capitolo 30

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elsa sorride, e solo ora noto che i suoi occhi si scuriscono pian piano, diventando da quell'azzurro mare limpido, a nero come il vuoto. si mette in posizione da superiore. non l'ho mai vista così...un pò è inquietante.

pitch gli ha donato la sabbia nera. ora può controllarla... mi metto sugli attenti, senza più sorridere. comincio ad alzare la temperatura corporea nelle mani.

lei fa dei passi avanti e indietro, come fosse impaziente di attaccarmi.

creo il fuoco e la sabbia bianca, e dopo pochi secondi li unisco, creando il fuoco blu. mi metto sugli attenti, con tutte e due mani con il fuoco. facci tutto molto velocemente.  

- che succede fire? non sfotti più?-    ha quel sorriso maligno tipico di un cattivo. e gli occhi sembrano quelli di una pazzoide killer.      

- hai lo stesso sorriso di un traditore.-    dico all'improvviso. cerco di pensare a una soluzione per calmarla, o se perde il controllo qua crolla tutto addosso.  

- mi hai sentito? sei una traditrice. il tuo popolo cosa ne penserà? che la loro regina è passata dalla parte oscura... cosa penseranno? eh?-     fa una faccia arrabbiata, come se volesse mangiarmi viva con lo sguardo. ma dallo sguardo killer svanisce in un certo senso.    

- vuoi davvero tutto questo!? lasciare il tuo popolo? tua sorella e i tuoi cari per il male? per servire uno come pitch? per rovinare la tua vita? soo per vendetta!?-    abbasso le mani per mostrargli che non la voglio attaccare. 

i suoi occhi si schiariscono leggermente, proprio quando le fitte ricominciano a farsi sentire...per fortuna sono ancora sopportabili. penso proprio che pitch non gli piaccia quello che sto facendo...vigliacco che mi indebolisce solo per farmi smettere. metto una mano contro il punto che mi fa male e continuo. 

- non fare questo sbaglio. non fare un errore che dopo te ne pentirai...-    guarda in basso. mi sembra di vedere delle lacrime scurescendere dai suoi occhi. si guarda attorno. sorride ma in modo abbattuto. starà riguardando mentalemente quello che l'avrà fatta soffrire immagino.    

- prima che arrivassi tu...la mia vita era perfetta... un popolo che mi amava...una sorella meravigliosa...un fidanzato che mi dava il buongiorno ogni mattina... -      rimango in silenzio. provo solo ad immaginare quello che poteva fare in una giornata. una regina che aveva tutto. io in quel momento non sapevo dove andare. vivevo sugli alberi. non facevo nulla per tutta la giornata, se non pensare a jack. piangevo ogni notte. ma lui stava con lei.

ma jack... l'ha scento lui di lasciarla. non sono stata io. 

- ma poi, sentendo le voci che giravano sul tuo conto...hanno rovinato la mia vita in un secondo.-    

ritorna a guardarmi, come prima, arrabbiata. il viso rigato di lacrime macchiate di oscurità.    

- il mio popolo non si fida di me sulla sicurezza della città... jack è come impazzito su quelle voci, mi ha lasciato con la scusa che la nostra relazione era appesa a un filo. mia sorella non si fida più... e tutto per colpa tua...-    

mette il braccio orizzontalmente verso la mia direzione.     - l'unica cosa da fare sarebbe ucciderti... almeno per mettere le cose in pari.- 

non devo dargli speranze. ritorno sulla difensiva.     - bhè, ho cercato di farmi amica, ma a quanto pare... non ha funzionato.-   un sorrisetto nasce sul mio volto, un sorriso da biricchino, come quelli di jack. ho provato a farla ragionare. ma lei ha la testa dura. l'ha voluto lei.

il suo braccio alzato si avvolge di un'aura nera e crea una sfera di incubo oscura. ferocemente la scaglia contro di me. alzo l'avambraccio per creare una barriera, e brucio la sabbia nera. appena il miscuglio si posa sul terreno torno a guardarla.

6°GUARDIAN - IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora