capitolo 29

688 50 4
                                    

stanno arrivando gli alleati di black. sono tutti con quei mantelli neri come la pece, simile al mio, solo che il mio è grigio, e sotto è bianco.

sbucano da diversi tunnel che prima non c'erano, questo posto è un labirinto. e per di più il riscaldamento sarà andato a farsi friggere. sto facendo gli straordinari col riscaldamento corporeo.

vedo entrare con un'aria distrutta i ragazzi che oggi mi avevano circondato, colpiti e poi scomparsi.

camminano come se avessero dei sacchi di cemento sulle spalle da ore, e quando sbuca pitch mi guarda in modo abbastanza antipatico... guardo jacke e abbassa lo sguardo... si sta guardando le scapre per non incrociare il mio sguardo.

noto dell'inchiostro sul suo collo che va anche sotto i vestiti sulla schiena. non potevano mancare anche i tatuaggi.

intravedo una persona con una lunga treccia bionda uscire dal cappuccio, cammina con aria da superiore. solo perchè è una regina non significa che sia superiore di tutti gli altri!

quando mi nota si toglie il cappuccio e agita la testa per spostare i capelli spettinati.

Della serie " mettiamoci in mostra... Alcuni gli lanciano degli sguardi da interessati, gli fischiano dietro, ma lei li congela a terra, facendo delle smorfie di disgusto.

La reginetta di bellezza ha dei canoni abbastanza specifici a quanto pare....

- è sempre così?-    domanda jacke guardando con fare spiritoso.

- per quei pochi mesi che ho convissuto con lei... Dovresti vederla. Prima sembrava innuqua, ma poi si è fatta sentire la vera elsa.-     lo informo continuando a guardare la bionda che si mette in mostra.

Pitch compare dal buio, così all'improvviso che quasi mi viene un colpo.

-bentornati amici... Oggi faremo un allenamento un pò diverso: dovrete provare a controllare la sabbia nera con i vostri poteri, per poi pian piano diventare un tuttuno con esso. -    ripenso a quando ho provato a usare il fuoco ma ne usciva anche la sabbia nera.

In quel momento allargo la parte della canotta dalla parte del collo. Guardo sotto e non vedo bene.  Alzo il lembo della maglia e vedo che il segno sta raggiungendo la spalla sinistra.

Solo ora ricordo che jacke era ancora li.

Quando alzo lo sguardo vedo infatti che osserva il segno nero che continua a crescere sempre più.  Ha una faccia incredula, ma mi fa il segno del silenzio per non dire nulla.

Poi col dito indica l'arena e mi giro per vedere cosa fanno.
Un ragazzo è in posizione e davanti a lui picth.

Muove le mani in vari modi, poi crea un mucchietto di sabbia e la lascia cadere a terra.

Quando si allontana vedo il mucchietto cominciare a muoversi, per poi andare sotto terra.
Quando ritorna su diventa un enorme serpente con due occhi gialli e vuoti, proprio come quelli che ho scontrato in russia e in amazzonia... Però quelli erano dentro gli animali.

Vado verso la porta della gabbia per andare a vedere meglio, ma jacke mi ferma.    - è meglio non uscire, ti farebbe combattere!-

Lo guardo un attimo, poi faccio un passo indietro e abbasso lo sguardo.

- da quando hai quel segno?-    lo guardo pensando da quanto tempo ce l'ho.      - tre mesi di sicuro.- e non ti ha ancora fatto male?-      ha uno sguardo stupefatto. sembra che sappia eprfettamente cosa sia questa cosa addosso a me.

-solo se lo tocco.-    ha uno sguardo perplesso e preoccupato ora. comincia a spaventarmi.

- bene jacke!-    pitch ci richiama l'attenzione e ci giriamo verso di lui.    - spero che miriam sia ormai pronta per allenarsi insieme a noi...- assolutamente no! non voglio di certo combattere per te con della gente come loro!-    mi guardano tutti male, ma in fondo ho ragione. loro sono cattivi. io una buona intrappolata nella gabbia. non farei mai le lezioni con tutte quelle persone. 

6°GUARDIAN - IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora