- ciao nicolas...- ormai sei solo tu che potere chiamare così me, sai? ahah- comincia a fare una di quelle risate contagiose, da dove non ne esci triste.
- avere visto mie sculture?- sei un artista lo sai? specialmente dell'albino! hai catturato tutto il suo umorismo...- presto ci sarai anche tu qui. sto già vedendo come farti in un omino...ma sono ancora al punto di partenza...- il mio sorriso scompare, ma non del tutto.
- la scuola non mi sta aiutando a trovare il mio centro...- non serve la scuola. serivre te stessa. guarda jack. lui il suo centro ce l'aveva sotto il naso. e se nè accorto a ultimo minuto.- guardo in basso e aggrtto le sopracciglia. - e come ha fatto?- comincia a ridere. - ha visto in gamie sua sorella e da li ha capito. - quando eravamo sulla lastra di ghiaccio, lui faceva ogni modo per tranquilizzare sua sorella. scherzava, rideva. gli diceva se voleva fare un gioco. lui è il guardiano del divertimento.
- anche tu forse avere tuo centro sotto naso. sentirtelo dire da altri, ma tu non darci peso. è difficile quanto possa essere facile...- prendo la statuina di jack in mano. lo guardo e lo giro su se stesso. quando lo rimetto al suo posto - lo spero. non sarò un simbolo così evidente all'inizio, nel senso che non ho nemmeno una festività sulle spalle. ma credo che sarà facile.- il difficile arriva dopo.- i bambini mi dìvedono comunque. il difficile sarà fargli credere che non sono un umana. - quel giorno a parco, con quel bambino ferito, loro si sono subito fidati di te. devi solo mostrare capacità tue. il resto venire da se...- con la sabbia creo un fiocco di neve e lo appendo sull'albero alla mia altezza.
- che brava la nostra piccola ribelle! come hai fatto?- arriva jack da dietro di me. mette le mani sulle mie spalle e appoggia la testa sulla mia. - credo ci riesca anche tu...- mi giro e gli prendo tra le mani il ciondolo.
- venire. esserci cioccolata calda e marshmellow...venite!- arriviamo tutti insieme. facciamo fuori in due secondi il sacchetto di marshmellow. ci sediamo sulle poltrone che affiancano il camino e una delle finestre alte e strette che contornano il muro e il camino. ho in bella vista l'enorme sfera del globo piena di luci.
tra quattro giorni è natale. non vedo l'ora di ricevere il mio bel regalo da north. - sono ancora nella lista dei buoni vero north?- ovvio!- jack partecipa. - anch'io vero?- tu essere in quella di cattivi da più di 300 anni jack XD-
***
il giorno seguente mi sveglio con delle urla, come quelle che ho sentito quando mi hanno portato qui. mi alzo con cautela, per non farmi sentire da lea. è in bagno da ieri sera. forse sarà uscita a fare un giro. quando esco dalla porta vado alla sala del globo e vedo che sono solo gli yeti che stanno combinando non so cosa... ritorno a letto. la porta del bagno è aperta e lea si sta cambiando.
- dove sei stata?- ho ricevuto un messaggio da papà. dovevo andare a vedere. - e che ha detto?- no niente...era un falso allarme...- la guardo. riconosco quando qualcuno mi dice una bugia.
- davvero?- si, perchè me lo chiedi?- non era un falso allarme vero?- lo era invece!- allora perchè uando ti leggo nella mente vedo te e papà davanti a un suo amico a terra morto, con ferite da incubi?- sgrana gli occhi e rimane paralizzata.
- cos'è successo?- abbassa lo sguardo. - non era un amico di papà quello...- aggrotto la fronte. -e chi era?- il padre di jack.- sgrano gli occhi -che? ma...- si, anch'io credevo non fosse un vampiro. ma quando l'hanno trovato abbiamo guardato la dentatura aveva i canini. la mamma di jack non era così traumatizzata. in fondo li ha abbandonati quando è nata la sorellina...- sono scioccata comunque. jack c'era molto affezionato. - jack lo sa?- abbassa lo sguardo. - L@ mi ha visto uscire e quando ha visto anche lui la scena...è diventato strano. è ritornato qui e si è chiuso in camera.-
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6°GUARDIAN - III
Fantasía(❌LIBRO IN REVISIONE❌) . . . . Un tempo vivevano nello stesso villaggio, ora sotto lo stesso tetto. Prima duecomuni mortali, ora due guardiani, molto diversi tra loro. Tutti direbbero che non sono fatti per stare insieme, chi per invidia, chi per od...