!-   mi incita rapunzel, ma non ascolto, cammino più velocemente, fino a usare la supervelocità. corro fino all'inizio della foresta, dove quella persona incappucciata era uscita.

nera esce dal ciondolo e mi svolazza vicino agli occhi.    - hai gli occhi diversi. tutto bene?-     continuo a guardare il bosco, pensando a tutto quello che è successo.

6°GUARDIAN - IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora