Capitolo 3

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Non ero del tutto certa di voler uscire con Niall quella sera, nonostante sia lui che l'invito fossero molto promettenti. D'altronde, la scena con Tanya mi aveva fatto toccare di nuovo con i piedi per terra. Il mio cervello consigliava in modo razionale di lasciar perdere, contattare Niall e rinunciare all'uscita. Il mio cuore, invece, mi diceva che era ora di voltare pagina, di smettere di guardare indietro e di andare avanti con la mia vita, rischiando e non soffermandomi alle prime impressioni. Dovevo vivermi la situazione, senza pensare più di tanto alle conseguenze, di qualsiasi tipo esse fossero. In fondo, cosa volevo io? Cosa desideravo davvero? Semplice: volevo essere felice. E con Niall avrei potuto raggiungere la felicità un giorno? Non potevo saperlo. Non lo conoscevo ancora abbastanza: chiedermi questo era ancora troppo prematuro. Presi il cellulare e composi il numero di Ashton: volevo chiedergli di raggiungermi a casa, sentivo dentro di me la necessità di confrontarmi con lui. 

Ashton sapeva essere una buona spalla su cui piangere, un buon amico con cui ridere e un buon ascoltatore che sapeva anche dare buoni, direi ottimi consigli. Un amico più unico che raro, insomma. Avevo pensato di chiamare anche Sofia, ma prima di tornare a casa mi aveva detto che avrebbe dovuto studiare per recuperare il compito saltato quella mattina. E a pensarci meglio, un parere unicamente maschile poteva essere anche più utile in questa situazione. 

"Pronto?"-rispose la voce squillante di Ashton dall'altra parte del telefono.

"Ashton, sono Grace!"

"Ehi piccola! Com'é?"

"Bene, ma ehm...ti andrebbe di passare da me verso le 5? Avrei bisogno urgentemente di un consiglio"

"Assolutamente sì!"-esclamò entusiasta .- "Tra massimo 15 minuti sarò da te."

"Grazie Ash, sei il migliore come sempre. Ti aspetto impaziente"-sorrisi senza che lui potesse vedermi.

"A dopo,piccola."- ero certa che anche lui stesse sorridendo. 

Ashton arrivò alle 16.47 e appena gli aprii la porta d'ingresso mi si buttò addosso. Andammo in camera mia e lui si sedette al contrario sulla sedia della scrivania.

-Allora, cosa c'è che non va, piccola e innocente Grace?

Mi sedetti sul letto, dopo aver chiuso accuratamente la porta.-Ashton, non capisco più nulla e non so assolutamente cosa fare. 

- Uo, uo, cosa succede? C'è qualcosa che mi sono perso, piccola? Dimmi immediatamente tutto.

- Okay okay.- risi e feci un respiro profondo. - Hai presente Niall?

- Niall Horan? Intendi forse il mio compagno di squadra? Quello biondo, occhi-azzurri? No, non lo conosco. -disse ironico, tornando poi verso la serietà.-Cosa ha a che fare con te?

- Mi ha invitata ad uscire, questa sera, ed io non so se andare oppure no.-mi morsi il labbro, intimidita. 

Ashton rimase in silenzio a guardare per terra.

-Ashton non so cosa fare!- intimai. 

-Secondo me dovresti uscirci.-disse dopo quella breve pausa di riflessione. - Cioè, è da tempo che non esci con un ragazzo che non sia Harry o me o Luke.Secondo me ti farebbe bene,  potrebbe aiutarti  sbloccare questo paletto, no?

-Tu credi?-(pausa)-Ho paura di aspettarmi troppo e di essere delusa dalla realtà, Ash. So che è soltanto un'uscita e che di me probabilmente non gliene importa nulla, ma... insomma,  sto cercando di evitare tutto sin dall'inizio, forse inconsciamente o forse volutamente. 

Ashton non rispose subito. -Perché dovresti soffrire? Prova a pensare positivo una volta tanto. Noi uomini non siamo mica tutti stronzi, sai? E poi, se ti ha offerto una cena qualcosa di te gliene importa o almeno al tuo stomaco ci tiene di sicuro.- terminò sorridendomi, come sempre.

||Thunderbolt|| niallhoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora