||Thunderbolt|| niallhoran

Capitolo 2

-Scommetto che stai morendo di fame.- disse Niall sorridendomi. Ricambiai il sorriso. 

Lui tutto entusiasta iniziò ad addentrarsi nella cucina e iniziò ad armeggiare ai fornelli. Io non avevo fame, ma non potevo rifiutare una cena cucinata da lui. Lo osservavo mentre cercava di ricordarsi come si cucinasse; quando non sapeva bene come muoversi, si grattava la testa e a me veniva da ridere. Lui si girò verso di me e moi seguì nella risata.

-Guarda che non sono io che non sono capace a cucinare, è la tua cucina che è complicata.- sdrammatizzò. 

Risi ancora.  Era così buffo. Mi avvicinai a lui e provai ad aiutarlo, ma mi disse che doveva farcela da solo. Io alzai le mani in segno d'arresa, sorridendo di nuovo. 

-Lascio fare a te, a patto che tu non finisca per incendiarmi la casa.- rise, assecondando la mia ironia.- Vado a farmi una doccia, se per te non è un problema. 

-Al tuo ritorno non ci saranno i pompieri, promesso.-lo sentii ridere ancora. La sua risata era così bella e contagiosa. 

Mi infilai in bagno e poi sotto il getto caldo della doccia. Cercai di rilassarmi  e di non pensare a Luke. Così pensai solo e soltanto a Niall e di quanto fosse assurda questa situazione. In effetti, non mi era molto chiaro il perché fosse amico di Luke e come fosse possibile che non lo avessi mai visto né tanto meno incontrato prima ed ora, in un  solo giorno, lo avevo trovato sulla mia strada per ben due volte. Comunque, non importava più di tanto, avrei fatto luce sulla sua identità a tempo debito. Per il momento, mi lasciai coccolare dal tepore dell'acqua della doccia, con il sorriso stampato in faccia. Esattamente come quella mattina. 

NIALL'S POV

Luke era veramente un coglione. Lo sapeva benissimo che Grace sarebbe rimasta a casa quella sera e comunque sarebbe tornata, trovandosi un sudiciume di casa. Tanya poi si era comportata da vera maleducata. e ancora non potevo credere, ripensandoci, alla frase allucinante che aveva rivolto a Grace. Grace, che è invece una ragazza così gentile e anche fin troppo buona. Aveva un viso così stanco e triste. Chissà cosa le era successo. o cosa le stava succedendo. Ero rimasto perchè magari le avrebbe fatto piacere un po' di compagnia. E poi a me non dava fastidio stare con lei. Era ancora più bella di quella mattina. Aveva degli occhi verdi che mi facevano impazzire. Chissà se si ricordava del nostro incontro mattutino. 

Non avevo idea di cosa cucinarle. In realtà non sono davvero male in cucina, ma ho fatto un po' l'imbranato per farla ridere e farle capire che con me si può scherzare. Ha un sorriso meraviglioso. Trovando quello che c'era in casa dopo aver frugato un po', le preparai gli spaghetti al pomodoro. Speravo le piacessero. Aspettai un po', in modo che potesse asciugarsi o finire la doccia, senza disturbarla. Però dovevo ammetterlo: avevo una gran voglia di infilarmi in bagno e stare sotto la doccia con lei. 

Ma che stavo dicendo? Scossi la testa da quei pensieri. 'No Niall, ti sei bevuto il cervello? Luke ti ucciderebbe. Queste cose tra amici non devono succedere'. Decisi di andare a bussare alla porta del bagno, per fare un punto della situazione.

-Grace? Tutto bene?

-...Ehm, sì, sto bene. E'... è pronto?

- Oh, sì! Ma non preoccuparti, fai con comodo! Ti aspetto di là.

-2 minuti e esco.

-Bene, allora preparo la tavola.

Ritornai in cucina e apparecchiai nel modo più carino e confortevole possibile. Una candela era troppo eccessiva? Ero tentato da prendere quella nel salotto che mi invitava ad accenderla, ma scossi la testa. Sarei sembrato un imbecille. Tra l'altro, proprio quel salotto era ancora un disastro infernale. Per fortuna ero uscito prima che arrivasse Grace. evitando di passare pure io per cretino. Chissà cosa avrebbe pensato di me se mi avesse visto avvinghiato a Tanya prima di. alzarmi per andare in bagno. Probabilmente non mi avrebbe rivolto più la parola. Dovevo tenerle nascosto quel lato di me o meglio, forse era giunto il momento di eliminarlo direttamente.