ASHTON'S POV
Grace si teneva stretta alla mia vita, appoggiando le sue guance protette dal casco sulla mia schiena.
Ero sorpreso da come fosse salita facilmente sulla mia moto, priva di sicurezza quasi quanto lei.
Cercavo di andare il più piano possibile, ma non vedevo l'ora di scendere e abbracciarla anche se in teoria ero arrabbiato con lei. Sapevo forse divertita esagerato e in realtà non sapevo spiegare il perché avessi agito così.
Il bacio che aveva stampato a Niall sulle labbra prima di salire in sella con me mi aveva spiazzato.
Stavano davvero insieme? Cosa era successo dalla loro prima uscita?
Niall si era infilato in qualcosa di grande e non potevo credere che mi avesse fatto questo.
Frenai quando arrivammo finalmente sulla Punta, il punto più alto della città. Era buio, ma comunque un po' di luce era regalata dalla vista sulla città illuminata, che preannunciava ancora una nottata lunga e vivace. Impazzii quando vidi Grace slacciarsi il casco e scuotere i suoi capelli ricci al vento.
Mi scrutava con quegli occhi verdi: era impaurita, agitata, arrabbiata, esaltata, tutto in una persona sola.
-Ora sei contento? -mi chiese quasi sussurrando. Io le sorrisi per un lasso di tempo quasi inesistente, dovevo sembrare arrabbiato con lei, ma più che altro ero imbarazzato e sapevo di essere nel torto. Così decisi di iniziare per primo a parlare.
-Scusami Grace, non pensavo davvero quello che ho detto. Non penso che tu sia una puttana, non ci ho nemmeno pensato quando l'ho detto.
-Ma lo hai detto, Ashton!- alzó un tantino il tono da voce. Io ero davanti alla moto, con le mani che giocavano con il tessuto all'interno della tasca dei miei pantaloni neri, lei si era alzata dal sellino di pelle della mia moto e si era appoggiata ad un albero vicino al veicolo.
-Anche l'altra sera -continuò lei- quando sono entrata a casa e c'eravate tu e Luke, manco mi hai salutata. Volevo parlarti: potevi almeno rispondere ia miei messaggi. Voglio dire, mi eviti, non mi parli e poi succede questo. Perché, Ashton? Perché mi hai chiamata così?
GRACE'S POV
Non capivo cosa gli prendesse e lui rimaneva in silenzio.
-Grace, mi dispiace.-si avvicinò a me. -L'altra sera ero soltanto stanco e incazzato per quello che aveva detto Kevin. Quando ti ha chiamata così non ci ho visto più niente e allora gli ho tirato un pugno in faccia. Ma... ho sbagliato ancora, questa sera. La verità è che non mi fido di Niall: voglio dire, è un grande amico, ma so che con le ragazze è diverso. Avevo paura che anche tu fossi caduta nella sua trappola, sbagliando, perché ti conosco e so che tu sei diversa dalle altre. Sinceramente e con il cuore in mano, non so perché io ti abbia dato della puttana con Niall e in realtà lui ha fatto bene a tirarmi un pungo in faccia. Io... me lo meritavo. In fondo, ho fatto la stessa cosa che ha fatto Kevin l'altra sera. - fece una piccola pausa e io non potei fare altro che restare in silenzio e con la bocca aperta. Nulla di quello che stava dicendo Ashton aveva senso e sentir parlare il mio migliore amico in questo modo mi stava lacerando. - Grace, io...- continuò- io ho bisogno di sapere cosa è successo con Niall.
- Ashton, ma ti rendi conto di cosa stai dicendo? Nulla di ciò che hai d etto ha un senso e comunque. niente ti. può giustificare per. quello che hai detto Niall su di me. Ma come ragioni scusa? Meni uno due giorni fa perché mi ha dato della troia e tu fai lo stesso ora? Ti prego dimmi cosa ti frulla in quella testa perché non ti capisco.- lo vidi abbassare lo sguardo. - E poi, alla luce di questi ultimi fatti, ciò che c'è tra me e Niall non ti riguarda.
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||Thunderbolt|| niallhoran
FanfictionGrace Hemmings è al primo anno di università. Nonostante il nuovo inizio, sono esattamente 503 giorni che piange senza sosta ogni sera prima di andare a dormire. Un giorno però qualcuno cade nella sua vita, come un fulmine colpisce la terra durante...