capitolo 33

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salutati i genitori e la sorella di Jamie,  usciamo di soppiatto dalla porta d'ingresso e cominciamo a metterci in posizione di partenza. io salgo sdentato con hiccup e gamie rimane sulla schiena di erik, visto ce pur essendo un vampiro può volare.

appena partiamo alla velocità della luce, cominciano a partire da terra nuvoloni scuri di sabbia nera, che si contorcono per raggungerci. continuano a salire, e pipistrelli partono dall'enorme vortice a non finire, continuando a rincorrerci. sdentato si dimena per sbattere le ali il più velocemente possibile per allontanarsi. 

mi tengo stretta a hiccup, e nel frattempo lancio enormi sfere di sabbia bianca contro, per rallentare il nemico.

erik e gamie ci stanno vicino, per poi essere presi dalle zampe di sdentato e essere tenuti al sicuro contro il suo ventre squamoso.

- ci raggiungono!- sto facendo tutto il possibile!- prova a sparare del fuoco con sdentato! forse funziona...-     hiccup sbatte la mano contro la fronte.     -giusto! sei un genio! sdentato al tre colpisci il nero sotto di noi ok!? 1...2...3!- 

sdentato fa una mezza rovesciata all'indietro e spara un'enorme sfera viola bluastra contro il tornado e durante l'esplosione, sembra che il materiale oscuro pulsi, per poi diminuire di volume.

presa abbastanza distanza dal luogo di pericolo, i due li sotto si staccano e continuano a volare per conto loro. faccio un respiro di sollievo, appoggiandomi alla schiena di hiccup, per lo spavento.

- fiuu...c'è mancato poco...- già... cavolo che spavento..-    continuiamo a volare verso north. le nuvole ci passano attraverso, come infiniti cuscini.

- allora... come ci si sente a ritrovarsi la famiglia viva?- ehm... sai un pò di shock non ci manca di certo. sai...passare trecento anni o più essendo consapevole che la tua famiglia è morta....per poi ritrovartela davanti agli occhi, vivi e vegeti... è un bello shock. bello, ma ti prende in pieno.- si ti capisco infatti... io poco tempo fa ho ritrovato una persona cara che fin da piccolo sapevo fosse morta.- chi era?- mia madre..- wow...allora si che mi capisci ahha-   cominciamo a ridere a crepapelle. continuiamo a parlare pr un pò.

- devo venire un giorno a berk. chissà come sono tutti quei draghi di cui tanto parlano...- credimi, non sono così cattivi come sembrano...hanno solo bisogno diaffetto. ma quando si incavolano...meglio stargli alla larga...- sicuro....-

- ti aspetta qualcuno a berk?-    sa dove voglio andare a parare. un ragazzo così carino non può non avere una ragazza XD

- si... ma sono settimane che non la vedo. sai è andata a fare visita a suo padre ed è rimasta via qualche giorno. ho detto a mio padre di dirgli che se fosse ritornata che sarò a casa il più presto possibile.-

-so come ci si sente. ho passato almeno 310 interminabili e stancabili anni ad aspettare che jack si ricordasse di me. ne è valsa la pena, si... ma erano troppi...-

-e come ti sei tenuta impegnata?- nei primi 300 anni ho partecipato alle guerre e a lotte globali... tanto per aiutare i buoni...- e poi?- poi i momenti di collera e depressione presenro il sopravvento. e mi sono messa li su un ramo di un albero a farmi "filmini" del mio passato. l isi che ero felice. e mi sognavo anche che un giorno lui sarebbe tornato... e continuavo a illudermi ogni giorno di più...-

- deve essere stato veramente una rottura di scatole eh?- già...- diciamo che una vita lunga l'hai avuta.. ma ora va meglio, e migliorerà ancora di più, non appena metteremo fuori gioco pitch. non sei daccordo?-

annuisco e mi appoggio col corpo contro la sua schiena fino all'arrivo. sentivo il suo respiro regolare contro l'orecchio che non si fermava, ed era piacevole. era come se fosse il mio di respiro. 

6°GUARDIAN - IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora