capitolo 26

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- qualcosa non va?- no. volevo solo dire... che mi dispiace non averti creduto per tutto questo tempo. mi sento uno stupido. in questi dieci anni sono vissuto per una semplice bugia. e voglio farmi perdonare...-      mi avvicino e gli lascio un piccolo bacio. lo abbraccio e mi strivìnge forte a se.

- meglio mettere questa in un posto più sicuro...-   mi lascia un bacio sul naso e prende la spada, la mette nell'armadio e chiude le ante.

- come si dice..." vestiti bene, se no jack frost ti morderà il naso!" ora capisco cosa volevano dire quelle mamme... sei freddo come un iceberg!-   comincia a ridere...perso a tutte quelle mamme che lo dicono ai figli. le stesse mamme che a un certo punto dicono in faccia ai figli che quelle persone non sono mai esistite. l'ho visto una volta quella scena. quel bambino pianse per giorni. ancora oggi odia sua madre come quel giorno. sono i bambini a decidere se crederci o smettere. non i genitori. loro ormai sono delle cause perse.

a pensare a queste cose scompare via il mio sorriso. quando jack mi alza il viso con un dito, mi sveglio dai miei pensieri e ritorno a sorridere. non voglio che si preoccupi...

- tutto ok?- si...tutto ok.-    lo bacio, e dopo un bel respiro profondo vado a dormire sotto il piumone pesante del letto tra le sue braccia. è stata una mattinata stancante.

***

nei tre giorni seguenti hanno trovato altri tre morti. papà sembra preoccupato da come mi ha descritto lea. in queste notti pitch ha continuato a tormentarmi. continua a dirmi le solite frasi. ma stanotte (vigilia di natale)  si è unita un'altra frase. quella che mi ha detto giorni fa.   " ho detto che sarai mia, non ho detto che sarò io a venirti a prendere."  vuol dire che sarò a venire da lui. con la mia spada ovvio. lo distruggo quello.

una voce bellissima mi sveglia.     - buongiorno meraviglia.-    faccio un sorriso, con gli occhi ancora chiusi, per fargli capire che ho gradito il complimento. dopo un pò realizzo che è natale. apro gli occhi di colpo e mi tiro su.

- AUGURI JACK!-      lo abbraccio e gli do un gran bacio. ci sdraiamo, e mi da un altro bacio.    - auguri meraviglia- sai che mi piace un sacco?- io o il natale?- ahahah no dico mi piace un sacco il mio nuovo soprannome!-   esplodiamo dal ridere. mi da un altro bacio.    - sai, ci ho pensato tutta la notte a come chiamarti per il giorno di natale...- tutta la notte? mmm...-   sorrido e lo abbraccio.

- dobbiamo andare a scartare i regali...-  ne ho uno che ne vale mille qui, basta e avanza XD-    ridiamo e continuiamo a ( come dico io)  a farci taaantee coccoline XD

- no veramente, gli altri ci stanno aspettando. tua sorella non vede l'ora di darti il suo regalo...-  oh cavolo! non ho preparato nulla per lei! che scema!-     si alza e prende dal bagno un barattolo di vetro. me lo porge. SONO CONFUSA!

- regagli un pò di quel fuoco blu che sai fare.-  SEI UN GENIO!-    mi alzo e gli salto addosso. lo bacio, poi mentre lui è ancora stordito, creo il fuoco blu con la sabbia e il fuoco, appena uniti, ne metto un pò dentro il barattolo e lo chiudo.

- ecco una lanterna di fiamme blu! un regalo fresco fresco!- aspetta...-    lo tocca sotto, e al contatto fiocchi di neve si formano sul vetro. le ramificazioni di fiocchi passano da grandi a piccole a forza di salire verso il coperchio.    - bello!- questo dimostra che il fuoco e il chiaccio possono convivere, senza che uno veutralizzi quell'altro.-    lo abbraccio e porto il regalo giù nella sala, dove tutti son seduti a terra, vicino all'albero. sotto ci sono valanghe di regali.

- ahh ecco arrivare altri! venite, regali non si scartano da soli!- così tanto tempo per prepararli, e così poco tempo per scartarli...- deve arrivare ancora qualcuno...-    jack mi avvisa.    - ovvio, io non mi perdo mai un natale sapete?-     mi giro e trovo hiccup con un sacco natalizio. gli corro incontro e lo abbraccio.    - ciao hiccup!- ecco la mia guardiana preferita!-    mi stringe forte. quando ci stacchiamo, abbraccia forte jack e ci avviciniamo all'albero e cominciamo a scartare i regali.

6°GUARDIAN - IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora